San Teodoro (Sicilia)
San Teodoro comune | |||
---|---|---|---|
| |||
Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Città metropolitana | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Valentina Costantino (lista civica Scelgo San Teodoro) dal 10-6-2018 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 37°51′N 14°42′E / 37.85°N 14.7°E | ||
Altitudine | 1 150 m s.l.m. | ||
Superficie | 13,97[1] km² | ||
Abitanti | 1 289[2] (31-8-2020) | ||
Densità | 92,27 ab./km² | ||
Comuni confinanti | Cesarò, Troina (EN) | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 98030 | ||
Prefisso | 095 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 083090 | ||
Cod. catastale | I328 | ||
Targa | ME | ||
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[3] | ||
Cl. climatica | zona E, 2 593 GG[4] | ||
Nome abitanti | santeodoresi | ||
Patrono | San Gaetano | ||
Giorno festivo | 7 agosto | ||
Cartografia | |||
Posizione del comune di San Teodoro all'interno della città metropolitana di Messina | |||
Sito istituzionale | |||
San Teodoro ('u Casali in siciliano[5]) è un comune italiano di 1 289 abitanti della città metropolitana di Messina in Sicilia.
È un comune del Parco dei Nebrodi.
StoriaModifica
Le prime notizie certe intorno al territorio di San Teodoro risalgono al 23 maggio 1303, quando Federico III d'Aragona concesse il feudo a Giordano Romano. Morto Romano il feudo passò nelle mani della moglie Margherita Campolo e successivamente nelle mani della famiglia di quest'ultima. Dapprima alla maggiore delle due figlie, Isolda, e successivamenteche, alla morte di questa, alla sorella minore, Floretta. Dopo la morte di Floretta il feudo passò alla zia Bella che il 6 ottobre del 1402 lo donò al nipote Paolo Campolo. A Paolo succedette, dopo il primogenito, il figlio minore Geronimo, nel 1510.
Nel 1633 Giacomo Campolo fu onorato del titolo di Marchese di San Teodoro. Nel 1674 la Regia Corte s'incorporò il titolo e lo vendette a Francesco Maria Bruno quattro anni dopo; in seguito il titolo venne restituito alla famiglia dei Campolo. Francesco Campolo, non avendo discendenti, donò il titolo di Marchese di San Teodoro, con atto notarile del 4 settembre 1729 celebrato da notar Diego Bansoti di Messina, al nipote, già Barone di San Teodoro (o Santo Todaro), Francesco Mazzeo, che venne investito il 1º marzo 1731. Il 17 ottobre 1678 il territorio di San Teodoro venne acquistato da Mario Parisi col titolo di barone; il figlio Francesco vendette il feudo a Diego Brunaccini che fu il primo ad essere nominato Principe di San Teodoro.
Nel 1692 il Principe fece costruire la prima casa del paese e la chiesa dedicata a Maria SS. Annunziata.
L'insorgere della malaria costrinse gli abitanti del paese a trasferirsi stabilmente dalla contrada Fondachello alle falde del monte Abate, luogo più salubre; si determinò così l'incremento del paese che fu messo sotto la protezione di San Gaetano.
XX secoloModifica
Nel 1908 venne istituito l'ufficio postale, nel 1911 quello telegrafico. Nel 1929 il comune fu soppresso e aggregato a Cesarò, ma nel 1940 fu ricostituito. Nel 1939 fu costruito Borgo Giuliano, un borgo rurale voluto dal regime fascista, oggi abbandonato. Nei primi anni cinquanta San Teodoro raggiunse il proprio picco demografico, grazie anche alla costruzione della diga di Ancipa che assicurò lavoro a molti operai. Successivamente però cominciò l'emigrazione verso il Nord Italia o altre zone con maggiori possibilità di impiego.
Monumenti e luoghi d'interesseModifica
Architetture religioseModifica
- Chiesa di Maria Santissima Annunziata (chiesa madre) 1692.
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[6]

EconomiaModifica
L'economia di San Teodoro è basata per la maggior parte su agricoltura e allevamento.
AmministrazioneModifica
Di seguito è presentata una tabella relativa alle ultime amministrazioni che si sono succedute in questo Comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
25 maggio 1985 | 21 maggio 1990 | Vincenzo Leanza | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
21 maggio 1990 | 14 giugno 1994 | Vincenzo Leanza | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
14 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Francesco Antibo | lista civica | Sindaco | [7] |
25 maggio 1998 | 27 maggio 2003 | Francesco Antibo | lista civica | Sindaco | [7] |
27 maggio 2003 | 17 giugno 2008 | Salvatore Sirna | lista civica | Sindaco | [7] |
17 giugno 2008 | 5 giugno 2009 | Salvatore Sirna | lista civica | Sindaco | [7] |
19 giugno 2009 | 8 luglio 2013 | Salvatore Agliozzo | lista civica | Sindaco | [7] |
11 giugno 2013 | 10 giugno 2018 | Salvatore Agliozzo | lista civica | Sindaco | [7] |
11 giugno 2018 | in carica | Valentina Costantino | lista civica | Sindaco | [7] |
Altre informazioni amministrativeModifica
San Teodoro, dopo la divisione musulmana della Sicilia, apparteneva al Val Demone, ma dopo l'emanazione del Regno di Sicilia, che modificò l'antica divisione, venne assegnato alla Provincia di Messina e al Distretto di Mistretta. I primi registri del Comune risalgono al 1820. Per il decennio che va dal 1929 al 1939, fece parte del comune di Cesarò. Ritornò libero comune nel 1939.
Il comune di San Teodoro fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.1 (Montagne interne Nebrodi nord-occidentali)[8].
Galleria d'immaginiModifica
NoteModifica
- ^ Dati Istat 2011, su istat.it. URL consultato il 22 maggio 2014.
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2020.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, GARZANTI, 1996, p. 600.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
- ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 21 maggio 2014.
BibliografiaModifica
- Francesco Maria Emanuele e Gaetani Marchese di Villabianca, Della Sicilia Nobile
Voci correlateModifica
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Teodoro
Collegamenti esterniModifica
- Guida al Comune di San Teodoro (ME) - Sicilia, su tirrenonebrodi.net. URL consultato il 17 luglio 2009 (archiviato dall'url originale il 26 luglio 2009).
Controllo di autorità | VIAF (EN) 143261047 |
---|