Saïd Ben Saïd

produttore cinematografico tunisino
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Saïd Ben Saïd (Tunisi, 11 luglio 1966) è un produttore cinematografico tunisino attivo nel cinema francese.

Biografia modifica

Cresciuto nella periferia di Tunisi da padre ingegnere e madre casalinga, arriva a Parigi all'età di 18 anni per gli studi superiori.[1][2] Lavora come ingegnere alla Lyonnaise des Eaux-Dumez.[1] Cinefilo sin da bambino, quando si faceva spedire da un diplomatico amico dei genitori stanziato a Bruxelles delle videocassette registrate su FR3 di film altrimenti inediti in Tunisia, cerca poi di entrare a La Fémis, ma vi fallisce l'esame d'ammissione.[1][2] Grazie a Thomas Valentin, cugino della sua prima moglie, che gli offre un posto nel settore acquisizioni del gruppo M6, riesce però a entrare comunque nell'ambiente.[1]

Nel 1996 passa alla Union Générale Cinématographique (UGC), lavorando prima alle vendite internazionali e poi come produttore sia di film d'autore come quelli di André Téchiné che di commedie popolari.[1][2] Nel 2010 lascia l'UGC per fondare la propria casa di produzione, la SBS Productions, con cui produce autori internazionali come Roman Polański, Brian De Palma, David Cronenberg e Paul Verhoeven.[2][3] Secondo Le Point nel 2017, è «una delle figure chiave della produzione indipendente».[3] Lo stesso anno vince il premio César per il miglior film per il film di Verhoeven Elle.[3]

Vita privata modifica

Si dichiara «chevènementista dall'età di 20 anni».[1] Nel 1992 ha votato No al referendum sul Trattato di Maastricht.[1]

Filmografia modifica

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d e f g (FR) Toma Clarac, Saïd Ben Saïd, l'inconnu du tapis rouge, in Vanity Fair, n. 56, 26 marzo 2018, pp. 86-93. URL consultato l'8 luglio 2021.
  2. ^ a b c d (FR) Isabelle Regnier, Saïd Ben Saïd, la production sans se faire de film, in Le Monde, 4 maggio 2016. URL consultato l'8 luglio 2021.
  3. ^ a b c (FR) Benoît Delmas, Cinéma : Saïd Ben Saïd, ce Franco-Tunisien qui a triomphé aux César, in Le Point, 25 febbraio 2017. URL consultato l'8 luglio 2021.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN301891909 · LCCN (ENno2005112312 · GND (DE1062266927 · J9U (ENHE987007405463805171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2005112312