Sale delle Langhe

comune italiano

Sale delle Langhe (Sare dle Langhe in piemontese[4]) è un comune italiano di 462 abitanti della provincia di Cuneo in Piemonte.

Sale delle Langhe
comune
Sale delle Langhe – Stemma
Sale delle Langhe – Veduta
Sale delle Langhe – Veduta
Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Piemonte
Provincia Cuneo
Amministrazione
SindacoMarco Ferrero (lista civica) dal 2019
Territorio
Coordinate44°24′N 8°05′E / 44.4°N 8.083333°E44.4; 8.083333 (Sale delle Langhe)
Altitudine480 m s.l.m.
Superficie10,51 km²
Abitanti462[1] (31-3-2023)
Densità43,96 ab./km²
FrazioniArbi
Comuni confinantiCamerana, Ceva, Montezemolo, Priero, Sale San Giovanni
Altre informazioni
Cod. postale12070
Prefisso0174
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT004199
Cod. catastaleH695
TargaCN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 910 GG[3]
Nome abitantisalesi
PatronoMaria Vergine Assunta
Giorno festivo15 agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sale delle Langhe
Sale delle Langhe
Sale delle Langhe – Mappa
Sale delle Langhe – Mappa
Posizione di Sale delle Langhe nella provincia di Cuneo
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Territorio modifica

A soli 10 chilometri a sud dal suo comune vicino più grande, ovvero Ceva, e ben 60 km da Cuneo, Sale delle Langhe si trova quasi al confine (20 km) con la Liguria, nell'estrema parte orientale delle valli Mongia-Cevetta[5] della sponda destra del fiume Tanaro; si formò grazie al piccolo rio Salessola, fra le colline della Langa cebana, ad un'altitudine di 480 m s.l.m.[6] È classificato nella zona sismica 4[7][8] (zona non a rischio sisma).

Clima modifica

Il comune è stato inserito nella zona climatica E ed ha un fabbisogno termico di 2910 gradi giorno. La normativa attuale pone il limite di 14 ore giornaliere per l'accensione degli impianti di riscaldamento, che possono essere attivati dal 15 ottobre al 15 aprile[6].

Origini del nome modifica

L'intero territorio dei due comuni di Sale delle Langhe e Sale San Giovanni è noto alla storia con il nome di Sale o Sale delle Langhe fino al 2 marzo 1948, quando le rivalità fra gli abitanti della frazione Bricco e quelli della Valle, l'attuale Sale delle Langhe, culminarono con il decreto che portò alla scissione del primo con la costituzione del comune di Sale San Giovanni.[9]

Sull'origine del toponimo Sale esistono due ipotesi: la prima riporta al nome di antichi abitatori della zona, i Salii, Sallui o Salluvi, mentre l'altra si rifà ad un antico vocabolo stante ad indicare grotta, stanza, sala o villaggio.[10]

Storia modifica

Il territorio di Sale sembra sia stato abitato già in epoca romana, come testimoniato dal ritrovamento di una lapide databile fra il I e II secolo[11].

Verso l'anno 890 il territorio di Sale, come l'intera regione limitrofa, subì le incursioni saracene.

Per i primi documenti scritti giunti fino a oggi si devono attendere gli anni a cavallo del 1000, dove vien citato negli atti di donazione di Ottone III a favore del vescovo Bernardo[10].

Attorno al 1135 il territorio di Sale entrò nei domini del Marchesato di Ceva, il quale concesse gli Statuti alla comunità nel 1330, con Guglielmo V. Questi statuti vennero poi rivisti e confermati decenni dopo da Cossano Doria[11].

Nel 1531 il territorio di Sale passa sotto i domini di Casa Savoia per volere dell'imperatore Carlo V.

Il 16 aprile 1796 Sale subisce l'arrivo delle truppe napoleoniche con i relativi saccheggi e soprusi. A questa tragedia, seguirono anche calamità atmosferiche che misero a dura prova gli abitanti della zona[10].

Nel XIX secolo la costruzione della ferrovia Bra-Ceva-Savona, l'integrazione della rete stradale e la costruzione nel 1907 di una fornace (attiva fino agli anni ottanta) portano al paese un buon livello di benessere e prosperità[10].

Nel 1948 Sale delle Langhe vide la scissione della sua frazione Bricco, che divenne comune autonomo con il nome di Sale San Giovanni.

Simboli modifica

 
Stemma


Lo stemma di Sale delle Langhe è così descritto nello statuto comunale: «Lettera S in alto a sinistra e lettera L in basso a destra, di colore giallo, separata da barra trasversale in visione prospettica con base superiore bianca e bordi gialli, il tutto su sfondo bianco. Lo stemma è sormontato da corona gialla e circondato sulla parte inferiore da ghirlanda di foglie di colore verde.»[12][13]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

  • Chiesa parrocchiale dell'Assunta: originata da una cappella del XVI secolo ampliata in successivi lavori fino a diventare chiesa parrocchiale, nel 1576 venne indicata in un documento come cappella della Madonna dei Prati. Oggi è una chiesa di tre navate con altare maggiore in marmo, facciata in pietra grigia e finestre in vetro colorato. Vi è custodita una scultura lignea raffigurante l'Assunta, acquistata dalla parrocchia nel 1816 dallo scultore savonese Brilla
  • Chiesa parrocchiale di San Giacomo: iniziata nello stesso periodo della parrocchiale dell'Assunta, si trova nella frazione Arbi
  • Cappella di San Lazzaro: è l'edificio religioso più antico sul territorio comunale e si trova in località San Lazzaro. Venne edificata nel Medioevo ed era originariamente dotata di un piccolo ospedale, un rifugio per i lebbrosi ed un cimitero.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Negli ultimi cento anni, a partire dal 1921, la popolazione residente è dimezzata.

Abitanti censiti[14]

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 luglio 1985 7 giugno 1990 Piero Trincheri Democrazia Cristiana Sindaco
7 giugno 1990 24 aprile 1995 Piero Trincheri Indipendente Sindaco
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Piero Trincheri Centro Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Piero Trincheri Lista civica Sindaco
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Piero Trincheri Lista civica Sindaco
4 giugno 2004 8 giugno 2009 Marco Ferrero Lista civica Sindaco
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Marco Ferrero Lista civica Sindaco
26 maggio 2014 in carica Maurizio Ferrero Lista civica Sindaco

Dati del Ministero dell'Interno[15].

Altre informazioni amministrative modifica

Il comune faceva parte della comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese[16].

Note modifica

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2023 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ gioventurapiemonteisa.net (PDF). URL consultato il 16 giugno 2013.
  5. ^ ATL - Azienda Turistica Locale del Cuneese: Valli Mongia e Cevetta, Langa Cebana
  6. ^ a b Sale delle Langhe: Clima e Dati Geografici, su comuni-italiani.it. URL consultato il 7 agosto 2013.
  7. ^ Rischio sismico: nuova classificazione (PDF), su regione.piemonte.it. URL consultato il 6 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 16 giugno 2012).
  8. ^ Rischio sismico: elenco finale (PDF), su regione.piemonte.it. URL consultato il 6 agosto 2013 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
  9. ^ Aldo Grasso, Quel paesino tagliato in due per una lite sulla processione, in Corriere della Sera, 17 agosto 2011.
  10. ^ a b c d Consiglio regionale del Piemonte, Comuni della provincia di Cuneo, Cuneo, Nerosubianco, 2008, pp. 430-431.
  11. ^ a b Consiglio regionale del Piemonte, Comuni della provincia di Cuneo, Cuneo, Nerosubianco, 2008, pp. 432-433.
  12. ^ Statuto del Comune di Sale delle Langhe (PDF), Art. 4, c. 2 Stemma e gonfalone.
  13. ^ Stemma su araldicacivica.it, su araldicacivica.it. URL consultato l'8 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  14. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  15. ^ Anagrafe degli amministratori Locali e Regionali, su amministratori.interno.it. URL consultato il 4 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2013).
  16. ^ Comunità montana Alto Tanaro Cebano Monregalese, su vallinrete.org. URL consultato il 12 maggio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2013).

Bibliografia modifica

  • Padre Arcangelo Ferro, Sale San Giovanni e Sale Langhe, memorie storiche dall'epoca romana ai nostri giorni, La Poligrafica, a cura della Pro Loco di Sale San Giovanni, 1977.
  • Donatella Ferrari, Tegoli, coppi e mattoni. Filomena Ferrari e l'avvio dell'industrializzazione di Millesimo e Sale delle Langhe, Millesimo, Tipografia Grafiche Gambera, 2011.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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