Santuario di Nostra Signora della Salute

edificio religioso di Riomaggiore
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Il santuario di Nostra Signora della Salute è un luogo di culto cattolico situato nella frazione di Volastra nel comune di Riomaggiore, in provincia della Spezia. Il santuario fa riferimento alla parrocchiale di San Lorenzo di Manarola. La chiesa è sede dell'omonima parrocchia del vicariato della Riviera della diocesi della Spezia-Sarzana-Brugnato.

Santuario di Nostra Signora della Salute
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàVolastra (Riomaggiore)
Coordinate44°06′56.32″N 9°43′46.25″E / 44.115644°N 9.729514°E44.115644; 9.729514
Religionecattolica di rito romano
TitolareNostra Signora della Salute
Diocesi Spezia-Sarzana-Brugnato
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXII secolo

Il santuario è parte del complesso dei "santuari delle Cinque Terre", insieme agli edifici religiosi mariani di Nostra Signora di Montenero a Riomaggiore, Nostra Signora delle Grazie e di Nostra Signora di Reggio a Vernazza, e Nostra Signora di Soviore a Monterosso al Mare[1].

Storia e descrizione modifica

 
Particolare dell'interno

Edificato nella parte alta dell'abitato nel XII secolo[2] in stile romanico con successivi inserti in gotico, la semplice facciata a capanna, a conci di pietra locale, è decorata da un coronamento di archetti. Il portale in arenaria, ad arco ogivale, è sormontato da una bifora gotica. Strette monofore sono aperte lungo le pareti laterali.

L'interno è a unica navata unica, di pianta rettangolare, con copertura a volta a botte[2]. Una stretta abside ad arco gotico alloggia un altare barocco.

Nel santuario è venerata l'immagine di una Madonna, che fu incoronata nel 1891[2].

Nel santuario di Volastra in origine era esposto il trittico del XV secolo che raffigura San Lorenzo tra i santi Antonio abate e Bernardino, attribuito al Maestro delle Cinque Terre e che oggi è conservato nella chiesa parrocchiale di Manarola.

Note modifica

  1. ^ I santuari delle Cinque Terre, su lecinqueterre.org. URL consultato il 29 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2018).
  2. ^ a b c Fonte dal sito Le Cinque Terre.org, su lecinqueterre.org. URL consultato il 29-07-2011 (archiviato dall'url originale l'8 settembre 2011).

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