Sadako 3D 2 è un film del 2013 diretto da Tsutomu Hanabusa e basato sul romanzo S di Kōji Suzuki.

Sadako 3D 2
Titolo originale貞子3D2
Lingua originalegiapponese
Paese di produzioneGiappone
Anno2013
Durata96 min
Genereorrore
RegiaTsutomu Hanabusa
SoggettoKōji Suzuki
SceneggiaturaDaisuke Hosaka e Noriaki Sugihara
ProduttoreSho Kobayashi, Reiko Imayasu, Sato Mitsuru, Tetsu Takei, Yasuda Takeshi Yasushi Nagai, Toshiro Oota e Satoshi Iwasaki
Produttore esecutivoShin'ichirô Inoue
Casa di produzioneKadokawa Pictures e Tohokushinsha Film
FotografiaNobunari Fujimoto
MusicheKenji Kawai
Interpreti e personaggi

Sequel del film Sadako 3D, si tratta del secondo film della serie Sadako 3D.[1][2]

Trama modifica

Takanori Ando è in attesa che Akane Ayukawa dia alla luce la loro figlia. Nel frattempo una donna vestita di bianco è seduta in un giardino le cui piante sembrano avere una vita propria e legge le lettere di Seiji Kashiwada e borbotta che la bambina è nata. Un'altra donna sta accedendo il suo computer portatile nella sua stanza quando il marito la chiama; improvvisamente posseduta da una forza misteriosa proveniente dal suo computer portatile, la donna commette suicidio accoltellandosi un occhio.

Sono passati cinque anni dagli eventi del film precedente. Poiché Akane è morta dando alla luce Nagi, Takanori ha affidato la piccola alle cure dalla sua giovane sorella, Fuko. Takanori sta lavorando al Asakawa General Hospital da quando Akane è morta di parto.

Fuko è certa che ci sia qualcosa non va in Nagi visto che prende continue distanze dagli amici, ama disegnare strane immagini ed è sempre presente vicina a persone che hanno commesso suicidio. La donna chiede aiuto al suo psichiatra, il dottor Fumika Kamimura, il quale afferma che l'ansia di Fuko è unicamente dovuta al trauma subito per il suicidio della madre avvenuto anni prima. Mentre giocano al parco, un'amica di Nagi, Yuna, parla della morte di Akane e poco dopo viene trovata morta nel fiume vicino. Fuko inizia a diventare sempre più ansiosa man mano che le morti attorno alla bambina cominciano ad aumentare.

Al detective Mitsugi Kakiuchi viene assegnato al caso. Egli interroga il detective Yugo Koiso, che è rimasto disabile in seguito alle sue indagini su un caso simile avvenuto cinque anni prima. Koiso dice a Kakiuchi che i suicidi sono legati a Sadako Yamamura, la quale si era impossessata di Akane in modo da poter rinascere. Pochi secondi dopo, una forza misteriosa spinge la sedia a rotelle di Koiso giù per le scale causandone la morte. Kakiuchi trova la registrazione della videocamera di sicurezza prima dell'incidente del treno e vede Nagi guardare verso la telecamera. Il detective avvicina Takanori per ottenere informazioni su Nagi e Akane, ma il giovane si rifiuta di dare alcuna informazione. Mentre sta per andarsene lascia accidentalmente cadere i suoi sacchetti di spazzatura dai quali escono ciocche di capelli neri.

Mentre Fuko sta pulendo la stanza di Takanori trova un armadio chiuso a chiave che contiene una foto di Takanori, Akane e Nagi, così come diverse lettere per Takanori da parte di Seiji Kashiwada che chiedono sulla salute di Nagi. Fuko si reca da Kashiwada, il quale è in attesa della sua esecuzione per l'omicidio di alcune giovani donne avvenuto cinque anni prima. Kashiwada rivela che Nagi non è figlio di Akane, ma di Sadako, e che l'unico modo per fermare Nagi è per Fuko di uccidersi o di uccidere Nagi. Sulla strada di casa, Fuko riceve una chiamata da parte del dottor Kamimura, che le chiede di incontrarla. Scoperto che la dottoressa è stata posseduta, Fuko scappa.

A casa, Fuko ha incubi riguardanti Nagi e Takanori che la attaccano. La donna decide quindi di uccidere Nagi gettandola in mare, ma poi ci ripensa. Fuko incontra Takanori e gli chiede di aiutare Nagi. Il giovane le mostra che Akane è in realtà ancora viva anche se in stato comatoso. Lui racconta a Fuko che da quando Sadako ha tentato di rinascere tramite Akane cinque anni prima, Akane ha permesso a se stessa di essere posseduta da Sadako per poterla così combattere dall'interno. Alla fine, Akane è rimasta incinta ed ha partorito Nagi, la quale non può essere riunita alla madre per paura che Sadako rinasca. Takanori rivela anche che Nagi non è responsabile per le morti che sono avvenute.

Il giorno dopo Fuko scopre che Nagi è scomparsa e Takanori la trova nell'ospedale presso il quale lavora. Takanori viene aggredito e picchiato da Kakiuchi, il quale vuole uccidere Nagi e Akane per fermare la maledizione, rivelando che sua moglie è morta proprio a causa dalla maledizione. Nagi scappa e si riunisce con Fuko, la quale le permette di riunirsi con la madre. Tuttavia Akane viene uccisa da Kakiuchi: l'uomo poi commette suicidio. L'intera stanza viene inondata di sangue e compare Sadako che cattura Nagi, la quale viene però salvata da Fuko.

Alcuni giorni dopo Fuko e Nagi fanno un picnic in un prato, mentre la donna vestita di bianco, ancora seduta in giardino, legge l'ultima lettera di Kashiwada prima della sua esecuzione.

Riprese modifica

Le riprese del film sono iniziate il 9 marzo 2013 a Tokyo e nelle periferie della regione di Kantō. Le riprese sono terminate a fine aprile 2013.

Incassi modifica

Il film ha incassato 7.067.401 dollari entro il 29 settembre.[3]

Note modifica

  1. ^ (JA) 貞子3D2, su eiga.com. URL consultato il 2 novembre 2014.
  2. ^ (JA) 貞子3D2(2013), su allcinema.net, Stingray. URL consultato il 2 novembre 2014.
  3. ^ (EN) Japanese Box Office, September 28-29, su animenewsnetwork.com, Anime News Network, 6 ottobre 2013. URL consultato il 2 novembre 2014.

Collegamenti esterni modifica

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema