Sancha I di León
Sancha Alfonso, venerata come beata dalla Chiesa cattolica. Sancha anche in spagnolo, in asturiano, in aragonese, in portoghese e in galiziano, Sança, in catalano e Antsa in basco (1013 circa – León, 7 novembre 1067), fu regina de jure di León dal 1037 al 1065 e contessa consorte, poi regina consorte di Castiglia (1035-1065).
Sancha I di León | |
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Regina titolare del León | |
In carica | 1037 - 1065 |
Predecessore | Bermudo III |
Successore | Alfonso VI |
Nome completo | Sancha Alfonso |
Altri titoli | Contessa consorte e poi regina consorte di Castiglia |
Nascita | ca. 1013 |
Morte | León, 7 novembre 1067 |
Padre | Alfonso V |
Madre | Elvira Menéndez |
Consorte | Ferdinando I |
Figli | Urraca Fernández Sancho Fernández Elvira Fernández Alfonso Fernández García Fernández |
Origine modifica
Sancha era figlia del re di León e Castiglia Alfonso V e di Elvira Menéndez de Melanda, figlia del conte galiziano, Menendo González e di sua moglie, Toda Domna[2][3].
Biografia modifica
Nel 1027 fu programmato il matrimonio tra Sancha ed il conte di Castiglia, García Sánchez, per porre fine a dieci anni di tensioni e battaglie tra il regno del León e la contea di Castiglia, dopo che suo padre, il re del León, Alfonso V, aveva tentato di sottrarre alla Castiglia alcune terre tra i fiumi Cea e Pisuerga.
Nel 1029, quando il conte di Castiglia, García Sánchez, si recò a León per il matrimonio, fu ucciso all'uscita dal palazzo reale di León[2], dove si era recato per conoscere la sua promessa sposa, l'infanta Sancha. Esecutori dell'assassinio pare fossero i figli di nobili castigliani che, da tempo, erano stati esiliati con le famiglie. Le cronache posteriori ci riferiscono che i colpevoli appartenevano alla famiglia Vela, che era stata scacciata dai propri domini da Fernan Gonzalez, ma non esistono dati storici a suffragare questa tesi.
Suo fratello, Bermudo III, che, nel frattempo, nel 1028, era succeduto sul trono del León al padre Alfonso V, riprese la guerra contro la nuova contessa di Castiglia, Munia e suo marito, il re di Navarra, Sancho III "il Grande" finché, nel 1032, fu trovato un accordo matrimoniale e fu siglata la pace:
- Ferdinando, il secondogenito di Sancho e Munia, avrebbe sposato la sorella di Bermudo, Sancha, già promessa al defunto García di Castiglia.
Secondo la Historia Silense[4] e il Chronicon regum Legionensium[5] il matrimonio tra Sancha e Ferdinando avvenne nel 1032[2], ma la pace fu di breve durata e l'anno seguente la guerra era già ripresa e dopo la conquista di Zamora, il suocero di Sancha, Sancho III il Grande, nel 1034, occupò Astorga e la stessa León, capitale del regno, costringendo Bermudo a rifugiarsi in Galizia.
Nel 1034, Bermudo si rappacificò con Sancho, sposandosi, in terze nozze, con Jimena Sánchez di Navarra, figlia dello stesso Sancho III che da quell'anno si faceva chiamare Imperator Totus Hispaniae[2].
Nel 1035, alla morte del suocero, Sancho III il Grande, Sancha divenne contessa consorte di Castiglia, in quanto il marito ereditò la contea di Castiglia.
Nel frattempo era ripresa la guerra tra la Castiglia ed il Regno di León e nel 1037, quando Bermudo III morì nella battaglia di Tamarón, dove le truppe di Ferdinando I ebbero la meglio, non avendo Bermudo discendenti diretti, la corona di León passo a Sancha I, che era sua sorella, la quale associò al trono il marito Ferdinando, che divenne re consorte di León.
Da quel momento il León fu governato congiuntamente alla Castiglia dal marito, Ferdinando, che il 22 giugno del 1038, fu incoronato re di León e Galizia[6], e dato che aveva assunto il titolo di re anche per la Castiglia, si faceva chiamare imperator. Nel 1065, alla morte del marito Ferdinando, Sancha rinunciò al trono e come da desiderio del marito divise i regni tra i tre figli maschi:
- a Sancho andò il regno di Castiglia
- a Alfonso andò il regno di León
- a García andò la regno di Galizia
Secondo gli Annales Complutenses[7] Sancha morì il 7 novembre 1067, fu tumulata a León[6], accanto al marito, Ferdinando, nel Pantheon reale (mausoleo) della collegiata di Sant'Isidoro, e la Chiesa cattolica la venera come beata.
Discendenza modifica
Sancha a Ferdinando diede cinque figli:[3][6]
- Urraca (ca. 1033 - 1101). Signora di Zamora. Negli ultimi anni di vita si ritirò in convento.
- Sancho (1036 - Zamora, 1072). Re di Castiglia (1065-1072), e, nel 1072 anche re di León (inclusa la Galizia), per pochi mesi.
- Elvira (ca. 1038- ca.1101), signora di Toro sino al 1072; poi si ritirò in convento.
- Alfonso (ca. 1040-1109). Re di Léon (1065 - 1072) poi di León (inclusa la Galizia) e Castiglia (1072-1109).
- García (1042 - 1090). Re di Galizia (1066-1071) e nuovamente, nel 1072).
Ascendenza modifica
Genitori | Nonni | Bisnonni | Trisnonni | ||||||||||
Ordoño III | Ramiro II di León | ||||||||||||
Adosinda Gutiérrez | |||||||||||||
Bermudo II di León | |||||||||||||
Aragonta Pelaez | Pelayo Gonzalez | ||||||||||||
Ermesinda Gutiérrez | |||||||||||||
Alfonso V di León | |||||||||||||
García Fernández | Ferdinando Gonzales | ||||||||||||
Sancha Sánchez di Navarra | |||||||||||||
Elvira Garcés di Castiglia | |||||||||||||
Ava di Ribagorza | Raimondo II di Ribagorza | ||||||||||||
Garsenda di Fezensac | |||||||||||||
Sancha I di León | |||||||||||||
Gonzalo Menéndez | … | ||||||||||||
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Menendo González | |||||||||||||
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Elvira Menéndez de Melanda | |||||||||||||
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Toda Domna | |||||||||||||
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Note modifica
- ^ La statua di Sancha I di León, che si trova nel viale dell'Argentina, popolarmente detto Paseo de las estatuas, nel parco del Retiro di Madrid, è una delle statue di monarchi spagnoli commissionate per la decorazione del Palazzo reale di Madrid durante il regno di Ferdinando VI. L'idea iniziale era di usarle per adornare la cornice del palazzo; scolpite da Giovanni Domenico Olivieri (1706–1762) e Felipe de Castro (1711–1775), non furono mai collocate nelle posizioni per cui erano state scolpite, ma furono piazzate in altri luoghi della città: Plaza de Oriente, parco del Retiro, porta di Toledo. Alcune furono posizionate in altre città.
- ^ a b c d (EN) Dinastie reali di Asturie e Leon
- ^ a b (EN) Iberia 3
- ^ La Historia Silense è una cronaca, scritta in latino, verso il 1115, pare da un monaco del Monastero di Santo Domingo de Silos, che iniziava dai re Visigoti e arrivava al regno di Alfonso VI.
- ^ . Il Chronicon regum Legionensium è la storia dei re di León, dall'inizio del regno di Bermudo II (982), sino alla morte di Alfonso VI (1109), scritta verso il 1120, dal vescovo e storico, Pelagio da Oviedo, detto il favolista, per le molte invenzioni.
- ^ a b c (EN) Dinastie comitali e poi reali di Castiglia
- ^ Gli Annales Complutenses furono compilati in Castiglia a metà del XII secolo, e coprono un periodo che va dalla nascita di Gesù Cristo sino alla morte della regina, Urraca di León e Castiglia
Bibliografia modifica
- Rafael Altamira, "Il califfato occidentale", in «Storia del mondo medievale», vol. II, 1999, pp. 477–515
- Rafael Altamira, "La Spagna (1031-1248)", in «Storia del mondo medievale», vol. V, 1999, pp. 865–896
Voci correlate modifica
Altri progetti modifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sancha I di León
Collegamenti esterni modifica
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46684980 · CERL cnp02052783 · LCCN (EN) nr99030486 · GND (DE) 1022915371 · J9U (EN, HE) 987007289579605171 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr99030486 |
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