Salomè Alessandra

Salomè Alessandra, o anche Alessandra Salome (ebraico: שלומציון, Shelomtzion o ShlomTzion; 139 a.C.67 a.C.), è stata una sovrana ebrea antica, la seconda regina dopo Atalia (841-835 a.C.). Moglie di Aristobulo I e del di lui fratello Alessandro Ianneo,[1] appartenente alla dinastia degli Asmonei, fu l'ultimo sovrano a morire alla testa di un regno ebraico indipendente in Israele, fino alla formazione del moderno Stato d'Israele.

Salomè Alessandra
Salomè Alessandra, ritratto dal Promptuarii Iconum Insigniorum
Regina di Giudea
In carica76-67 a.C.
PredecessoreAlessandro Ianneo
SuccessoreIrcano II
Morte67 a.C.
DinastiaAsmonei
FigliIrcano II e Aristobulo II

Biografia modifica

Alla morte di Aristobulo (103 a.C.), sua moglie Alessandra ne liberò il fratello Alessandro Ianneo, che era tenuto in prigione. Durante il regno di Alessandro, Alessandra dovrebbe aver esercitato una tenue influenza sul re, considerando per esempio la politica reale contro la fazione dei Farisei.

Alessandra ricevette le redini del governo da Alessandro stesso nel 76 a.C., quando il marito morì nel campo di Ianneo davanti all'assediata fortezza di Ragaba: la morte del re venne nascosta fino alla presa della città, per permettere che l'assedio andasse avanti con lo stesso vigore.[2]

Per un certo periodo Alessandra riuscì a tacitare il dissenso interno del regno, che esisteva al tempo della morte di Alessandro, riuscendo in ciò in maniera pacifica e senza detrimento per le relazioni politiche dello stato ebraico. Concesse inoltre ai Farisei il sostegno della monarchia asmonea, permettendo loro di divenire la classe governante di Giudea dopo un periodo di miseria sotto Alessandro. Venne ripristinato il Sinedrio e il figlio di Alessandra, Giovanni Ircano II, divenne il nuovo Sommo sacerdote.

Alessandra si curò di rinvigorire l'esercito e di consolidare le fortezze sulle frontiere, in modo da impressionare gli stati confinanti. Ordinò al figlio Aristobulo II di assediare Damasco, sebbene l'azione si concludesse senza successo.

Verso la fine del suo regno dovette soffrire l'opposizione interna: persino Aristobulo II si sollevò contro la madre, aspirando al trono. Alessandra morì però prima di doverlo affrontare, dopo nove anni di regno.[3]

Note modifica

  1. ^ La coincidenza tra le due Alessandra moglie di Aristobulo e sposa di Alessandro non è esplicitamente testimoniata in Flavio Giuseppe: si ritiene che lo storico ebreo abbia dato per scontato che Alessandro abbia contratto un matrimonio levitico con la moglie senza figli del fratello.
  2. ^ René François Rohrbacher, Storia universale della Chiesa cattolica dal principio del mondo sino ai di nostri, 1844. URL consultato il 13 settembre 2022.
  3. ^ Flavio Giuseppe, Guerra giudaica, I, 5.4.119.

Bibliografia modifica

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Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN83164120 · ISNI (EN0000 0000 6701 3288 · LCCN (ENno2007113665 · GND (DE102458965X · BNF (FRcb16296309k (data) · J9U (ENHE987007267928205171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007113665
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