Secondo congresso continentale
Secondo congresso continentale | |
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Stato | ![]() Stati Uniti d'America (dal 1776) |
Tipo | Congresso coloniale |
Istituito | 1775 |
Predecessore | Primo congresso continentale |
Riforme | |
Soppresso | 1781 |
Successore | Congresso della confederazione |
Numero di membri | Delegati inviati dalle 13 colonie britanniche |
Sede | Independence Hall |
«Si decide: che queste Colonie Unite sono, e di diritto debbono essere, stati liberi e indipendenti.» |
(La mozione proposta da Richard Henry Lee il 7 giugno 1776) |
Il secondo congresso continentale fu una riunione di rappresentanti delle 13 colonie britanniche in nord America che avvenne fra il 10 maggio 1775 ed il 1º marzo 1781. Esso formulò la Dichiarazione d'indipendenza e gli Articoli della Confederazione. Durante la Rivoluzione americana, esso fu di fatto il governo nazionale degli Stati Uniti avendo deciso la guerra, diretto la strategia, nominato i diplomatici e steso formali trattati.[1].
SessioniModifica
- 10 maggio 1775 – 12 dicembre 1776 all'Independence Hall di Filadelfia;
- 20 dicembre 1776 – 4 marzo 1777, Baltimora;
- 5 marzo 1777 – 18 settembre 1777, Filadelfia;
- 27 settembre 1777, Lancaster;
- 30 settembre 1777 – 27 giugno 1778, York;
- 2 luglio 1778 – 1º marzo 1781, Filadelfia.
DocumentiModifica
- Olive Branch Petition
- Dichiarazione delle cause e delle necessità di prendere le armi
- Risoluzione di Lee
NoteModifica
- ^ Cogliano, Revolutionary America, 1763-1815 p. 113.
BibliografiaModifica
- Francis D. Cogliano, Revolutionary America, 1763-1815: A Political History. London, 2000.