Sabrina Ferilli

attrice e conduttrice televisiva italiana (1964-)

Sabrina Ferilli (Roma, 28 giugno 1964) è un'attrice, doppiatrice e conduttrice televisiva italiana.

Sabrina Ferilli nel 2022

Nel corso della sua carriera si è divisa tra cinema, teatro e televisione e ha ottenuto diversi riconoscimenti, tra cui un David di Donatello speciale, un Globo d'oro, sei Nastri d'argento e sei Ciak d'oro.

Biografia modifica

Nata a Roma il 28 giugno 1964[1][2][3][4] da Giuliano, dirigente del Partito Comunista Italiano nato a Roma il 12 marzo 1936, e da Ida Fatigati, casalinga originaria di San Felice a Cancello (CE), Sabrina è cresciuta a Fiano Romano, in provincia di Roma. Ha frequentato il liceo classico Orazio[5][6] a Roma. Dopo aver tentato senza successo di entrare al Centro sperimentale di cinematografia di Roma, iniziò la carriera di attrice cinematografica in parti secondarie, come in Caramelle da uno sconosciuto di Franco Ferrini, e piccoli ruoli in film di secondo piano alla fine degli anni ottanta.

Carriera modifica

 
Una esordiente Sabrina Ferilli ne Il volpone (1988)

Nel 1989 doppiò Francesca Dellera nella miniserie TV La bugiarda. Nel 1990 Alessandro D'Alatri la volle nel film Americano rosso con il quale l'attrice iniziò a farsi notare in un piccolo ruolo. Nel 1993 recitò nella commedia Anche i commercialisti hanno un'anima, al fianco di Enrico Montesano e Renato Pozzetto, ne Il giudice ragazzino, insieme a Giulio Scarpati e soprattutto in Diario di un vizio di Marco Ferreri, mentre l'anno successivo raggiunse la notorietà con La bella vita di Paolo Virzì, con cui ottenne il premio Panorama alla 52ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e il Nastro d'argento alla miglior attrice protagonista, oltre che una candidatura al David di Donatello. Durante gli anni successivi prende parte al film Vite strozzate di Ricky Tognazzi e continua a comparire in buone commedie, come Ferie d'agosto, sempre di Virzì e Ritorno a casa Gori di Alessandro Benvenuti. Ha condotto il Festival di Sanremo 1996, insieme a Pippo Baudo e Valeria Mazza. Due anni dopo, ottiene ruoli da co-protagonista nel film drammatico Tu ridi dei fratelli Taviani e nella commedia Il signor Quindicipalle di Francesco Nuti.

Successivamente ha lavorato anche in teatro, con alcune riedizioni di commedie di Garinei e Giovannini, tra cui il Rugantino e si lascia tentare sempre più dalla televisione partecipando a numerose fiction. Nel 2000 ha posato per il calendario sexy del mensile Max,[7] che ha realizzato oltre 1 milione di copie vendute. Il 24 giugno 2001, per festeggiare lo scudetto vinto dalla sua squadra del cuore, la Roma, ha eseguito uno spogliarello al Circo Massimo davanti a centinaia di migliaia di tifosi.[8] Nel 2003 è la protagonista nel film L'acqua... il fuoco di Luciano Emmer che viene mostrato alla 60ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, l'interpretazione è accolta in modo controverso.

In seguito prende parte ad alcuni cinepanettoni come Christmas in love, Natale a New York, Natale a Beverly Hills e Vacanze di Natale a Cortina che ha difeso con forza:

«Come li chiamano? Cinepanettoni? Bene, allora sono felice di esservi associata perché amo panettoni, torroni e pandoro.»

[9]

 
Piero Natoli e Sabrina Ferilli in Ferie d'agosto (1996)

Nel 2008 recita in Tutta la vita davanti di Paolo Virzì, vincendo ancora una volta il Nastro d'argento come migliore attrice non protagonista. Nel 2013 viene scelta come giudice fissa alla dodicesima edizione del programma Amici di Maria De Filippi, e riproposta per la tredicesima edizione. Nello stesso anno è protagonista, con la regia di Eros Puglielli, della serie TV Baciamo le mani - Palermo New York 1958 su Canale 5, e viene scelta come madrina d'apertura del Roma Film Festival.[10] Sempre nel 2013 è una delle protagoniste del film La grande bellezza di Paolo Sorrentino, che il 2 marzo 2014 vince il premio Oscar come miglior film straniero.[11] Nel dicembre 2014 esordisce sul nuovo canale Agon Channel alla conduzione, con il talk Contratto, insieme a Luca Zanforlin.[12] L'11 aprile 2015 viene confermata giurata fissa nella quattordicesima edizione di Amici di Maria De Filippi, insieme a Francesco Renga e Loredana Bertè.

Nel 2015 è protagonista assieme a Margherita Buy di Io e lei di Maria Sole Tognazzi, in cui le due attrici interpretano la parte di una coppia omosessuale liberamente ispirata a Il vizietto di Édouard Molinaro.[13] Per questa interpretazione vince il Ciak d'oro alla migliore attrice protagonista, venendo candidata al David di Donatello e al Nastro d'argento nella medesima categoria.

Nel 2016 è di nuovo nella giuria della quindicesima edizione di Amici di Maria De Filippi, insieme ad Anna Oxa e Loredana Bertè.

Nel corso della sua carriera, ha vinto sei Nastri d'argento (di cui due speciali), sei Ciak d'oro, un Globo d'oro, un David speciale (dopo quattro candidature ai David di Donatello) e numerosi altri premi e riconoscimenti.

Scontro con Katia Bellillo modifica

Nel 2005 sia Ferilli, da sempre vicina alla sinistra, sia Katia Bellillo, deputata dei Comunisti Italiani, hanno sostenuto il referendum sulla fecondazione assistita. L'attrice ha in seguito dichiarato alla rivista Gente che nonostante rispettasse la pratica della fecondazione assistita personalmente preferiva l'adozione. Bellillo, intervistata dal Corriere della Sera, avrebbe quindi detto:

«Un'icona dei media non andava bene come testimonial. Ha preso i soldi, ha fatto il suo lavoro e poi da saggia popolana ha deciso che piuttosto che andare all'estero per la fecondazione il figlio lo adotta qui.»

In seguito Bellillo ha rifiutato di scusarsi ed è stata querelata da Ferilli.[15] In quanto deputata all'epoca dei fatti Bellillo godeva di immunità parlamentare (art. 68 Cost.) e nel luglio 2008 ha inviato alla Giunta per le autorizzazioni una domanda d'insindacabilità, sostenendo fra l'altro di non aver pronunciato la frase incriminata. Il presidente della commissione Pierluigi Castagnetti ha inizialmente proposto una conciliazione, rifiutata però da Ferilli. Nonostante alcuni deputati si fossero pronunciati per la sindacabilità, la Giunta il 19 novembre ha votato a maggioranza per l'insindacabilità, provocando le critiche dell'attrice al Partito Democratico in una lettera aperta a Walter Veltroni.[16]

Vita privata modifica

È stata sposata con Andrea Perone dal 2003 al 2005; dal 2011 è sposata con il manager Flavio Cattaneo.[17]

Filmografia modifica

Cinema modifica

Televisione modifica

Teatro modifica

Programmi televisivi modifica

Doppiaggio modifica

Cinema modifica

Animazione modifica

Pubblicità modifica

Riconoscimenti modifica

  • Premio Flaiano
    • 1997 – Miglior interprete televisivo per il film TV per Il padre di mia figlia
    • 2001 – Miglior interprete televisivo per il film TV per Come l'America
    • 2005 – Miglior interprete televisivo per il film TV per Dalida
  • Premio Sacher
    • 1993 – Premio Sacher per La bella vita
    • 1995 – Premio Sacher d'oro alla miglior attrice per Ferie d'agosto
  • Premio Telegrolla
    • 2001 – Premio Telegrolla all'eccellenza artistica per il film TV Come l'America
    • 2004 – Premio Telegrolla alla miglior attrice per i film TV per Rivoglio i miei figli e Al di là delle frontiere

Note modifica

  1. ^ Vive a Roma. Sabrina Ferilli
  2. ^ La scheda di Sabrina Ferilli. Biografia e filmografia - Trovacinema
  3. ^ Sabrina Ferilli compie 50 anni: "Vivo bene la mia età, l'importante è fare scelte giuste", su Rainews.it, 27 giugno 2014. URL consultato il 19 gennaio 2016.
  4. ^ Sabrina Ferilli, su Sabrinaferilli.it. URL consultato il 19 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 1999).
  5. ^ [1] (articolo del Corriere della Sera).
  6. ^ Copia archiviata, su lamescolanza.com. URL consultato il 5 gennaio 2012 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012). (intervista con Sabrina Ferilli).
  7. ^ 2000 Sabrina Ferilli, su max.gazzetta.it (archiviato dall'url originale il 16 aprile 2012).
  8. ^ Sabrina Ferilli, sono 50: quando si spogliò al Circo Massimo per festeggiare lo scudetto della Roma, su Rai News. URL consultato il 10 novembre 2019.
  9. ^ Cinquantamila giorni - Sabrina Ferilli, su cinquantamila.it, corriere della sera. URL consultato il 29 settembre 2015 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2015).
  10. ^ Sabrina Ferilli "madrina" del Roma Filmfest Archiviato l'11 novembre 2013 in Internet Archive. L'unita.it.
  11. ^ Tiziano Peccia, "Critica e critiche alla Grande Bellezza Archiviato il 6 novembre 2017 in Internet Archive.", O Olho da História, numero 22 (aprile 2016).
  12. ^ Agon Channel ricco di star nostrane, su tgcom24.mediaset.it. URL consultato il 26 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  13. ^ "Io e lei", Ferilli e Buy coppia "omosentimentale". Sabrina: "Se non ci pensa il governo, ci pensino i cittadini", su repubblica.it, 29 settembre 2015. URL consultato il 29 settembre 2015.
  14. ^ Giovanna Cavalli, Ferilli: la campagna sulla fecondazione? Non mi pento, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 29 luglio 2005. URL consultato il 17 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2015).
  15. ^ Angela Frenda, Referendum, le ds con Ferilli. Bellillo: non mi scuso, su archiviostorico.corriere.it, Corriere della Sera, 3 agosto 2005. URL consultato il 17 febbraio 2009 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2015).
  16. ^ Alessandra Longo, La compagna Ferilli tradita dal Pd: "La Belillo mi insultò, l'avete difesa", su repubblica.it, la Repubblica, 17 febbraio 2009. URL consultato il 17 febbraio 2009.
  17. ^ Alessandro Primo, Chi è Flavio Cattaneo, il top manager che ha sposato Sabrina Ferilli, su thesocialpost.it, 7 novembre 2019. URL consultato il 10 novembre 2019.
  18. ^ Sabrina Ferilli travolgente in "Signori...le paté de la maison!", su rtl.it. URL consultato l'8 maggio 2017.
  19. ^ Co-conduttrice per tutte le serate nel 1996, solo alla serata finale nel 2022.
  20. ^ Enrico Lancia, Ciak d'oro 1986, su books.google.it. URL consultato il 1986.
  21. ^ Tutti i Ciak d'oro 2008, su news.cinecitta.com. URL consultato l'11/06/08.
  22. ^ Ciak d’oro 2014, a La Grande Bellezza otto premi. Paolo Virzì miglior regista, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 04/06/14.
  23. ^ a b c CIAK D’ORO 2016: TUTTI I VINCITORI, su ciakmagazine.it. URL consultato il 09/06/16 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2020).

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN19374029 · ISNI (EN0000 0001 2122 8811 · SBN RAVV097332 · LCCN (ENno2003088207 · GND (DE173832148 · BNE (ESXX5103102 (data) · BNF (FRcb141769081 (data) · J9U (ENHE987007328205405171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2003088207