San Pietro di Feletto
San Pietro di Feletto (San Piero dé Felét in veneto) è un comune italiano di 5 138 abitanti della provincia di Treviso in Veneto. Si tratta di un comune sparso in quanto sede comunale non è l'omonimo borgo ma quello di Rua di Feletto.
San Pietro di Feletto comune | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Amministrazione | |
Sindaco | Maria Assunta Rizzo[1] (lista civica Progetto Feletto) dal 27-5-2019 |
Territorio | |
Coordinate | 45°56′N 12°15′E / 45.933333°N 12.25°E |
Altitudine | 221 m s.l.m. |
Superficie | 19,26 km² |
Abitanti | 5 138[3] (30-9-2022) |
Densità | 266,77 ab./km² |
Frazioni | Bagnolo, Rua di Feletto (sede comunale), San Michele di Feletto, San Pietro di Feletto, Santa Maria di Feletto[2] |
Comuni confinanti | Conegliano, Refrontolo, Susegana, Tarzo, Vittorio Veneto |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 31020 |
Prefisso | 0438 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 026073 |
Cod. catastale | I103 |
Targa | TV |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[4] |
Cl. climatica | zona E, 2 766 GG[5] |
Nome abitanti | felettani |
Cartografia | |
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Sito istituzionale | |
Geografia fisicaModifica
Il comune di San Pietro di Feletto è collocato sulle colline moreniche a nord ovest di Conegliano. Tali colline sono coperte di vigneti, soprattutto del vitigno prosecco, che in quest'area ha denominazione di origine controllata.
Tra la vegetazione si segnalano boschi di robinie e di castagni.
Il paese di San Pietro, località amena e naturalisticamente rilevante, è poi caratterizzato dalla presenza di numerose case rurali, sparse sulla superficie flessuosa delle colline dominate dall'antica pieve di San Pietro; nell'area pianeggiante retrostante quest'ultima, invece, hanno sede villette ed abitazioni di recente fattura, che costituiscono la zona residenziale del paese.
Origini del nomeModifica
Il toponimo Feletto deriva dal latino filix "felce", in riferimento alla boscosità del territorio[6].
StoriaModifica
La storia del comune inizia probabilmente attorno al VII-VIII secolo quando fu eretta la chiesa di San Pietro, forse sulle rovine di un tempio pagano. Il luogo sacro, attorno al quale si formò un primo nucleo abitato, divenne rapidamente sede di una potente pieve, la cui giurisdizione si estendeva, oltre che sul Feletto, anche su Formeniga, Collalbrigo e Refrontolo. Attorno all'XI secolo essa veniva donata al vescovo di Belluno, per passare poi alla consorteria di Conegliano. Seguirà poi le sorti di quest'ultima passando più tardi alla Serenissima[7].
SimboliModifica
Nello stemma è raffigurata l'antica pieve di San Pietro. Il gonfalone è un drappo di bianco.[8]
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Architetture religioseModifica
Pieve di San PietroModifica
Si tratta di una delle pievi più antiche e preziose della marca trevigiana, posta in un luogo panoramico da cui lo spettacolo paesaggistico è paragonabile solo a quello visibile dalle terrazze delle pievi di Castello Roganzuolo o di Rolle.
La chiesa, risalente all'XI secolo, si presenta con una facciata a salienti, davanti alla quale si apre un ampio porticato medievale, sotto il quale sono custoditi cinque preziosi affreschi: Sant'Antonio Abate, Vergine col Bambino, Vergine con Santi, Sacrificio di Caino e Abele, Cristo della Domenica.
L'interno, a tre navate, contiene affreschi eseguiti tra il XII e il XV secolo: i più antichi sono nella parte sinistra della navata centrale e sopra l'arco dell'abside. Il catino absidale è dominato da un grande Cristo Pantocratore tra la Vergine e San Pietro del XIII secolo. I restanti affreschi sono del XV secolo: tra essi quelli che fanno da cornice alla cappella gotica di San Sebastiano, sede del battistero e angolo più suggestivo della pieve.
Tutti i dipinti hanno beneficiato di un completo restauro tre 1998 e 2002, il quale consente oggi di godere delle suggestioni coloristiche originarie.
Chiesa di Santa MariaModifica
La chiesa della frazione Santa Maria di Feletto è un edificio cinquecentesco, posto in luogo panoramico, rivolto sui colli del Collalto.
Chiesa di San MicheleModifica
L'attuale edificio, che funge da chiesa della frazione di San Michele di Feletto, è il rifacimento di una chiesa esistente già dal Trecento. Di piccole dimensioni, si trova lungo la strada che collega Parè e Santa Maria. All'interno è custodita un'opera attribuita a Palma il Giovane e realizzata nel XVI secolo.
Chiesa di Rua ed eremo camaldoleseModifica
La chiesa della frazione di Rua nacque nel Seicento assieme al complesso di un grande eremo camaldolese, di cui era parte: l'aspetto attuale è frutto di modifiche che nei secoli ne hanno ampliato le dimensioni.
L'eremo camaldolese risale al 1670 e fu soppresso nell'Ottocento da Napoleone: attualmente ne restano solo alcune parti, tra cui 4 celle, il refettorio e l'albergo dei poveri, dove ha sede il municipio.
Chiesa di BagnoloModifica
La chiesa di Bagnolo è un edificio sacro moderno e di piccole dimensioni: la facciata a capanna è aperta da un portale a tutto sesto e da un rosone; sulla sommità, percorsa da un cornicione dentellato, sono presenti, al centro, una croce e, ai lati, due pinnacoli. L'interno è a una navata e disadorno. Esternamente, presso l'adiacente cimitero, c'è un piccolo campanile, di epoca precedente, la cui cella campanaria è aperta da bifore a tutto sesto. L'organo impiantato dal maestro organaro Alessandro Girotto nel 1988 proviene dall'Istituto Farina di Vicenza Delle suore Dorotee
CapitelliModifica
A San Pietro di Feletto:
- Capitello di Sant'Antonio: posta all'intersezione di via Colle con via Borgo Antiga, tale struttura votiva, dall'architettura semplice, a capanna, presenta una facciata costituita da un frontone che sovrasta una cornice, al di sotto della quale si apre un arco a tutto sesto. Guardando oltre l'inferriata che lo tiene chiuso, è ammirabile, oltre a una statuetta con le fattezze di Sant'Antonio, una serie di affreschi: sulla parete di fondo è dipinto un crocifisso, sulle due pareti laterali gli apostoli. Esternamente, poi, sui lati vi sono due nicchie all'interno delle quali altri due affreschi rappresentano Il battesimo di Cristo e Sant'Antonio.
- Capitello della Sacra Famiglia: collocato lungo via Mire, sulla destra scendendo dalla piazza della pieve, esso si presenta come un parallelepipedo posto su una base trapezoidale, sulla cui sommità, da una piccola guglia (con un angelo in bassorilievo) spunta la croce. Al centro una finestrella a tutto sesto, incorniciata da una bianca intonacatura decorata d'azzurro e coperta da inferriata, lascia intravedere un affresco: La sacra famiglia.
- Capitello della Madonna: posto in un parcheggio presso la rotatoria di via Mire, è una struttura più recente. Il piccolo frontone decorato che lo sovrasta è retto da due colonne cilindriche; sotto il piccolo pronao una nicchia contiene dipinta una Madonna col bambin Gesù.
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Capitello di Sant'Antonio
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Capitello della Sacra Famiglia, particolare
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Capitello della Madonna, particolare
Architetture civili e ruraliModifica
Ville veneteModifica
Di seguito è proposto un elenco delle ville venete presenti sul territorio comunale di San Pietro:
- Palazzo Agosti Sartor Boldrin De Stefani[9] (XVI secolo)
- Ca' Coletti Careni Lucchetti-Stiz[10] (XVIII secolo)
- Villa Canal Astori detta "dei Camaldolesi"[11] (Rua, XVII secolo)
- Villa Pradal Vascellari[12] (XVIII secolo)
- Casa Ceschin[13] (XIV secolo)
- Villa Cosulich[14] (XIX secolo)
Borghi e case ruraliModifica
Fino alla metà del XX secolo, San Pietro era composto principalmente da borghi: tra essi Borgo Doimo, Borgo Lozzo, Borgo Anese, Borgo Antiga ecc.
Copiose sono anche le tipiche architetture rurali sparse sul territorio agricolo del comune, di diverse epoche e con diverse tipologie, tutte ascrivibili al modello più diffuso nell'area, con abitato a pianta rettangolare disposto su tre livelli e uno o più annessi rustici di dimensioni inferiori.
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[15]

Etnie e minoranze straniereModifica
Al 31 dicembre 2017 gli stranieri residenti nel comune erano 164, ovvero il 3,1% della popolazione. L'unica comunità di una certa consistenza è quella romena, con 36 appartenenti[16].
CulturaModifica
IstruzioneModifica
ScuoleModifica
Nel comune hanno sede due scuole materne paritarie (una a Santa Maria e una a Bagnolo), tre scuole elementari statali (una a Rua, una a Bagnolo e una Santa Maria) e una scuola media statale (a Rua).
Geografia antropicaModifica
FrazioniModifica
San Pietro di Feletto, oltre all'omonimo borgo, ha quattro frazioni:
- Bagnolo (la frazione più orientale e popolosa)
- San Michele di Feletto (nella parte sud del comune)
- Santa Maria di Feletto (a ovest, tra San Pietro e San Michele)
- Rua di Feletto (in posizione centrale, sede municipale)
Oltre alle frazioni, si ricorda la presenza di diverse altre località, tra le quali la località Moro (quartiere di collegamento con il comune di Conegliano) e Crevada (abitato condiviso col comune con Susegana).
EconomiaModifica
L'economia di San Pietro di Feletto è tradizionalmente fondata sulla viticoltura e la produzione del vino bianco: questo comune infatti fa parte della Denominazione del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
La ricchezza paesaggistica dei colli fa essere quest'area oggetto di turismo culturale, oltre che enogastronomico.
Nell'area di Crevada ha sede anche una zona industriale.
La presenza di boschi legava un tempo l'economia di San Pietro alla produzione di legname[17].
AmministrazioneModifica
GemellaggiModifica
SportModifica
CiclismoModifica
Nel 2010 è stato ufficialmente "battezzato" il muro di Ca' del Poggio[18], una salita lunga 1150 m con pendenza media del 12.7% e pendenza massima del 18%. La salita, molto nota nell'ambiente ciclistico, è stata attraversata da varie edizioni del Giro d'Italia.
Galleria d'immaginiModifica
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San Pietro di Feletto, panorama dal portico della pieve
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Il Feletto dalla torre del Castello di Conegliano (si distingue Rua)
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La chiesa di Rua
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San Michele di Feletto da Collalbrigo
NoteModifica
- ^ [1]
- ^ Comune di San Pietro di Feletto - Statuto
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Sezione Storia del Comune dal sito istituzionale
- ^ Guida ai diritti dei comuni di San Pietro di Feletto e Tarzo[collegamento interrotto]
- ^ Francesca Girardi (a cura di), Storia dei gonfaloni e descrizione araldica dei 12 Comuni del Quartier del Piave (PDF), p. 9.
- ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
- ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
- ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
- ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
- ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
- ^ scheda nel sito dell'IRVV[collegamento interrotto]
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Bilancio demografico e popolazione residente straniera al 31 dicembre 2017 per sesso e cittadinanza, su demo.istat.it, ISTAT. URL consultato il 1º agosto 2018.
- ^ sito dell'ANA, su anaconegliano.it. URL consultato il 3 settembre 2010 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2019).
- ^ Comune di San Pietro di Feletto, Paolo Bettini tiene a "battesimo" il Muro di Ca' del Poggio, su comune.sanpietrodifeletto.tv.it. URL consultato il 13 maggio 2018.
BibliografiaModifica
- Vittorio Sgarbi, San Pietro di Feletto. Gli affreschi, B&M Edizioni, Treviso, 1986, senza ISBN
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Pietro di Feletto
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comune.sanpietrodifeletto.tv.it.
- San Piètro di Felétto, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 123250407 |
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