Il Sacco di Lipari[4] avvenne nel 1544 quando Khayr al-Dīn Barbarossa saccheggiò l'isola e ridusse in schiavitù tutti o quasi tutti gli abitanti dell'isola.

Sacco di Lipari
Data1544
LuogoLipari
Esito
  • Barbarossa conquista Lipari[1][2]
  • 9.000 - 11.000 abitanti vengono ridotti in schiavitù[3]
Schieramenti
Comandanti
Effettivi
SconosciutiSconosciuti
Perdite
Pesanti perdite
9.000 - 11.000 ridotti in schiavitù[3]
Sconosciute
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Khayr al-Dīn Barbarossa aveva appena catturato Ischia e ridotto in schiavitù 4.000 abitanti.[5] Si spostò verso Lipari nel Regno di Napoli dove il viceré Pedro de Toledo fu avvertito dei suoi spostamenti.[6]

Barbarossa arrivò sull'isola e la pose sotto assedio respingendo due inviati che erano stati mandati a chiedere la pace. Il terzo inviato Jacopo Camagna fece appello alla grazia offrendo Lipari al Barbarossa in cambio dell'incolumità dei suoi abitanti, ma il Barbarossa rispose “Sei arrivato troppo tardi per la clemenza. Come osi offrire ciò che è già mio? Tenete chiuse le vostre porte: abbiamo aperto un centinaio di tali brecce con il nostro cannone. Lipari è già in mio potere: è stoltamente presuntuoso concedermi apparentemente di tua spontanea volontà ciò che non possiedi più. Non è tempo di trattati o accordi: siete tutti miei schiavi”.[6]

Il Barbarossa alla fine acconsentì a una trattativa per la liberazione di 26 famiglie in cambio dei loro averi che prese prima di incendiare gli archivi del paese, di rubare tutto ciò che riuscì a trovare e di profanare una cattedrale e una chiesa.[5] Si stima che circa 9.000 o 11.000 abitanti di Lipari furono ridotti in schiavitù.[3]

Gli ottomani in seguito saccheggiarono Vieste dove ridussero in schiavitù 7.000 abitanti.[5]

Note modifica

  1. ^ (EN) State Papers Published Under the Authority of His Majesty's Commission: King Henry the Eighth, The Commission, 1849.
  2. ^ (EN) William Knight (commodore of the Roy Harwich yacht club.), Oriental outlines; or, A rambler's recollections of a tour in Turkey, Greece, & Tuscany, 1839.
  3. ^ a b c (EN) Thomas James Dandelet, The Renaissance of Empire in Early Modern Europe, Cambridge University Press, 14 aprile 2014, ISBN 978-0-521-76993-8.
  4. ^ Giovanni Battista Caruso (barone di Xiureni), Storia di Sicilia di Gio Battista Caruso, Stab. tip. Lao, 1876, p. 118.
  5. ^ a b c (EN) Muzaffar Husain Syed, Syed Saud Akhtar e B. D. Usmani, Concise History of Islam, Vij Books India Pvt Ltd, 14 settembre 2011, p. 454, ISBN 978-93-82573-47-0.
  6. ^ a b (EN) Philip Ward, The Aeolian Islands, The Oleander Press, 1974, ISBN 978-0-902675-43-8.

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