I Sanullim (산울림?, San-ullimLR, anche Sanulrim, lett. "Eco di montagna"[3]) sono stati un gruppo musicale rock sudcoreano, formatosi nel 1977[1] e scioltosi nel 1991.[4] Composto dai tre fratelli Kim Chang-wan, Kim Chang-hoon e Kim Chang-ik, è stata una delle prime rock band del Paese,[1] tra i pionieri dell'hard rock.[2]

Sanullim
Kim Chang-wan nel 2016.
Paese d'origineBandiera della Corea del Sud Corea del Sud
GenereFolk rock[1]
Musica psichedelica[1]
Rock alternativo[2]
Hard rock[2]
Periodo di attività musicale1977 – 1991
1997
EtichettaSeorabeol Record
Album pubblicati18
Studio17
Raccolte1

Storia modifica

I Sanullim si formano nel 1977 su iniziativa di Kim Chang-hoon, uno studente di scienze e tecnologie alimentari all'università nazionale di Seul, dopo aver vinto l'MBC University Song Festival con la band dell'università, i Sand Pebbles. Chang-hoon coinvolge nei Sanullim il fratello maggiore Chang-wan e il fratello minore Chang-ik.[4] Il trio suonava insieme da cinque anni, e aveva già scritto 150 canzoni, che decide di riunire formalmente in un disco.[5] Firma quindi con la Seorabeol Record[6] e riscuote un successo immediato con l'album di debutto Oh! Already, vendendo mezzo milione di copie[5] e venendo invitato a numerosi festival universitari.[4] Il loro secondo lavoro in studio, Cover My Heart With Silk, sperimenta con l'heavy metal ed è acclamato dal pubblico, vendendo tanto quanto Oh! Already[5] e ricevendo un TBC Music Award nel 1978.[4] Nell'aprile 1979, le attività vengono sospese a causa della leva militare di Chang-hoon e Chang-ik,[4] ma riescono comunque a pubblicare tre album: il primo è un fallimento commerciale ma un successo di critica, il secondo raccoglie colonne sonore per serie televisive e film che avevano registrato in precedenza, mentre il terzo viene completato approfittando dei periodi di licenza per registrare nuovo materiale.[2][5] Chang-hoon ha in seguito definito questi tre album "illegittimi", ritenendo che non rispecchiassero la loro musica.[7]

I fratelli si riuniscono a luglio del 1981, e la loro popolarità cresce nei due anni seguenti;[4] tuttavia, la musica porta loro pochi guadagni, e nel settembre 1982 Chang-hoon e Chang-ik prendono strade lavorative diverse: il primo si trasferisce a Los Angeles, mentre il secondo a Vancouver, avviando un'impresa di distribuzione alimentare.[8] Si sciolgono ufficialmente nel 1991 dopo il dodicesimo album Dreaming Park.[4] Nel 1997, quando il rock torna in voga in Corea, pubblicano il tredicesimo album Rainbow, che riceve reazioni tiepide.[6]

Kim Chang-wan ha continuato a suonare dopo la fine dei Sanullim, dedicandosi parallelamente alla carriera d'attore. Chang-ik è deceduto a Vancouver a 50 anni il 29 gennaio 2008, in un incidente stradale mentre guidava un carrello elevatore durante una forte nevicata.[3][9] Chang-hoon è tornato in Corea nel 2017 formando la band dei Black Stones.[10]

A fine 2008 tutti i loro album sono stati raccolti in The Story of Sanullim - Complete Studio Recordings.[11]

Stile musicale e lascito modifica

La musica dei Sanullim, prevalentemente scritta da Kim Chang-wan e in parte da Kim Chang-hoon,[6] è fortemente influenzata da John Fogerty e dai Creedence Clearwater Revival,[4] e ha una forma in prosa anziché in rima, contrariamente ai testi dei loro contemporanei coreani.[6] Diversi critici ritengono che contenga un "sentimento nazionale", e Lim Jin-mo li ha definiti "la più coreana delle rock band".[12] Il loro debutto con Oh! Already contribuì a rivitalizzare l'industria musicale locale, che due anni prima era stata colpita dalla censura governativa e da arresti di massa per uso di cannabis, riportando in auge il rock e la cultura giovanile.[6] Hanno ispirato diversi artisti sia rock che non, tra cui i Kiha & The Faces.[12]

Oltre a hit di musica popolare, hanno scritto anche quattro album di canzoni per bambini di successo, tra cui i classici Naughty Boy e San Granpa.[6]

Formazione modifica

Discografia modifica

Album in studio modifica

  • 1977 – Oh! Already?
  • 1978 – Cover My Heart With Silk
  • 1978 – My Heart
  • 1979 – Express Train
  • 1979 – An Hourglass in a Mid-day
  • 1980 – Please Wait a Little
  • 1981 – Please Don't Go
  • 1982 – Birds Fly
  • 1983 – Remember Your Smile
  • 1984 – A Dancing Night
  • 1986 – A Sad Toy
  • 1991 – Dreaming Park
  • 1997 – Rainbow

Canzoni per bambini modifica

  • 1979 – Gifts for Children, Sanullim's Children's Songs (Volume 1)
  • 1981 – Gifts for Children, Sanullim's Children's Songs (Volume 2)
  • 1982 – Gifts for Children, Sanullim's Children's Songs (Volume 3)
  • 1984 – Song of Innocence

Raccolte modifica

  • 2008 – The Story of Sanullim - Complete Studio Recordings

Riconoscimenti modifica

Note modifica

  1. ^ a b c d (EN) Sanullim 산울림, su world.kbs.co.kr. URL consultato il 27 maggio 2021 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2013).
  2. ^ a b c d (EN) The Korea International Broadcasting Foundation, Rocking 70's-Resurrection of Korean Rock, su arirang.co.kr, 20 gennaio 2014. URL consultato il 28 maggio 2021 (archiviato dall'url originale il 30 novembre 2021).
  3. ^ a b (EN) Kwon Mee-yoo, Rocker Brothers’ Youngest Passes Away in Canada, su koreatimes.co.kr, 30 gennaio 2008. URL consultato il 28 maggio 2021.
  4. ^ a b c d e f g h i (KO) 산울림, su mnet.com (archiviato dall'url originale il 13 giugno 2018).
  5. ^ a b c d (KO) Choi Seong-cheol, [대중음악가 열전] 2. '아트버스터' 산울림과 김창완, su busan.com, 24 marzo 2016. URL consultato il 30 maggio 2021.
  6. ^ a b c d e f (KO) Lim Jin-mo, “아니, 김창완 아저씨가 정말 가수였어요?” - 청년 스피릿 <산울림>. URL consultato il 29 maggio 2021.
  7. ^ (KO) 김창훈 | 황무지에 울려 퍼진 산울림, 또는 산울림의 독백, su weiv.co.kr, 20 novembre 2003. URL consultato il 31 maggio 2021.
  8. ^ (KO) Kwak Chang-ryul, 김창익 안녕, 산울림 안녕… 안녕., su chosun.com, 31 gennaio 2008. URL consultato il 31 maggio 2021.
  9. ^ (EN) Park Min-young, Kim quick to lead charity concerts, su koreaherald.com, 17 marzo 2011. URL consultato il 28 maggio 2021.
  10. ^ (EN) Black Stones’ 1st album concert held marking Sanulim's 40th anniversary, su donga.com, 19 giugno 2017.
  11. ^ (KO) 산울림 전집 세트, 볼륨 불량으로 전량 ‘리콜’, su news.kbs.co.kr, 4 dicembre 2008. URL consultato il 1º giugno 2021.
  12. ^ a b (EN) Sung So-young, Trailblazer of Korean rock continues to innovate, su koreajoongangdaily.joins.com, 8 febbraio 2015. URL consultato il 29 maggio 2021.
  13. ^ (KO) Min Jung-hee, 장기하-언니네이발관, 한국대중음악상 3관왕, su vop.co.kr, 13 marzo 2009. URL consultato il 29 maggio 2021.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN158675966 · ISNI (EN0000 0004 6053 2033 · LCCN (ENno2009082418 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009082418