Scipione Vannutelli
Scipione Vannutelli (Genazzano, 10 novembre 1834 – Roma, 18 maggio 1894) è stato un incisore e pittore italiano.
BiografiaModifica
Scipione Vannutelli, appartenente a una ricca e nobile famiglia romana, nacque a Genazzano (Roma). Il padre Giuseppe, avvocato, era un collezionista d'arte; la madre, Clara era figlia di Giuseppe Girometti[1].
Fu allievo di Tommaso Minardi e del viennese Wurtzinger, studiò anche all'estero: a Vienna, a Parigi, nei Paesi Bassi e in Spagna. Esordì nel 1861 all'Esposizione Nazionale di Belle Arti di Firenze. Tornato in Italia, visse principalmente a Roma.
Fu anche incisore e soprintendente della Regia Calcografia Nazionale a Roma.
AttivitàModifica
L'autore è celebre per il suo stile accademico, la sua arte si richiama soprattutto alla pittura dei Nazareni. Illustre per i suoi quadri storici, i paesaggi, i ritratti e, principalmente, i quadri di genere, famosi i suoi interni di chiese.
Scipione Vannutelli si è espresso con le tecniche dell'olio, della tempera, dell'acquarello e dell'incisione.
Mostre e riconoscimentiModifica
La sua più celebre retrospettiva si tenne nel 1903 alla Biennale d’Arte di Venezia.
Scipione Vannutelli nei museiModifica
- Galleria d'Arte Moderna di Firenze
- Galleria Nazionale d'arte Moderna, Roma
NoteModifica
Altri progettiModifica
- Wikiquote contiene citazioni di o su Scipione Vannutelli
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Scipione Vannutelli
Collegamenti esterniModifica
- Scipione Vannutelli, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Anna Lisa Genovese, Scipione Vannutelli, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 98, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Opere di Scipione Vannutelli, su Open Library, Internet Archive.
- Articolo del Corriere della Sera, su archiviostorico.corriere.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 47034753 · ISNI (EN) 0000 0000 6631 3086 · Europeana agent/base/137951 · LCCN (EN) nr89000360 · GND (DE) 129222801 · BNF (FR) cb14970793g (data) · ULAN (EN) 500028401 · BAV (EN) 495/281333 · WorldCat Identities (EN) lccn-nr89000360 |
---|