San Cesareo
San Cesareo è un comune italiano di 16 378 abitanti[1] della città metropolitana di Roma Capitale, nel Lazio.
San Cesareo comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Città metropolitana | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Alessandra Sabelli (#Cambiamenti per San Cesareo) dal 10-6-2018 (2ºmandato dal 16-05-2023) |
Data di istituzione | 11 aprile 1990 |
Territorio | |
Coordinate | 41°49′N 12°48′E |
Altitudine | 312 m s.l.m. |
Superficie | 23,64 km² |
Abitanti | 16 378[1] (31-3-2025) |
Densità | 692,81 ab./km² |
Frazioni | Campo Gillaro, Colle Noce, Colle San Pietro, La Vetrice, Prato Rinaldo |
Comuni confinanti | Colonna, Monte Compatri, Palestrina, Rocca Priora, Zagarolo |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 00030 |
Prefisso | 06 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 058119 |
Cod. catastale | M295 |
Targa | RM |
Cl. sismica | zona 2B (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 908 GG[3] |
Nome abitanti | sancesaresi |
Patrono | san Cesario di Terracina |
Giorno festivo | 27 agosto |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaTerritorio
modificaClima
modifica- Classificazione climatica: zona D, 1908 GR/G
Dal punto di vista climatico la zona di San Cesareo gode di un clima tipicamente mediterraneo, sebbene non di rado durante l'inverno si verifichino nevicate (in numero minore rispetto ai limitrofi comuni di Rocca Priora o Monte Compatri).
Storia
modificaNell'antica Roma questo luogo era conosciuto come Ad Statuas, per l'enorme presenza di statue per l'abbellimento della zona, distante da Roma intorno ai 29 km, era collegato ad essa dalla via Labicana che proprio qui si diramava in più strade per potere arrivare alle vicine città di Tusculum, Praeneste e Gabii. Intorno alla metà del II secolo a.C., nella zona dove si sviluppa oggi San Cesareo, oltre alla presenza di locande, taberne ed edifici commerciali, iniziarono ad essere realizzate le ville di otium di molti personaggi conosciuti nell'antica Roma, prima fra questi Giulio Cesare, che proprio nella sua villa ancora esistente, redasse il suo testamento. Sempre qui, il 28 settembre del 306 d.C., fu acclamato imperatore dai pretoriani e dal popolo, Valerio Massenzio mentre si trovava nella villa imperiale.
Durante il Medioevo queste le terre appartennero alla casata dei conti di Tuscolo e, tra le rovine della villa imperiale, nel 1050 vi fu eretto dai monaci basiliani della Badia greca di Grottaferrata un deposito fortificato e una chiesa dedicata a san Cesario di Terracina (il santo che ha sostituito e cristianizzato il culto di Giulio Cesare).
Nel 1191 diventato feudo della famiglia Colonna, fu zona di rifugio della popolazione in fuga dalla città di Tuscolo che fu distrutta dai Romani e prese il nome di Burgus et Castrum Sancti Caesarii.
Il 6 maggio del 1333 a San Cesareo Stefanuccio, figlio di Sciarra Colonna, uccise Bertoldo Orsini, duca di Bracciano, ed il suo cognato conte dell'Anguillara, mentre si stavano recando ad attaccare Stefano Colonna che si trovava nel castello di Zagarolo. Così iniziarono le guerre tra i Colonna e gli Orsini che continuarono per secoli, e il castello di San Cesareo fu più volte distrutto, finché non fu abbandonato e lasciato in rovina.
Nel 1622 la tenuta di San Cesareo fu venduta alla famiglia Ludovisi di Bologna, i quali iniziarono gli scavi per riportare alla luce le opere dell'epoca romana, soprattutto le statue. Nel 1670 fu rivenduta alla famiglia Rospigliosi, che la resero una ricca tenuta agricola, lavorata dai contadini provenienti da Capranica Prenestina, che si stabilirono sul Colle Marcelli edificando un villaggio di capanne.
Nel 1928 l'Opera Nazionale Combattenti, che aveva espropriato la tenuta già nel 1921, concluse i lavori per la costruzione del paese destinato a ospitare gli ex combattenti di Capranica Prenestina che popolavano la baraccopoli di Colle Marcelli[4]. All'insediamento fu dato il nome dell'antica tenuta, San Cesareo, e le prime vie costruite furono intitolate a eroi della prima guerra mondiale, come Filippo Corridoni, Cesare Battisti, Enrico Toti, Antonio Cantore, o anche via dei Cedri, strada costeggiata dai cedri del Libano introdotti da Giulio Cesare.
San Cesareo è stato frazione del comune di Zagarolo fino all'11 aprile 1990, giorno in cui è diventato comune autonomo con L.R. 23 marzo 1990, n. 32[5]. Da quel giorno il comune di San Cesareo è in continua espansione, sia demografica sia economica, grazie alla zona industriale e alla posizione privilegiata a poca distanza dall'Urbe.
San Cesareo gode infatti dell'uscita autostradale dell'A1 ed è perfettamente collegato a Roma, grazie alla via Casilina che lo traccia in perpendicolare.
Simboli
modificaLo stemma comunale e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 16 gennaio 1995.[6]
È raffigurato un cedro del Libano e lo scudo è accompagnato dall'iscrizione Burgus et Castrum Sancti Caesarii.
Il gonfalone è un drappo di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa parrocchiale di San Cesareo, nella cui cappella del SS. Sacramento è esposta una reliquia di san Cesareo diacono e martire.
Architetture civili
modifica- Villa di Giulio Cesare;
- Area del monumento ai caduti.
Siti archeologici
modifica- Resti della villa di Massenzio;
- Resti della via Labicana e di alcuni edifici romani, zona "Pidocchiosa";
- Resti del ninfeo imperiale, zona "Pidocchiosa";
- La "Torraccia", ruderi di una delle torri del castello dei Colonna, zona "Torraccio".
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[7]

Tradizioni e folclore
modifica- 27 agosto - Festa del patrono san Cesareo di Terracina, durante la quale viene portato in processione una reliquia di san Cesareo diacono e martire.
Qualità della vita
modificaSan Cesareo Prima città in CAA
Progetto Polis Up: grazie al progetto, l’intero Comune è stato reso accessibile dal punto di vista comunicativo, grazie all’impiego della Comunicazione aumentativa e alternativa, un modello urbano integrato finalizzato a facilitare la comunicazione delle persone con bisogni comunicativi complessi. Tra i risultati conseguiti, si segnala lo sviluppo di un sistema urbano inclusivo, che coinvolge educazione, spazi pubblici, gioco, mobilità e servizi[8].San Cesareo il 10 aprile 2025 è diventato il primo paese al mondo dove la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA) non è una cosa per “alcuni”, ma è ovunque, per tutti.[9]
Il progetto è stato ideato e realizzato dal Comune di San Cesareo, insieme alla Cooperativa Sociale Le Ginestre , con la collaborazione dell’ Associazione Insieme ad Alessandro Uniti per l'Autismo, dell’Istituto Comprensivo di San Cesareo, con il patrocinio di ISAAC Italy e ANGSA Lazio, e con un finanziamento del Distretto dell'Economia Civile della XI Comunità Montana dei Castelli Romani e Prenestini.
Azioni principali
modificaLe principali azioni messe in campo dal progetto:
- L’accessibilità in CAA di 10 spazi pubblici (Biblioteca Comunale, tutti i plessi scolastici del Comune e il Municipio), dotati di pannelli informativi e segnaletica accessibile.
- La realizzazione di 3 parchi giochi inclusivi con supporti visivi e comunicativi
- La creazione di una mappa cittadina in CAA, per agevolare l’orientamento sul territorio esposta nel Municipio e su tutte le pensile delle fermate del bus del Comune. Inoltre la mappa consente anche una navigazione multimediale del paese con i principali luoghi di interesse e gli spazi pubblici in CAA attraverso una mappa online
- Attività formazione rivolte a educatori, famiglie e operatori sociali.
- Il coinvolgimento diretto di 13 classi scolastiche e oltre 300 studenti in percorsi di co-progettazione con esperti in CAA e adozione di spazi urbani.
- Un percorso di estensione futura al tessuto commerciale e alla ulteriore formazione della Comunità, per favorire una completa accessibilità cittadina.
Rilevanza e unicità
modificaSan Cesareo rappresenta ad oggi un caso unico a livello internazionale, in quanto:
- È il primo esempio di Comune accessibile tramite la CAA, superando modelli applicati solo a singole strutture (musei, scuole, parchi).
- Ha sviluppato un sistema urbano inclusivo che coinvolge educazione, spazi pubblici, gioco, mobilità e servizi.
- È riconosciuto come buona prassi replicabile da enti e organizzazioni che si occupano di accessibilità e inclusione.
Amministrazione
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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22 dicembre 1990 | 22 luglio 1992 | Gaetano Sabelli | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
6 giugno 1993 | 9 giugno 1996 | Claudio Scacco | Lista civica | Sindaco | |
9 giugno 1996 | 16 aprile 2000 | Filippo Mariani | Partito Popolare Italiano | Sindaco | |
16 aprile 2000 | 3 aprile 2005 | Filippo Mariani | Partito Popolare Italiano La Margherita |
Sindaco | |
3 aprile 2005 | 13 aprile 2008 | Gaetano Sabelli | Lista civica | Sindaco | |
13 aprile 2008 | 26 maggio 2013 | Pietro Panzironi | Lista civica | Sindaco | |
26 maggio 2013 | 10 giugno 2018 | Pietro Panzironi | Lista civica | Sindaco | |
10 giugno 2018 | in carica | Alessandra Sabelli | Lista Civica #Cambiamenti per San Cesareo | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
modifica- Fa parte della comunità montana Castelli Romani e Prenestini.
Sport
modificaPallacanestro
modifica- Nuova Lazio Pallacanestro che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di Serie C Silver.[10]
- A.S.D. Basket San Cesareo che nel 2019-2020 milita nel campionato maschile di Serie C Silver.[10]
Calcio
Sporting San Cesareo, promozione laziale
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2025 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Floriano Boccini e Erminia Ciccozzi (a cura di), Opera nazionale per i Combattenti. Progetti (PDF), Roma, Archivio Centrale dello Stato, 2007 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).
- ^ Emilio Ferracci, San Cesareo e l'Ager Labicanus, Roma 1986; Id., San Cesareo. Storia di un paese senza storia, San Cesareo, 1998.
- ^ San Cesareo, decreto 1995-01-16 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 29 agosto 2022.
- ^ Dati tratti da:
- Popolazione residente dei comuni. Censimenti dal 1861 al 1991 (PDF), su ebiblio.istat.it, ISTAT.
- Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno.
- ^ 10 Aprile: San Cesareo prima città in C.A.A con Polis Up: risultati, nuovi spazi accessibili e le sfide per un futuro di inclusione e partecipazione", su comune.sancesareo.rm.it. URL consultato il 30 aprile 2025.
- ^ San Cesareo: la prima città accessibile interamente in CAA, su Altravoce, 7 maggio 2025. URL consultato il 14 maggio 2025.
- ^ a b Il campionato regionale sul sito della FIP, su fip.it.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Cesareo
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.sancesareo.rm.it.