San Giorgio Morgeto

comune italiano

San Giorgio Morgeto[3][4][5] (semplicemente, San Giorgi in calabrese) è un comune italiano di 2 956 abitanti[1] della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria. Fa parte del Parco nazionale dell'Aspromonte, decine sono le sorgenti che nascono nel suo territorio montano.[6]

San Giorgio Morgeto
comune
San Giorgio Morgeto – Stemma
San Giorgio Morgeto – Bandiera
San Giorgio Morgeto – Veduta
San Giorgio Morgeto – Veduta
Il borgo di San Giorgio Morgeto
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Calabria
Città metropolitana Reggio Calabria
Amministrazione
SindacoSalvatore Valerioti (lista civica Obiettivo comune) dal 7-11-2021
Territorio
Coordinate38°23′N 16°06′E / 38.383333°N 16.1°E38.383333; 16.1 (San Giorgio Morgeto)
Altitudine512 m s.l.m.
Superficie35,4 km²
Abitanti2 956[1] (31-10-2021)
Densità83,5 ab./km²
Comuni confinantiCanolo, Cinquefrondi, Cittanova, Mammola, Polistena
Altre informazioni
Cod. postale89017
Prefisso0966
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT080071
Cod. catastaleH889
TargaRC
Cl. sismicazona 1 (sismicità alta)[2]
Nome abitantisangiorgesi
PatronoSan Giorgio e San Giacomo il Maggiore
Giorno festivo23 aprile e 25 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Giorgio Morgeto
San Giorgio Morgeto
San Giorgio Morgeto – Mappa
San Giorgio Morgeto – Mappa
Posizione del comune di San Giorgio Morgeto all'interno della città metropolitana di Reggio Calabria
Sito istituzionale

Storia modifica

Fino all'unità d'Italia il nome del comune era San Giorgio, dopo l'Unità a seguito del fatto che esistevano sul territorio italiano molti comuni con lo stesso nome a San Giorgio è stato unito "Morgeto".

«Una delle più celebri terre della Calabria è quella di S. Giorgio detta prima Morgezia, per essere stata edificata da Morgete figliuolo di Italo; ma in progresso di tempo essendo in detta terra edificata la Chiesa con un celebre Monastero di Monaci Basiliani sotto il titolo di S. Giorgio, per la somma divozione di tal Santo e concorso di popoli che venivano da remotissime parti ad adorarlo, lasciato il nome di Morgeto si disse questa terra S. Giorgio; alla quale va unita la terra di Polistena, così detta per essere stata edificata da Polissena Ambiente, cittadina di detta terra di S. Giorgio, nel tempo di Re Roberto in un aulico suo Feudo, dal cui nome poi corrottamente si disse Polistena, come viene notato dal P. Girolamo Marafioti dei Minori Osservanti della medesima terra di Polistena nelle sue Cronache di Calabria.»

 
La Fontana Grande.

Secondo Girolamo Marafioti, la fondazione delle fortificazioni di San Giorgio Morgeto potrebbero essere ricondotte al popolo dei Morgeti,[7] di cui parlano Proclo, Plinio e Strabone. La popolazione del vicino albitato di Altanum avrebbe cercato riparo sul monte per maggior sicurezza. La città, dunque, avrebbe commerciato coi greci, per entrare poi nel dominio Romano.

Scavi del 1921 hanno ritrovato i resti di fortificazioni bizantine risalenti forse al VI secolo in corrispondenza dell'abitato di Altanum.[8] Sempre di origine bizantina, ma del IX-X secolo, sarebbero alcuni ruderi del castello.[9] Nell'abitato fu costruito inoltre un importante monastero, dedicato a San Giorgio, che il castello difese dagli attacchi degli arabi.[7] La città a quel tempo era chiamata Morgetia.

La posizione della città, a dominare la piana di Gioia Tauro, l'hanno resa militarmente rilevante. In epoca normanna, sotto Ruggero I d'Altavilla, il castello fu ampliato.[9]

Nel 1324 San Giorgio fu costituito in baronia che comprendeva i feudi di Polistena, Anoia, Cinquefrondi, Prateria, Galatro. Nel 1343 la baronia fu assegnata ad Antonio Caracciolo. Nel XV secolo, il feudo fu assegnati alla famiglia Curreale da Sorrento e poi alla famiglia Milano (Baroni di San Giorgio nel 1501 e Marchesi nel 1593), che detenne il titolo fino al 1806[10], anno in cui Bonaparte decretò la fine della feudalità.

Nel 1583 Tommaso Campanella studiò e prese i voti nel Convento di san Domenico, all'età di quindici anni.[8][11]

Il terremoto della Calabria meridionale del 1783 danneggiò gravemente l'abitato, distruggendo anche il convento domenicano.[12]

Nel 1864, il Re Vittorio Emanuele II ha modificato il nome di San Giorgio in San Giorgio Morgeto.

Simboli modifica

 
Stemma del comune di San Giorgio Morgeto

Lo stemma del Comune si blasona:

«D'oro, al San Giorgio armato di punto di ferro al naturale, con il volto di carnagione, aureolato di azzurro, con il mantello di azzurro, cavalcante il cavallo bianco, sellato di rosso, rivoltato, calpestante con gli arti anteriori il drago di verde, di due zampe, rovesciato, rivoltato e colpito dalla lancia di ferro, posta in banda ed impugnata dalla mano destra del santo. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Convento di San Domenico modifica

Convento di origine bizantina, concesso nel 1393 al barone Caracciolo da Papa Bonifacio IX, dove erige la chiesa dedicata all'Annunziata.[13][14]

Nel 1818 il convento di San Giorgio, fu ripristinato insieme ad altri sette.[15]

Chiesa Matrice dell'Assunta modifica

Fulcro della vita religiosa della comunità sangiorgese, custodisce le statue lignee, di scuola napoletana, dei compatroni San Giorgio e San Giacomo, un crocifisso ligneo e un altare maggiore in marmi policromi, entrambi del '700, e un organo ottocentesco di provenienza napoletana. È ancora possibile osservare l'antica "Pietra Santa", sulla parete esterna della Chiesa; ritornata alla luce nel corso degli ultimi lavori di restauro della Chiesa Matrice, la pietra era probabilmente un elemento di culto per i fedeli, come è possibile evincere dall'evidente stato di consumazione della stessa, probabilmente dovuta al bacio dei fedeli; su di essa è ancora visibile l'incisione di una croce.

Architetture militari modifica

Il Castello modifica

 
Il maschio del castello.
 
Monografia di San Giorgio Morgeto del 1886, di Domenico Cangemi pag.15.[16]

Il Castello fu costruito nel IX-X secolo dai Bizantini su un'altura che domina la piana di Gioia Tauro. Nell'XI secolo, Durante il regno di Ruggero I d'Altavilla, in epoca normanna, il castello subì un primo ampliamento. Altre modifiche furono apportate in seguito dai nobili che si succedettero nell'amministrazione della città. Il castello fu abbandonato nel XVI secolo.[9]

Del castello si conserva il maschio, una cisterna, alcuni tratti delle mura e i basamenti delle torri.[9]

Il castello è stato oggetto di lavori di restauro e recupero.[8]

Nell'opera gotica La notte Morgezia di Michele Amendolia (1842), il prete descrive l'incontro con il fantasma del re Morgete nei pressi del castello.

Altanum modifica

Durante scavi eseguiti nel 1921 da Vincenzo De Cristo su richiesta di Paolo Orsi è stata individuata nel territorio comunale anche una seconda fortificazione bizantina, Altanum, risalente forse al VII secolo.[8][17] La struttura ricade in prossimità dell'altura di S.Eusebio (700s.l.m.) che domina sulla piana rosarnese e sul tirreno.L'epoca della città di Altanum si deve riportare al regno di re Morgeto, di cui scrive Plinio il Vecchio, Strabone e Proclo, e lo storico Stefano di Bisanzio: "Morges in Italia regnavit sub annum mundi 2349" (Diction. Stor.).[18] Viene anche nominata un anno dopo, nel 2350, da Girolamo Enniges[19]. La città è menzionata nell'Itinerario antonino.[20] La città di Altano, viene menzionata nel libro Istoria de fenomeni del tremoto avvenuto nelle Calabrie,[21][22] e nei documenti del Fondo Milano libro maggiore segnato C del 1760, della famiglia Milano feudatari, conservati nella Biblioteca comunale di Polistena.[23][24] Nel 1729 la famiglia Milano fa costruire sul suolo della distrutta città, una chiesa dedicata a Sant'Eusebio pontefice, distrutta dal terremoto del 1783.[25]

Giovanni Fiore da Cropani, nella sua opera Della Calabria illustrata, scrive che S. Eusebio Papa martire e pontefice nasce nella città di Casignano, nella sua patria viene creato l'ordine dei cavalieri di Cassignana (per difesa del pontefice). Il suo corpo viene sepolto nella via Appia, nel cimitero di Callisto il 26 settembre 311. [26]


Monumenti votivi modifica

Faro ai caduti della Prima e della Seconda guerra mondiale modifica

 
La base di Fortunato Longo del Faro ai caduti della Prima guerra mondiale.

Negli 1923 il Comune di San Giorgio Morgeto commissionò al natio Fortunato Longo la realizzazione di un monumento votivo in onore dei caduti della Grande Guerra. Longo realizzò un elemento colonnare con base ottagonale in bronzo. Sul fronte è presente una vittoria alata circondata da tre soldati, uno alla sua destra e due alla sua sinistra. Il soldato sua destra è rappresentato in piedi, nell'atto di lanciare una granata; alla sua sinistra c'è invece un soldato ferito o morente, accasciato ai piedi di un commilitone che guarda in lontananza, monitorando la battaglia.[27]

Il monumento fu installato nel 1934 ai piedi del castello medievale del paese. Sul retro è presente una lapide con i nomi dei caduti della prima e della seconda guerra mondiale.[27]

Monumento al Milite ignoto della Seconda guerra mondiale modifica

Nel settembre del 1943, nei cieli sopra San Giorgio Morgeto si combatté un duello aereo tra un velivolo tedesco ed uno angloamericano. Il primo fu abbattuto e cadde sul territorio comunale. La popolazione recuperò il cadavere del pilota, che tuttavia non recava segni che ne permettessero il riconoscimento. Fu allora sepolto come milite ignoto nel cimitero comunale. Ad identificare la sua tomba fu eretto un monumento su una collina rialzata.

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[28]

Tradizioni e folclore modifica

Presepi natalizi modifica

San Giorgio Morgeto è da sempre noto per i propri presepi artigianali, artistici e animati. Una tradizione secolare che attrae ogni anno nel periodo natalizio migliaia di visitatori. La conformazione urbanistica ancora rispettosa dei parametri dei borghi italici antichi è lo scenario ideale per le rappresentazioni natalizie. Per la propria spettacolarità lo stesso borgo è anche chiamato "Il presepe dei presepi".

Tradizioni di Pasqua modifica

  • La processione del Venerdì Santo
  • L'Affruntata della Resurrezione

Cultura modifica

Biblioteca Comunale "Tommaso Campanella" modifica

Centro della vita culturale della comunità sangiorgese, la biblioteca comunale è ubicata nel centro del borgo storico all'interno di un locale su due piani anticamente ad uso ecclesiastico; a dimostrare anche l'importanza centrale della cultura nella vita sociale del piccolo borgo. È sede di conferenze e convegni. La Biblioteca è intitolata a "Tommaso Campanella" in onore al filosofo, teologo e padre domenicano che nel convento di San Giorgio Morgeto pronunciò i voti.

Eventi modifica

La Festa Medievale modifica

Rappresentazione scenica diffusa per le vie del centro storico e del borgo, di usi e costumi di epoca medievale. La Festa Medievale si tiene tradizionalmente nel mese di agosto.

La festa patronale di San Giorgio. "San Giorgio. Una rosa, un libro", 23 aprile modifica

Evento culturale ricadente nella data della festa patronale, strettamente connesso alla figura di San Giorgio Martire celebrata nella data del 23 di aprile, festa patronale di San Giorgio. Il Comune di San Giorgio Morgeto aderisce alla Giornata Mondiale del libro e del diritto d'autore, istituita e promossa dall'UNESCO e celebrata ogni anno in tutto il mondo in questa data[29]. Eventi centrali: La grande fiera del libro e dell'editoria e gli incontri con gli autori, concorsi scolastici ed esibizioni artistiche ed artigianali[30]. L'evento è patrocinato dall'UNESCO.

Geografia antropica modifica

Il Passetto del Re - Vicolo più stretto d'Italia modifica

La ristrettezza dei vicoli interni è uno dei tratti distintivi dell'antico ed affascinante borgo di San Giorgio Morgeto. Ma il particolare vicoletto, con i suoi soli 40 centimetri di larghezza[31], batte ogni record, conquistando il primato del vicolo più stretto d'Italia. Attraversato da una caratteristica scaletta interna che ne rende più agevole la percorrenza, la via è situata a pochi metri dal piazzale antistante l'antico Castello Normanno-Svevo, per questo denominato localmente «il Passetto del Re».  Secondo una leggenda popolare, infatti, lo stesso costituiva una via di fuga per il Re Morgete, nei casi di invasioni o durante i tentativi di espugnazione della fortezza reale: il sovrano aveva la possibilità, nelle situazioni più estreme ed ove inevitabile, di fuggire attraverso la stretta via secondaria, per poi far disperdere le proprie tracce immergendosi tra le decine di piccoli vicoli che, come in un labirinto, si diramano e si incrociano all'interno del borgo. Ma non è questa l'unica suggestione legata al vicolo: secondo la tradizione, percorrere il «Passetto del Re» è un atto di buon auspicio.

Infrastrutture e trasporti modifica

Il comune è interessato dalle seguenti direttrici stradali:

Amministrazione modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Sindaci di San Giorgio Morgeto.
Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Carlo Cleri lista civica Insieme per San Giorgio sindaco [32]
5 giugno 2016 22 dicembre 2019 Salvatore Valerioti lista civica Obiettivo comune sindaco [33]
22 dicembre 2019 7 novembre 2021 Pasquale Crupi Maria Rosa Luzza Eugenia Salvo commissario straordinario [34]
7 novembre 2021 in carica Salvatore Valerioti lista civica Obiettivo comune sindaco

Gemellaggi modifica

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Misteri di San Giorgio Morgeto
  4. ^ San Giorgio Morgeto, su sangiorgio.org. URL consultato il 23 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2018).
  5. ^ Comune di San Giorgio Morgeto
  6. ^ San Giorgio di Morgeto associazione culturale San Giorgio Morgeto Archiviato il 24 giugno 2018 in Internet Archive.
  7. ^ a b G. Marafioti, pp. 113-115, 1601.
  8. ^ a b c d San Giorgio Morgeto, su aspromonteonline.com, Aspromonte on line. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2018).
  9. ^ a b c d Castello di San Giorgio Morgeto, su icastelli.it. URL consultato il 22 settembre 2018.
  10. ^ Famiglia Milano.
  11. ^ Gerardo Di Nola, Tommaso Campanella, il nuovo Prometeo: da poeta-vate-profeta a restauratore della politica e del diritto, Edizioni Studio Domenicano, 1993, p. 257, ISBN 978-88-7094-155-5.
  12. ^ Touring club italiano, Calabria: dal Pollino all'Aspromonte le spiagge dei due mari le città, i borghi arroccati, Touring Editore, 1998, p. 176, ISBN 978-88-365-1256-0.
  13. ^ Il convento domenicano di San Giorgio Morgeto RC. - Calabria .travel
  14. ^ Fasciature con fibre in carbonio | - Imprese Edili
  15. ^ I sette conventi domenicani (in Calabria), si trovano a Cosenza, Reggio Calabria, Nicastro, Soriano, Taverna, San Giorgio Morgeto, Altomonte. Calabria nobilissima, Cosenza 1969, periodico di arte storia e letteratura pag. 23 n.57-58.
  16. ^ Da Re Morgeto ad Altanum-San Giorgio Morgeto
  17. ^ Vincenzo Guerrisi, Monografia da Altanum a Polistena, territorio degli Itali-Morgeti, Booksprint, Romagnano al Monte (SA) 2021
  18. ^ Giovanni Fiore, Della Calabria illustrata opera varia istorica, Parino, 1691, p. 32. URL consultato il 10 giugno 2022.
  19. ^ Teatr. Geon., tom. I, pag. 1171
  20. ^ (LA) Petrus Wesseling, Vetera Romanorum itineraria, sive Antonini Augusti itinerarium, cum integris Jos. Simleri, Hieron Suritae, et And. Schotti notis. Itinerarium hierosolymitanum; et Hieroclis grammatici synecdemus. Curante Petro Wesslingo qui et suas addidit adnotationes, apud J. Wetstenium et G. Smith, 1735, p. 115. URL consultato il 10 giugno 2022.
  21. ^ Michele Sarconi e Eliseo : della Concezione Teresiano, Istoria de' fenomeni del tremoto avvenuto nelle Calabrie, e nel Valdemone nell'anno 1783 posta in luce dalla Reale accademia delle scienze, e delle belle lettere di Napoli ..., presso Giuseppe Campo impressore della Reale Accademia, 1784. URL consultato il 10 giugno 2022.[
  22. ^ «Avremo desiderato visitare le reliquie del distrutto Altano, del generoso signore di Polistena e Marchese di San Giorgio, Don Giovanni Milano, con la sua generosa compagnia nella nostra esplorazione, ma si deve rinunciare per fare il nostro dovere» (Istoria de fenomeni del tremoto avvenuto nelle Calabrie pag. 128-129)
  23. ^ Milano, Franco di Polistena, su inventari.san.beniculturali.it. URL consultato il 10 giugno 2022.
  24. ^ Comune di Polistena. Biblioteca comunale
  25. ^ «L'Ecc.mo Marchese di San Giorgio D. Giovanni Domenico Milano, nè cui stati Baronali è Casignano, nell'anno 1729 erigeva in detto luogo una Chiesa intitolata al Pontefice S. Eusebio, e ciò, siccome leggiamo nella supplica fatta dal medesimo all'Ordinario della Diocesi, per memoria di un'antica tradizione rimasta, che detto glorioso S. Eusebio Pontefice fosse nato in detta antichissima città di Altano, poi Casignano» (Monografia di San Giorgio Morgeto 1882-Monografia di San Giorgio Morgeto 1886).
  26. ^ Monografia da Altanum a Polistena territorio degli Itali-Morgeti libro documento
  27. ^ a b Monumento aicaduti della prima e della seconda guerra mondiale. San Giorgio Morgeto, in Centenario Prima Guerra Mondiale 2014/2018, Presidenza del Consiglio dei Ministri. URL consultato il 22 settembre 2018 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2021).
  28. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  29. ^ Administrator, CNI UNESCO - 23 aprile, Giornata mondiale del libro 2014, su unesco.it. URL consultato il 9 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2016).
  30. ^ San Giorgio Morgeto, su unarosaunlibro.it. URL consultato il 9 marzo 2016.
  31. ^ Il Passetto del Re a San Giorgio Morgeto (RC), su Touring Magazine. URL consultato il 9 marzo 2016.
  32. ^ 5 giugno 2016 Comune di San Giorgio Morgeto - Calabria - Elezioni Comunali ... [1]
  33. ^ 5 giugno 2016 San Giorgio Morgeto (RC) - Sindaco e Amministrazione Comunale [2]
  34. ^ Commissione straordinaria ex art. 143 TUEL (ente sciolto per infiltrazioni mafiose)
  35. ^ Comunità Montane Calabresi: Versante Tirrenico Settentrionale, su calabriaonline.com. URL consultato il M27 maggio 2015.
  36. ^ InStoria - Il Parco Archeologico dell'Aspromonte, su instoria.it. URL consultato il 27 maggio 2015.
  37. ^ Aosta consolida i legami di amicizia (PDF), su comune.aosta.it. URL consultato il 6 ottobre 2015 (archiviato dall'url originale il 16 maggio 2018).
  38. ^ GEMELLAGGIO TRA IL SANTUARIO DI POLSI SAN LUCA E LA CAROVANA “MISTERI DELLA GIOIA” DI SAN GIORGIO MORGETO., su calabresi.net. URL consultato il 15 maggio 2018.

Bibliografia modifica

  • Girolamo Marafioti, Croniche et antichità di Calabria. Conforme all'ordine de' testi greco, & latino, raccolte da' più famosi scrittori antichi, & moderni ..., a cura di Ad instanza de gl'Uniti, Padova, 1601.
    Ristampa anastatica: editore Arnaldo Forni, 1975 e 1981. Consultabile on line in Google Libri.
  • Nicolino Amendolia, La notte Morgezia, Napoli, 1842.
  • Domenico Valensise, Monografia di Polistena, Napoli, Tipografia di Vinvenzo Marchese, 1862. URL consultato il 21 settembre 2018.
  • Domenico Valensise Monografia di San Giorgio Morgeto (1882)
  • Domenico Cangemi, Monografia di San Giorgio Morgeto, 1886
  • Marcello Amendolea, San Giorgio Morgeto, in Calabria Letteraria, luglio-agosto-settembre 1961 (anno IX n. 7-8-9), pp. 27–28.

Voci correlate modifica

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