Secondo congresso continentale

Voce principale: Congresso continentale.

Il Secondo congresso continentale fu una riunione di rappresentanti delle 13 colonie britanniche in nord America che avvenne fra il 10 maggio 1775 ed il 1º marzo 1781. Esso formulò la Dichiarazione d'indipendenza e gli Articoli della Confederazione. Durante la Rivoluzione americana, esso fu di fatto il governo nazionale degli Stati Uniti avendo deciso la guerra, diretto la strategia, nominato i diplomatici e steso formali trattati.[3].

Secondo congresso continentale
Opera di John TrumbullLa dichiarazione d'indipendenza degli Stati Uniti
Il Secondo congresso continentale[1]
Statobandiera Regno di Gran Bretagna
(1775-1776)
Stati Uniti d'America
(dal 1776)
TipoCongresso coloniale monocamerale
Istituito10 maggio 1775
Predecessore1º Congresso Continentale
RiformeDichiarazione d'indipendenza
Articoli della Confederazione
Soppresso1º marzo 1781
SuccessoreCongresso Confederale
SpeakerPeyton Randolph (primo)
Samuel Huntington (ultimo)
SegretarioCharles Thomson
Numero di membriVariabile, ~ 60[2]
SedeIndependence Hall, Filadelfia, Pennsylvania (1775-1776)
Sedi d’urgenza:
Henry Fite House, Baltimora, Maryland;
Court House, Lancaster, Pennsylvania;
Court House, York, Pennsylvania;
College Hall, Filadelfia, Pennsylvania

«Si decide: che queste Colonie Unite sono, e di diritto debbono essere, stati liberi e indipendenti.»

(La mozione proposta da Richard Henry Lee il 7 giugno 1776)
Interno di Independence Hall

SessioniModifica

  • 10 maggio 1775 – 12 dicembre 1776 all'Independence Hall di Filadelfia;
  • 20 dicembre 1776 – 4 marzo 1777, Baltimora;
  • 5 marzo 1777 – 18 settembre 1777, Filadelfia;
  • 27 settembre 1777, Lancaster;
  • 30 settembre 1777 – 27 giugno 1778, York;
  • 2 luglio 1778 – 1º marzo 1781, Filadelfia.

DocumentiModifica

NoteModifica

  1. ^ The Declaration of Independence, su americanrevolution.org. URL consultato il 9 agosto 2006 (archiviato dall'url originale il 7 febbraio 2012).
  2. ^ Delegati inviati dalle Tredici colonie
  3. ^ Cogliano, Revolutionary America, 1763-1815 p. 113.

BibliografiaModifica

  • Francis D. Cogliano, Revolutionary America, 1763-1815: A Political History. London, 2000.

Voci correlateModifica