San Giacomo (Spoleto)

frazione di Spoleto
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San Giacomo è una frazione del comune di Spoleto, in provincia di Perugia, posta ad un'altitudine di 239 m s.l.m. ed abitata da 1.983 residenti (dati Istat, 2001 [1]).

San Giacomo
frazione
San Giacomo – Veduta
San Giacomo – Veduta
Chiesa di San Giacomo
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Umbria
Provincia Perugia
Comune Spoleto
Territorio
Coordinate42°47′37.93″N 12°45′08.75″E / 42.79387°N 12.75243°E42.79387; 12.75243 (San Giacomo)
Altitudine239 m s.l.m.
Abitanti1 983
Altre informazioni
Cod. postale06049
Prefisso0743
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantisangiacomesi
Patronosan Giacomo Maggiore
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Giacomo
San Giacomo

Il paese sorge in piano organizzandosi attorno al castello dell'Albornoz, a pianta rettangolare rafforzata dalle torri angolari, e alla parrocchiale di San Giacomo (XIII secolo), con corredo decorativo cinquecentesco. La frazione era servita dalla stazione ferroviaria "S. Giacomo di Spoleto" posta sulla linea Roma-Ancona oramai non più in uso.

Storia modifica

«...un lago di prati e in mezzo alla valle San Giacomo col castello turrito, il nano campanile roseo, le case allineate lungo la via maestra[1]»

Il paese nasce intorno al 1279 ed allora era formato da una villa, senza cinta muraria, dall'odierna chiesa e da un ospedale, nato per l'assistenza ai pellegrini, che si dirigevano verso Roma o verso la lontana Santiago di Compostela. Nel 1378 gli abitanti ottennero il terreno dell'ospedale e ci costruirono il castello, per proteggersi dalle scorrerie delle bande armate, poi nel XV secolo le mura vennero abbattute per ordine del cardinale legato Vitelleschi, così si cominciarono a costruire abitazioni lungo la strada verso Spoleto.[2]

 
San Giacomo Maggiore e il miracolo dei galli di Santo Domingo de la Calzada, Lo Spagna

Nella chiesa omonima (San Giacomo) si trova il ciclo degli affreschi de Lo Spagna risalente al 1526. Vi sono raffigurati L'Incoronazione della Vergine tra angeli e santi nella calotta absidale, S. Giacomo tra le due storia della sua vita nel tamburo, L'Annunciazione tra Santa Lucia e Sant'Apollonia nell'arco trionfale, La Madonna in gloria col Bambino ed i santi Gregorio, Sebastiano e Rocco nella cappella absidale a sinistra. Vi è inoltre un affresco che rappresenta il famoso miracolo dei galli di Santo Domingo de la Calzada in Spagna a dimostrazione di un antico legame con le vie di pellegrinaggio in Europa.[3]

Il 23 novembre 2010, mentre erano in corso i lavori di restauro, crollarono la navata centrale e quella destra.[4] Il 6 novembre 2016 la chiesa fu riaperta al culto con una solenne concelebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo.[5]

Note modifica

  1. ^ DiMarcoTroiani, p. 1.
  2. ^ Luigi Fausti, I castelli e le ville dell'antico contado e distretto della città di Spoleto, Spoleto 1990.
  3. ^ DiMarcoTroiani, p. 13.
  4. ^ Spoleto, crolla chiesa operai salvi per miracolo, in Tuttoggi, 23 novembre 2010.
  5. ^ Spoleto, riaperta al culto la chiesa di S. Giacomo, in Tuttoggi, 8 novembre 2016.

Bibliografia modifica

  • Liana Di Marco, Franco Troiani e Manola Antinori Petrini (a cura di), San Giacomo di Spoleto - Immagini e storia, Spoleto, Tipolitografia spoletina, 1991, IT\ICCU\UM1\0029123.

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