Samatzai
Samatzai (Samatzài in sardo) è un comune italiano di 1 522 abitanti della provincia del Sud Sardegna. Noto in antichità come Santu Maccari, è situato a circa 30 chilometri a nord da Cagliari.
Samatzai comune | |
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(IT) Samatzai (SC) Samatzài | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sardegna |
Provincia | Sud Sardegna |
Amministrazione | |
Sindaco | Enrico Cocco (lista civica) dal 16-6-2019 (2º mandato dal 10-6-2024) |
Territorio | |
Coordinate | 39°28′52.04″N 9°02′12.68″E |
Altitudine | 174 m s.l.m. |
Superficie | 31,16 km² |
Abitanti | 1 522[1] (31-12-2023) |
Densità | 48,84 ab./km² |
Comuni confinanti | Barrali, Donori, Guasila, Nuraminis, Pimentel, Serrenti, Ussana |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 09020 |
Prefisso | 070 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 111060 |
Cod. catastale | H739 |
Targa | SU |
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] |
Nome abitanti | (IT) samatzesi (SC) samatzesus |
Patrono | San Giovanni Battista |
Cartografia | |
Posizione del comune di Samatzai nella provincia del Sud Sardegna | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaClima
modificaIl clima di Samatzai è tipicamente mediterraneo caratterizzato da estati calde e inverni miti.
Storia
modificaL'area fu abitata già in epoca prenuragica e nuragica, per la presenza nel territorio di alcune domus de janas, di una necropoli e di alcuni nuraghi.
Nei pressi del paese attuale si trovano le rovine di due antichi villaggi.
Durante il Medioevo appartenne al giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria di Nuraminis. Alla caduta del giudicato (1258) passò sotto il dominio pisano, e successivamente, intorno al 1355, sotto quello aragonese. Gli aragonesi formarono per il paese una baronia, la cui signoria passò dai conti pisani della Gherardesca a quelli aragonesi De Ampurias, poi ai De Puyalt e infine ai baroni Cervellon. Estintisi i Cervellon il paese divenne un feudo regio, amministrato cioè non da signori feudali ma direttamente da funzionari della corona. Il feudo rimase tale fino all'anno del suo riscatto (1839) quando fu soppresso il sistema feudale.
Ai sensi della Legge Regionale n. 9 del 12 luglio 2001, che ha previsto l'istituzione delle nuove province sarde, il comune di Samatzai avrebbe dovuto essere aggregato alla neonata provincia del Medio Campidano; con successiva Legge Regionale n. 10 del 13 ottobre 2003 si stabilì invece che restasse in quella di Cagliari, di cui fece parte fino alla successiva riforma del 2016.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune di Samatzai sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 9 settembre 1999.[3] Lo stemma si blasona:
Il covone simboleggia il grano che è il principale prodotto agricolo locale; i cinque scudetti di foggia spagnola rappresentano le cinque famiglie feudatarie del paese dal 1355 al 1826 (De Ampurias, De Puyalt, Di Montbuy, D'Heril, Cervellon).[4]
Il gonfalone è un drappo troncato di giallo e di bianco.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa parrocchiale di San Giovanni Battista,
- Chiesa di Santa Barbara,
- Chiesa campestre di San Pietro.
Architetture civili
modifica- Funtana Gruxi, croce eretta in onore di Missioni,
- Ex Municipio, oggi biblioteca comunale e ambulatori medici,
- Ex Montegranatico, oggi centro culturale,
- Palazzo Baronale.
Monumenti
modifica- Monumento in onore dei Caduti in guerra,
- Monumento in onore di Santa Barbara,
- Monumento in onore di Santa Lucia,
- Sa Gruxi Santa.
Piazze
modifica- Piazza 1º maggio, la piazza più grande del paese vista la sua superficie di 2219 m²,
- Prazza de Funtana Manna, o più comunemente conosciuta come Piazza San Giovanni,
- Piazza Guido Rossa, dove si affaccia il Municipio del paese,
- Piazza Enrico Berlinguer,
- Piazza di Chiesa, dove si eregge la chiesa patronale di San Giovanni Battista,
- Piazza Santa Barbara, che si estende di fronte alla Chiesa di Santa Barbara,
- Prazza de Funta Gruxi, determinata dall'incrocio delle due vie: via Cagliari e via Sardegna,
- Prazza de su Monti, anch'essa conseguente all'incorcio di due vie: via Roma e via Guasila, nei pressi del Montegranatico,
- Piazza Dionigi Burranca.
Siti archeologici
modifica- Su Nuraxi, il Nuraghe ubicato nella località Domu Is Abis.
- Domus de Janas, necropoli in località Sa Rocca Pertunta.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[5]
Lingue e dialetti
modificaLa variante di sardo parlata a Samatzai è il campidanese occidentale.
Cultura
modificaScuole
modificaPresenti nel comune una scuola dell'infanzia, una primaria e una secondaria di primo grado.
Musei
modifica- Museo la Casa del Fabbro.
Infrastrutture e trasporti
modificaIl centro di Samatzai è raggiungibile mediante la SS131 e la SS128. La S.P. 33 collega Samatzai con i comuni di Pimentel e Nuraminis mentre, la S.P. 34 con il comune di Guasila. Per quanto concerne i mezzi pubblici, il centro abitato è servito dalle autolinee regionali ARST che assolvono al collegamento col capoluogo attraverso varie corse giornaliere.
Sport
modificaImpianti sportivi
modifica- Campo sportivo comunale (calcio)
- Impianto sportivo con piscina, campetti da calcio a 5 e pista di pattinaggio
- Palestra comunale.
Note
modifica- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2023.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Samatzai, decreto 1999-09-09 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Samatzai, su web.tiscali.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
modifica- Manlio Brigaglia, Salvatore Tola (a cura di), Dizionario storico-geografico dei Comuni della Sardegna, Sassari, Carlo Delfino editore, 2006, ISBN 88-7138-430-X. URL consultato l'8 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 6 novembre 2014).
- Francesco Floris (a cura di), Grande Enciclopedia della Sardegna, Sassari, Newton&ComptonEditori, 2007. URL consultato l'8 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale l'11 giugno 2012).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Samatzai
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Samatzai
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.samatzai.su.it.
- Samatzài, su sapere.it, De Agostini.
- i comuni della Sardegna in rete, su comunas.it. URL consultato l'8 settembre 2010 (archiviato dall'url originale l'11 novembre 2012).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243258554 |
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