Andrea Corsini (santo)

religioso, vescovo e santo cattolico italiano
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Andrea Corsini (Firenze, 30 novembre 1301Fiesole, 6 gennaio 1374) è stato un religioso italiano dell'ordine carmelitano, vescovo di Fiesole e legato pontificio a Bologna. Fu beatificato da Eugenio IV nel 1440 e canonizzato da Urbano VIII il 22 aprile 1629.

Sant'Andrea Corsini
Sant'Andrea Corsini in un dipinto di Guido Reni del 1639, Pinacoteca nazionale di Bologna
 

Vescovo

 
NascitaFirenze, 30 novembre 1301
MorteFiesole, 6 gennaio 1374
Venerato daChiesa cattolica
Beatificazione1440 da papa Eugenio IV
Canonizzazione22 aprile 1629 da papa Urbano VIII
Santuario principaleFirenze, Basilica di Santa Maria del Carmine (Cappella Corsini)
Ricorrenza6 gennaio; 4 febbraio (messa tridentina)
Attributibastone pastorale
Andrea Corsini, O.Carm.
vescovo della Chiesa cattolica
 
Incarichi ricopertiVescovo di Fiesole
 
Nato30 novembre 1301 a Firenze
Nominato vescovo13 ottobre 1349
Deceduto6 gennaio 1374 (72 anni) a Fiesole
 

Biografia modifica

Di nobili natali, era appartenente alla famiglia dei Corsini, figlio di Niccolò e di Gemma degli Stracciabende[1]. Dopo una giovinezza dissoluta maturò la decisione di diventare frate carmelitano e nel 1318 fu ammesso al noviziato nel convento di Firenze: nel 1328 fu ordinato sacerdote e inviato a Parigi ad approfondire gli studi teologici e filosofici; fu poi ammesso alla corte pontificia di Avignone.

Nel 1332 tornò a Firenze dove fu eletto priore del locale convento carmelitano: nel 1349, il capitolo della cattedrale lo elesse vescovo di Fiesole incarico che, seppur riluttante, finì per accettare. Fu anche inviato da papa Urbano V come legato pontificio a Bologna, dove si dedicò alla pacificazione delle fazioni cittadine in lotta tra loro.

Cadde malato mentre celebrava la messa di Natale del 1373: morì nel giorno della festa dell'Epifania del 1374.

Il culto modifica

La venerazione del santo iniziò subito dopo la sua morte: fu beatificato nel 1440 e canonizzato il 22 aprile 1629 da Urbano VIII[2]. Le sue spoglie sono custodite nella Cappella Corsini della Basilica di Santa Maria del Carmine di Firenze[3].

La memoria liturgica del santo fu inserita nel Calendario romano generale nel 1666 e assegnata al 4 febbraio. Nel 1969 fu rimossa per essere stata valutata non di importanza universale[4]. Nel Martirologio Romano il santo è commemorato il 6 gennaio[5]. Il calendario particolare carmelitano ne celebra la festa il 9 gennaio[6].

Note modifica

  1. ^ S. Andrea Corsini, su Provincia Italiana dei Carmelitani. URL consultato il 31 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2017).
  2. ^ Santi Mattei, Vita di s. Andrea Corsini carmelitano vescovo di Fiesole scritta in latino da un anonimo nel secolo XV, nel secolo XVI recata in volgare, ora riscontrata sul testo originale con annotazioni, Firenze, Tipografia di G.B. Campolmi, 1872, pp. 21-24 e 38-40. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  3. ^ Ulderigo Medici, La cappella dei Principi Corsini in S. Spirito e un quadro di Raffaello de Carli. Memoria storico artistica, Firenze, Tipografia Pier Capponi (G. Dotti), 1875. URL consultato il 15 gennaio 2021.
  4. ^ Calendarium Romanum (Typis Polyglottis Vaticanis, 1969), pp. 117–118
  5. ^ Martyrologium Romanum (Typis Vaticanis, 2004) p. 86
  6. ^ Sant'Andrea Corsini, Vescovo. 9 Gennaio Festa, su Carmelitani. Ordo fratrum Beatae Virginis Mariae de Monte Carmelo. URL consultato il 9 gennaio 2023.

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Controllo di autoritàVIAF (EN85482640 · ISNI (EN0000 0001 1476 5758 · CERL cnp00293597 · LCCN (ENnr2003014529 · GND (DE102517924 · BNF (FRcb157738442 (data) · WorldCat Identities (ENlccn-nr2003014529