Sansa (monastero)

patrimonio dell'umanità in Corea del Sud

I sansa (산사?, 山寺?, da san, "montagna", e sa, "monastero/tempio") sono i monasteri buddisti di montagna in Corea del Sud, sette dei quali sono stati designati patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.[1][2] Con il paese in gran parte montuoso e il buddismo profondamente radicato nella sua storia, ci sono molti sansa in tutto il paese.

 Bene protetto dall'UNESCO
Sansa, monasteri buddisti di montagna in Corea
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(iii)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2018
Scheda UNESCO(EN) Sansa, Buddhist Mountain Monasteries in Korea
(FR) Sansa, monastères bouddhistes de montagne en Corée

Storia modifica

I sette sansa riconosciuti patrimonio dell'umanità dall'UNESCO sono Tongdosa, Buseoksa, Bongjeongsa, Beopjusa, Magoksa, Seonamsa e Daeheungsa, situati lungo le province a Sud della penisola coreana.

Durante il VII e il IX secolo, molti templi furono costruiti accettando varie sette del buddismo Mahayana dalla Cina. A quel tempo, i templi solitamente erano situati in città come Gyeongju, la capitale, ma i sette templi di montagna registrati furono costruiti invece in zone montuose e hanno avuto la funzione di centri di fede religiosa, pratica spirituale e vita quotidiana delle comunità monastiche, riflettendo lo sviluppo storico del Buddismo coreano. I sansa hanno accolto diverse scuole buddiste e credo popolari all'interno del suo distretto, e molte delle sue notevoli strutture storiche e documenti riflettono questa assimilazione delle caratteristiche del Buddismo coreano. Gli aspetti immateriali e storici distintivi del Buddismo coreano possono essere riconosciuti nella continua tradizione di autosufficienza della gestione del Tempio, nell'educazione dei monaci e nella coesistenza della pratica meditativa e degli studi della dottrina del Buddismo Seon coreano. Questi monasteri di montagna sono posti sacri, sopravvissuti fino ad oggi come attivi centri di fede e di pratiche religiose nonostante la soppressione durante la dinastia Joseon ed i danni causati dalle guerre e dai conflitti nel corso degli anni.

I sette templi hanno le caratteristiche di essere situati all'interno della montagna e contengono gli elementi necessari ad esprimere l'eccezionale valore universale di questi monasteri, inclusi appunto il panorama montuoso, gli edifici ben preservati per pratiche religiose e vita quotidiana, le sale per pregare ed i santuari, le aree di meditazione e gli spazi di accademia monastica e i dormitori per i monaci.

L'autenticità della proprietà si basa sul lungo e continuo uso dei componenti per le pratiche spirituali e rituali Buddiste, basandosi su fattori come il luogo in cui sono stati costruiti, le tradizioni, le tecniche e le capacità di gestione. Gli elementi d'architettura sono stati mantenuti in maniera attenta secondo i principi di restauro, attraverso tecniche di costruzione tradizionali. Le tradizioni religiose e le funzioni dei Templi Buddisti mantengono così un alto livello di autenticità.[1]

Sansa nel patrimonio dell'umanità modifica

Immagine Sansa Località
  Tongdosa

(통도사?, 通度寺?)

Yangsan
  Buseoksa

(부석사?, 浮石寺?)

Yeongju
  Bongjeongsa

(봉정사?, 鳳停寺?)

Andong
  Beopjusa

(법주사?, 法住寺?)

Contea di Boeun
  Magoksa

(마곡사?, 麻谷寺?)

Gongju
  Seonamsa

(선암사?, 仙巖寺?)

Suncheon
  Daeheungsa

(대흥사?, 大興寺?)

Haenam

Note modifica

  1. ^ a b (EN) Sansa, Buddhist Mountain Monasteries in Korea, su whc.unesco.org. URL consultato il 22 luglio 2021.
  2. ^ (EN) Korean Heritage Mountain Temples Join Unesco List Sansa are at Least 1000 Years Old and Contain Unique Korean Elements, su koreajoongangdaily.joins.com. URL consultato il 14 febbraio 2021.

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