Sant'Orsola Terme

comune italiano, in provincia autonoma di Trento

Sant'Orsola Terme (Oachpergh in mocheno) è un comune italiano di 1 137 abitanti della provincia autonoma di Trento.

Sant'Orsola Terme
comune
Sant'Orsola Terme – Stemma
Sant'Orsola Terme – Veduta
Sant'Orsola Terme – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoAndrea Fontanari (lista civica) dal 22-9-2020
Data di istituzione16-10-1920
Territorio
Coordinate46°07′N 11°18′E / 46.116667°N 11.3°E46.116667; 11.3 (Sant'Orsola Terme)
Altitudine925 m s.l.m.
Superficie15,36 km²
Abitanti1 137[1] (31-10-2021)
Densità74,02 ab./km²
FrazioniMala
Comuni confinantiBaselga di Piné, Bedollo, Fierozzo, Frassilongo, Palù del Fersina, Pergine Valsugana
Altre informazioni
Cod. postale38050
Prefisso0461
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022168
Cod. catastaleI354
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 3 729 GG[3]
Nome abitantisantorsolotti
Patronosant'Orsola
Giorno festivo21 ottobre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Sant'Orsola Terme
Sant'Orsola Terme
Sant'Orsola Terme – Mappa
Sant'Orsola Terme – Mappa
Posizione del comune di Sant'Orsola Terme
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

Geografia fisica modifica

Capoluogo della valle dei Mocheni, è situato sulla sponda orografica destra del torrente Fersina e costituito da due agglomerati principali (Sant'Orsola e Mala), più numerosi masi sparsi sul territorio comunale sul fianco nordorientale del monte Costalta, che lo separa dall'altopiano di Piné. Il territorio è delimitato dal torrente Fersina a sud-est, dallo spartiacque del Costalta a nord-ovest e dal passo Redebus a nord. Si estende su poco più di 15 km².

Storia modifica

 
La chiesa di Sant'Orsola, santa la cui venerazione è di origine germanica e venerata anche in altri paesi della provincia.

Come il resto della valle, il territorio di Sant'Orsola fu oggetto intorno all'anno Mille di una vasta immigrazione di coloni dall'area germanica, che diedero vita, come in altre parti del Trentino orientale, a masi sparsi in tutta la vallata. Nel 1408 veniva edificata la chiesa dedicata all'omonima santa. Quest'ultima costruzione, oltre ad un'ulteriore immigrazione di coloni provenienti soprattutto dalla Germania meridionale a causa dell'attività mineraria, iniziò un processo di aggregazione dei masi intorno alla chiesa che diede vita, col tempo, all'abitato principale oggi esistente.[4]

Il territorio seguì le vicende storiche del principato vescovile di Trento e, nel 1818, divenne comune autonomo, che venne nuovamente confermato a seguito dell'annessione del Trentino all'Italia, dopo la fine della Prima guerra mondiale, nel 1919.

Nel 1929 e fino al 1947 i comuni della valle dei Mocheni vennero accorpati al comune di Sant'Orsola, tranne Viarago, accorpato a Pergine Valsugana. La seconda guerra mondiale vide il fenomeno degli optanti anche nella valle, per quanto riguardava gli abitanti di lingua mochena.

Nei primi anni Settanta veniva dato impulso alla produzione locale di piccoli frutti, che ha dato origine alla cooperativa agricola Sant'Orsola, tra i leader italiani nella commercializzazione degli stessi.

Simboli modifica

Lo stemma è stato riconosciuto con regio decreto del 5 febbraio 1930 e ratificato con RR.LL.PP. il 3 gennaio 1931.[4]

«D'argento, alla fascia ondata di azzurro, accompagnata in capo dalla lettera maiuscola V di rosso, sormontata da una corona all'antica d'oro, ed in punta da due martelli da muratore al naturale, posti in decusse. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di bianco alla fascia di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Architetture religiose modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[5]

Variazioni modifica

La circoscrizione territoriale ha subito le seguenti modifiche: nel marzo 1929 aggregazione di territori dei soppressi comuni di Fierozzo, Frassilongo e Palù; nel giugno 1929 aggregazione di Mala, distaccata dal comune di Pergine Valsugana; nel 1948 distacco di territori per la ricostituzione dei comuni di Fierozzo, Frassilongo e Palù; nel 1986 cambio di denominazione da Sant'Orsola a Sant'Orsola Terme[6].

Ripartizione linguistica modifica

La sua popolazione, secondo il censimento del 2021, è per il 87,0% di lingua italiana e per il 13,0% di lingua mòchena.[7]

Cultura modifica

Musei modifica

  • Museo Pietra Viva nella località Stefani

Geografia antropica modifica

Frazioni e località modifica

Mala modifica

Mala è l'unica frazione del comune di Sant'Orsola Terme. Sorge a 792 metri sul livello del mare, dista 3 km dal capoluogo comunale e conta 131 abitanti[8]. Fino al 1929 Mala è stata frazione del vicino comune di Pergine Valsugana[9].

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2005 2015 Damiano Fontanari lista civica Sindaco
2015 2020 Ivano Fontanari lista civica Sindaco
2020 in carica Andrea Fontanari lista civica Sindaco

Note modifica

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Statuto comunale di Sant'Orsola Terme (PDF). URL consultato il 23 giugno 2015.
  5. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  6. ^ Sant'Orsola Terme, su elesh.it. URL consultato il 10 gennaio 2022.
  7. ^ Rilevazione sulla consistenza e la dislocazione territoriale degli appartenenti alle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra (PDF), Provincia autonoma di Trento ISPAT, aprile 2022. URL consultato il 9 agosto 2022.
  8. ^ La frazione di Mala, su italia.indettaglio.it.
  9. ^ ISTAT, Unità amministrative, variazioni territoriali e di nome dal 1861 al 2000, ISBN 88-458-0574-3.

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

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