San Leo (Italia)

comune italiano
Disambiguazione – Se stai cercando altre località italiane omonime, vedi San Leo#Italia.

San Leo (San Lé in romagnolo) è un comune italiano di 2 802 abitanti[2] della provincia di Rimini in Emilia-Romagna.

San Leo
comune
San Leo – Stemma
San Leo – Bandiera
San Leo – Veduta
San Leo – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Rimini
Amministrazione
SindacoLeonardo Bindi (lista civica San Leo progetto comune) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate43°53′46.88″N 12°20′35.99″E / 43.896356°N 12.343331°E43.896356; 12.343331 (San Leo)
Altitudine589 m s.l.m.
Superficie53,14 km²
Abitanti2 802[2] (31-10-2023)
Densità52,73 ab./km²
FrazioniPietracuta, Monte Maggio[1]
Comuni confinantiAcquaviva (RSM), Chiesanuova (RSM), Città di San Marino (RSM), Maiolo, Montecopiolo, Monte Grimano Terme (PU), Novafeltria, Poggio Torriana, Sassofeltrio, Verucchio
Altre informazioni
Cod. postale47865
Prefisso0541
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT099025
Cod. catastaleH949
TargaRN
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[3]
Cl. climaticazona E, 2 549 GG[4]
Nome abitantileontini
Patronosan Leone
Giorno festivo1º agosto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
San Leo
San Leo
San Leo – Mappa
San Leo – Mappa
Posizione del comune di San Leo all'interno della provincia di Rimini
Sito istituzionale
San Leo - La Rocca
San Leo dal nord-nordovest

Geografia fisica modifica

Il paese si trova su uno sperone di roccia della Valmarecchia da cui si possono osservare San Marino e il Marecchia.

Origini del nome modifica

Il toponimo latino del luogo, Mons Feretri, deriverebbe, secondo alcuni studiosi, da un tempio dedicato a Giove Feretrio[5], attestato da due colonne e da due capitelli nel duomo locale[6] mentre altri ipotizzano una origine umbra a testimonianza che il masso era già frequentato in epoca preromana.[7]

Il nome "Feretro" sarà poi ‘disgramato’ in "Feltro", ma ciò avverrà solo in tempi moderni, in quanto nel 1477 Federico da Montefeltro ancora si firmava Federicus Dux Urbini, Montisferetri ac Durantis Comes etc. Regius Capitaneus generalis, ac S. R. Ecclesiae Confalonerius.[8] Probabilmente il nome era però dovuto alla particolare forma della collina di San Leo (nucleo originario di quel vasto territorio), il cui antico nome era per l’appunto Mons Feretri, una forma che infatti ricorda quella di un antico fercolo funerario, più alto a una estremità che all’altra; è invece molto più improbabile che, come pensano alcuni, possa esser dovuto alla presenza di un tempietto dedicato a Giove Feretrio, in quanto era questo un attributo di quella divinità strettamente collegato ai cortei trionfali che si tenevano a Roma e infatti era in quella capitale che si trovava l'importante tempio a tal sua funzione dedicato.[9]

A partire dal IX-X secolo il borgo acquisisce il nome dall'eremita Leo (proclamato poi santo), un dalmata compagno di san Marino. Invece il toponimo Montefeltro, da allora indica tutto il territorio sotto la giurisdizione del vescovo della città. San Leo è stata quindi per secoli capitale storica della "regione" del Montefeltro.

Storia modifica

Procopio di Cesarea nella cronaca della Guerra Gotica del VI secolo, indica l'abitato come castrum Monteferetron. Del periodo romano rimangono sporadici reperti, riutilizzati nelle costruzioni medievali e che non danno l'idea di quale fosse la dimensione e la tipologia dell'antico insediamento. Molti storici lo identificano come un antico centro sacro fin dalle origini data la sua particolare conformazione morfologica e anche data la presenza delle tracce di una o due vasche rupestri nella roccia ai piedi del campanile del duomo di San Leo,[10] talvolta indicate come vasche sacrificali.[11]

Nel primitivo abitato altomedioevale, tra il 961 e il 963, fu stretto in assedio Berengario II, ultimo re del regno Longobardo d'Italia da Ottone I di Sassonia.[12] Il centro fu dominio dei conti di Montecopiolo, dei Da Montefeltro (dall'antico nome di San Leo), dei Malatesta, dei Medici, conteso con i Della Rovere, fino al passaggio sotto lo Stato Pontificio nel 1631.

Fu luogo di passaggio di san Francesco nel 1213, di Dante nel 1306, prigione di Felice Orsini e di Cagliostro.

Nell'Italia unita il comune di San Leo era amministrativamente inserito nelle Marche (provincia di Pesaro e Urbino) fino al 15 agosto 2009, quando ne è stato distaccato congiuntamente ad altri sei comuni dell'Alta Valmarecchia in attuazione dell'esito di un referendum svolto il 17 e 18 dicembre 2006. Contro la variazione territoriale la Regione Marche ha proposto ricorso alla Corte costituzionale, ma questa lo ha ritenuto infondato.[13]

 
Forte di San Leo

Simboli modifica

Lo stemma del Comune di San Leo è stato riconosciuto con regio decreto del 13 aprile 1902.[14]

«Partito d'argento, alla figura di san Francesco d'Assisi, in maestà e in atto di predicare sotto un olmo, il tutto al naturale e d'oro, all'aquila di nero bicipite, coronata di una corona all'antica. Motto: Vetusta Feretrana Civitas Invicta Sancti Leonis»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

  • Il palazzo mediceo, costruito fra il 1517 e 1523 per il governatore della repubblica fiorentina, il giglio, stemma di Firenze, è scolpito sulla facciata, con la data 1521. Pure presente lo stemma di papa Giulio II della famiglia Della Rovere che, a cavallo dei secoli XVI e XVII, ampliarono il palazzo costruendovi una sala teatrale. Il palazzo nel secolo XXI contiene un museo d'arte sacra.
  • La torre campanaria, costruita sulla cima rocciosa del "monte della guardia", la seconda sommità del Masso di San Leo, inglobando alla base una costruzione a pianta circolare più antica. Originariamente la torre, oggi isolata, era parte della cittadella vescovile di Montefeltro, distrutta dai Malatesta a metà secolo XIV.
  • Il Convento di sant'Igne del secolo XIII, edificato al di fuori dell'abitato, nel periodo francescano, conserva nella chiesa un frammento dell'olmo sotto il quale predicò san Francesco durante la sua visita a San Leo (san Francesco e l'olmo sono raffigurati nello stemma comunale). La chiesa contiene inoltre un affresco di Madonna in trono con Bambino e Santi databile al 1535. Nel complesso religioso si annovera un chiostro e una sala capitolare del convento con due finestre monofore trilobate in stile gotico.
 
Piazza col retro della pieve
 
La piana di Boscara dove si sono accampati i tanti eserciti che nel corso dei secoli hanno cercato di conquistare il paese e la fortezza. Sullo sfondo, in primo piano, Maioletto con i ruderi del castello

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniere modifica

Secondo i dati ISTAT[16] al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera residente era di 368 persone. Le nazionalità maggiormente rappresentate in base alla loro percentuale sul totale della popolazione residente erano:

Cultura modifica

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 12 giugno 2004 Giovanni Carletti Lista civica di centro-sinistra Sindaco [17][18]
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Dario Giorgini Lista civica Sindaco [19]
8 giugno 2009 26 maggio 2019 Mauro Guerra Lista civica Impegno e partecipazione per San Leo e la Valmarecchia (2009-2014)
Lista civica Progetto comune (2014-2019)
Sindaco [20][21]
27 maggio 2019 in carica Leonardo Bindi Lista civica San Leo progetto comune Sindaco [22][23]

Gemellaggi modifica

Sport modifica

Calcio modifica

La squadra di calcio locale è il Pietracuta, dell'omonima frazione del paese, i colori sociali sono il rosso e il blu. La squadra gioca nel campionato di eccellenza.

Note modifica

  1. ^ Comune di San Leo - Statuto
  2. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  3. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  4. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  5. ^ Cenni storici, su guidasanleo.it, Guida San Leo.
  6. ^ SAN LEO, in Enciclopedia dell'arte antica, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
  7. ^ Touring club italiano, Marche: con 9 carte geografiche, 14 piante di città, 14 piante e schemi di edifici, 37 stemmi, Touring Editore, 1979, p. 191, ISBN 978-88-365-0013-0.
  8. ^ Angelo Angelucci, Documenti inediti per la storia delle armi da fuoco italiane, vol. I. - Parte I, Torino, 1869, pp. 544, 551, 558.
  9. ^ Guglielmo Peirce, Le origini preistoriche dell'onomastica italiana[collegamento interrotto], Napoli, 2010, p. 136.
  10. ^ Il Borgo di San Leo, su unsardoingiro.it, 28 Ottobre 2014.
  11. ^ Giornata di studi sulle vasche rupestri della Valmarecchia, in Rimini today, 18 settembre 2014.
  12. ^ a b Borgo di San Leo (RN), su iluoghidelsilenzio.it, iluoghidelsilenzio, 24 giugno 2016.
  13. ^ La Valmarecchia rimane in Romagna
  14. ^ San Leo, DM 1902-04-13, riconoscimento di stemma, su dati.acs.beniculturali.it, Archivio centrale dello Stato, Ufficio araldico, Fascicoli comunali, busta 018, fascicolo 3286. URL consultato il 28 aprile 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2016).
  15. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  16. ^ Statistiche demografiche ISTAT, su demo.istat.it. URL consultato il 26 gennaio 2012 (archiviato il 22 giugno 2013).
  17. ^ Risultato delle elezioni comunali del 23 aprile 1995, Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  18. ^ Risultato delle elezioni comunali del 13 giugno 1999, Archivio Storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  19. ^ Risultato delle elezioni comunali del 12 giugno 2004, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  20. ^ Risultato delle elezioni comunali del 7 giugno 2009, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  21. ^ Risultato delle elezioni comunali del 25 maggio 2014, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  22. ^ Risultato delle elezioni comunali del 26 maggio 2019, Archivio storico delle elezioni del Ministero dell'Interno
  23. ^ [1]
  24. ^ 20° ANNIVERSARIO GEMELLAGGIO SAN LEO SAN MARINO 1995/2015, su san-leo.it. URL consultato il 12 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 13 febbraio 2018).
  25. ^ Alessandro Barulli – comunicato stampa della Giunta del Castello di Città[collegamento interrotto]

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN240516987 · SBN UBOL003844 · GND (DE4370023-8