Si tenne dal 15 settembre 1985 al 27 aprile 1986 tra 16 squadre e fu l'ultimo campionato nazionale a chiamarsi serie A; dalla stagione successiva, e fino a tutto il 2000-01, si chiamò serie A1, e il campionato di seconda divisione prese la denominazione di serie A2[1].
In ragione della riduzione a 12 squadre prevista per il campionato di serie A1 successivo[2], furono decise 6 riassegnazioni alla futura serie A2 e due salite dalla serie B, dalla stagione successiva declassata a campionato di terza serie nazionale.
A vincere il campionato fu il Petrarca, che si aggiudicò con due giornate d'anticipo[3] il terzo titolo consecutivo e il decimo assoluto, che diede ai padovani il diritto di vestire la Stella sulle maglie e ne fece il club più titolato d'Italia dopo l'Amatori Milano (14 scudetti all'epoca).
Per decidere due delle sei squadre da retrocedere si dovette procedere a uno spareggio a tre tra le quintultime classificate a pari merito nella poule salvezza: a salvarsi fu il Calvisano, mentre a scendere nella nuova A2, insieme alle due perdenti lo spareggio Benevento e Lyons, furono San Donà, Rugby Roma, Rugby Milano e Noceto[1].
Per la quarta e ultima edizione di campionato, le 16 squadre furono ripartite in due gironi paritetici da 8 squadre ciascuno che si affrontarono a girone all'italiana[2]; le prime quattro squadre di ogni girone accedettero alla poule scudetto della seconda fase, mentre le ultime quattro alla poule salvezza, anch'esse a girone all'italiana.
La vincitrice della poule scudetto fu campione d'Italia, le ultime quattro della poule salvezza scesero in serie B[2].