Samuel Wassall (Birmingham, 28 luglio 1856Barrow-in-Furness, 31 gennaio 1927) è stato un militare britannico, che durante la guerra anglo-zulu del 1879 prese parte alla battaglia di Isandlwana dove fu decorato con la Victoria Cross a vivente.

Samuel Wassall
NascitaBirmingham, 28 luglio 1856
MorteBarrow-in-Furness, 31 gennaio 1927
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno Unito Regno Unito
Forza armataBritish Army
ArmaFanteria
Anni di servizio1875-1880
GradoSoldato
ComandantiLord Chelmsford
GuerreNona guerra di frontiera
Guerra anglo-zulu
BattaglieBattaglia di Isandlwana
Decorazionivedi qui
dati tratti da The Victoria Cross Wars: Battles, Campaigns and Conflicts of All the VC Heroes[1]
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Biografia modifica

Nacque a Birmingham il 28 luglio 1856, figlio di Thomas e Elisabeth Silk.[2] Dopo aver lavorato come tintore, si arruolò nel British Army il 28 novembre 1875, assegnato al 80º Reggimento fanteria "Staffordshire Volunteers", con cui arrivò in Sudafrica nel 1877.[3] Unitosi alla Joined Carrington's Mounted Infantry a partire da quello stesso anno partecipò alla nona guerra di frontiera contro gli Xhosa. Dopo lo scoppio della guerra anglo-zulu partecipò alla battaglia di Isandlwana, che terminò con una sanguinosa sconfitta. Riuscito a fuggire in groppa al suo cavallo percorse le sei miglia che lo separavano dal fiume Buffalo, raggiungendone la riva.[4] Mentre si apprestava a guadare il fiume scorse il soldato Westwood che veniva trascinato via dalla corrente al centro del corso d'acqua, e che rischiava di annegare.[4] Sceso dall'animale nonostante la vicinanza dei guerrieri zulu, ne legò le redini alla sponda e quindi si immerse nuotando fino a raggiungere Westwood, e lo riportò a riva.[4] Subito dopo salì sul cavallo ed entrò in acqua per guadare il fiume, trascinando per mano il soldato, incurante del fuoco aperto dai nemici che oramai avevano raggiunto la riva del fiume.[4] Per questo fatto fu decorato dalla Regina Vittoria con la Victoria Cross,[N 1] la massima onorificenza inglese,[4] e ricevette poi una pensione annua di 10 sterline.[5] L'onorificenza gli fu consegnata a Utrecht, vicino ai confini con il Transvaal, dal nuovo comandante in capo, generale Garnet Wolseley, l'11 settembre 1879 nel corso di una apposita cerimonia, decorato insieme al tenente Gonville Bromhead e al soldato Robert Jones del 24º Reggimento, entrambi distintisi nella difesa di Rorke's Drift.[6]

Lasciato l'esercito il 30 dicembre 1880, si stabilì a Barrow-in-Furness, nel Lancashire, lavorando come elettricista nel locale cantiere navale.[5] Qui, il 10 aprile 1882, sposò la signorina Rebecca Round, da cui ebbe sette figli: quattro maschi, Samuel, Albert, Ernest ed Henry e tre femmine, Florence, Clara e Minnie.[5] Si spense presso il North Lonsdale Hospital di il 31 gennaio 1927.[4] La salma venne tumulata nel locale cimitero il 3 febbraio successivo.[3] La sua medaglia si trova preso il Regimental Museum of the Staffordshire Regt, a Whittington Barracks, vicino a Lichfield.[7]

Onorificenze modifica

«The Queen has been most graciously please to signify her intention to confer the decoration of the Victoria Cross upon Private S Wassall 80th Regiment for his gallant conduct in having at the risk of his own life saved that of Private T Westwood of the same regiment on the 23rd January 1879 when the camp at Isandhlwana was taken by the enemy. Private Wassall retreated towards the Buffalo river, in which he saw a comrade struggling and apparently drowning. He rode to the bank dismounted leaving his horse on the Zulu side rescued the man from the river and again mounted his horse dragging Private Westwood across the river under a heavy shower of bullets.[8]»

Note modifica

Annotazioni modifica

  1. ^ Tale onorificenza rimase per molto tempo l'unica assegnata ad un soldato inglese impegnato nella battaglia di Isandlwana. Nel 1907 ne vennero insigniti postumi anche i tenenti Teignmouth Melvill e Nevill Coghill.

Fonti modifica

  1. ^ Best 2017, p. 155.
  2. ^ Best 2017, p. 156.
  3. ^ a b Rwassell.
  4. ^ a b c d e f Northeastmedals.
  5. ^ a b c Anglo Zulu War.
  6. ^ Best 2017, p. 159.
  7. ^ Best 2017, p. 160.
  8. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 24734, 17 June 1879.

Bibliografia modifica

  • (EN) Michael Barthorp, The Zulù War. A Pictorial History, Poole, Dorset, Blandford PressLink House, 1980.
  • (EN) Brian Best, The Victoria Cross Wars: Battles, Campaigns and Conflicts of All the VC Heroes, Barnsley, Pen & Swords Books Ltd. Inc., 2017.
  • (EN) Ian Knight, Zulu War 1879. Twilight of a Warrior Nation, Oxford, Osprey Publishing, 2002.
  • (EN) John Laband, Historical Dictionary of the Zulu Wars, Lanham, Maryland, The Scarecrow Press Inc., 2009.
  • (EN) Alan Lloyd, The Zulu War, London, Hart-Davis MacGibbon, 1973.
  • (EN) John Selby, Shako's Heirs, London, Allen and Unwin, 1971.
Periodici
  • Giuliano Da Frè, Zulu, 1879, in Rivista Italiana Difesa, n. 11, Chiavari, Giornalistica Riviera Soc. Coop., novembre 2004, pp. 84-97.

Collegamenti esterni modifica