Safra Catz

manager statunitense

Safra Ada Catz (in ebraico צפרא עדה כץ?; Holon, 1º dicembre 1961) è un'imprenditrice statunitense, di origine israeliana, e miliardaria. Dal settembre 2019 è l'amministratore delegato di Oracle Corporation. È stata dirigente di Oracle dall'aprile 1999 e membro del consiglio dal 2001. Nell'aprile 2011 è stata nominata co-presidente e CFO, riportando al fondatore Larry Ellison. Nel settembre 2014, Oracle ha annunciato che Ellison si sarebbe dimesso dalla carica di CEO e che Mark Hurd e Catz erano stati nominati CEO congiunti.[1] Nel settembre 2019, Catz è diventata l'unico CEO dopo che Hurd si è dimesso per problemi di salute[2].

Safra Catz nel 2022

Secondo Forbes, occupa nel 2017 il 18º posto tra le donne più potenti nel mondo degli affari.[3]

Biografia modifica

Nasce a Holon, in Israele, da genitori ebrei. Il padre, Leonard, era un immigrato dalla Romania che ha combattuto nella guerra dei Sei giorni, la madre, Judith, una sopravvissuta all'Olocausto. Quando lei ha sei anni, si trasferisce con la famiglia da Israele a Brooklyne, nel Massachusetts. Quindi studia alla Brooklyne High School, si laurea in legge all'University of Pennsylvania nel 1986. Pratica la scherma, ha la passione per i computer.

Inizia a lavorare come avvocata in una banca d'affari, Donaldson, Lufkin e Jenrette, concentrandosi in particolare sull'industria tecnologica e ricoprendo l'incarico di amministratrice delegata dal febbraio 1997 al marzo 1999. Quell'anno, in aprile, entra in Oracle, e nell'ottobre 2001 è nominata nel consiglio d'amministrazione della società. Si distingue per la sua capacità di negoziare negli sforzi di Oracle di acquisire la rivale nel settore del software PeopleSoft per una cifra di 10,3 miliardi di dollari. Nel 2005 è nominata CFO della società, già nel 2009 è considerata da Fortune come la dodicesima donna più potente nel mondo degli affari. Secondo un'analisi di Equilar pubblicata da Fortune, già nel 2011 è ritenuta la donna più pagata tra le aziende Fortune 1000, ricevendo una stima di 51,6 milioni di dollari come remunerazione totale.

 
Safra Catz nel 2014

Docente di contabilità presso la Stanford Graduate School of Business, dopo l'elezione di Donald Trump Catz ha fatto parte della lista dei numerosi amministratori delegati di alto profilo (tra gli altri Tim Cook, Sheryl Sandberg e Jeff Bezos) invitati a parlare con l'allora presidente eletto circa l'opportunità di assumere una posizione nella nuova amministrazione.[4] Secondo Bloomberg, è stata considerata per il posto di rappresentante commerciale degli Stati Uniti o direttore dell'intelligence americana.[4]

La sua capacità di negoziare emerge nuovamente nell'estate del 2016 quando Oracle mette a segno un'acquisizione da 9,3 miliardi di dollari considerata strategica per l'azienda: NetSuite, un'azienda che da sempre offre servizi informatici nel cloud, nella "nuvola".[5]

Dall'aprile 2017 Catz è la donna a ricoprire la carica di amministratrice delegata più pagata di qualsiasi società statunitense,[3] con un guadagno di 40,9 milioni di dollari dopo una riduzione del 23% del compenso totale relativo al 2016.[6] Dal 1º febbraio 2018 fa parte del consiglio d'amministrazione di The Walt Disney Company.[7]

Nel marzo 2021 Catz ha attirato l'attenzione per il suo trading di azioni: ha acquisito 2,25 milioni di azioni attraverso la conversione di derivati, prima di venderle sul mercato aperto a circa il doppio del prezzo.

Coinvolgimento politico modifica

Durante le primarie presidenziali repubblicane del 2016, Catz ha donato alla campagna di Marco Rubio.[8] In seguito ha fatto parte della squadra di transizione del presidente Trump,[9][10] e i media l'hanno spesso menzionata come una potenziale funzionaria nell'amministrazione Trump.[11][12][8] Durante il ciclo elettorale del 2018, Catz ha donato oltre 150.000 dollari a gruppi e individui allineati ai repubblicani,[13] incluso il membro del Congresso Devin Nunes.[14] Catz ha donato 125.000 dollari alla campagna di rielezione di Donald Trump nel maggio 2020.[15]

Vita privata modifica

Catz è sposata con Gal Tirosh. Due i figli: Scott e Gary.

Note modifica

  1. ^ (EN) Oracle Board Appoints Larry Ellison Executive Chairman and CTO. Safra Catz and Mark Hurd Appointed CEO, su investor.oracle.com, Oracle Corporation. URL consultato il 18 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 19 settembre 2014).
  2. ^ (EN) Peter Sayer, Oracle Co-CEO Mark Hurd dies, in CIO, 18 ottobre 2019. URL consultato l'8 marzo 2022.
  3. ^ a b Safra Catz, in Forbes.com. URL consultato il 20 ottobre 2018.
  4. ^ a b (EN) Trump Team Talked to Oracle’s Safra Catz About an Administration Post, in Bloomberg.com, 12 aprile 2017. URL consultato il 20 luglio 2017.
  5. ^ Maria Teresa Cometto, Catz Oracle in L'Economia del Corriere della Sera, 23 luglio 2018
  6. ^ (EN) Anders Keitz, Oracle's Safra Catz is Highest Paid Female CEO, in TheStreet, 23 aprile 2017. URL consultato il 20 luglio 2017.
  7. ^ (EN) Meg James, Disney adds two board members from tech world, in The Los Angeles Times, 7 dicembre 2017. URL consultato il 16 dicembre 2017.
  8. ^ a b (EN) Barb Darrow, Trump Is Considering This High-Tech Exec for Cabinet Post, in Fortune, 17 novembre 2016. URL consultato il 22 marzo 2019.
  9. ^ (EN) Kate Conger, Oracle CEO Safra Catz joins Trump Transition Team, in TechCrunch. URL consultato il 22 marzo 2019.
  10. ^ (EN) Olivia Solon, Oracle executive publicly resigns after CEO joins Trump's transition team, in The Guardian, 21 dicembre 2016. URL consultato il 22 marzo 2019.
  11. ^ (EN) Alexandra Jaffe e Andrew Rafferty, Romney May Be in, Gingrich Out of Trump Cabinet, in NBC News, 17 novembre 2016.
  12. ^ (EN) Report: Oracle co-CEO Safra Catz could replace McMaster as Trump's National Security Adviser, in Silicon Valley Business Journal, 2 marzo 2018. URL consultato il 22 marzo 2019.
  13. ^ (EN) Victor Reklaitis e Katie Marriner, How America's top CEOs are spending their own money on the midterm elections, 22 ottobre 2018. URL consultato il 22 marzo 2019.
  14. ^ (EN) Lachlan Markay e Sam Stein, The Silicon Valley Giant Bankrolling Devin Nunes, in Daily Beast, 12 febbraio 2018. URL consultato il 22 marzo 2019.
  15. ^ (EN) Browse Individual contributions, in FEC.gov. URL consultato il 24 settembre 2020.

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