Serie A 2000-2001 (rugby a 15 femminile)

10º campionato italiano di rugby a 15 femminile di prima divisione
Serie A 2000-2001
Logo della competizione
Competizione Serie A
Sport Rugby a 15
Edizione 10ª
Organizzatore Federazione Italiana Rugby
Date dal 19 novembre 2000
al 22 aprile 2001
Luogo Italia
Partecipanti 10
Formula fase a gironi + play-off
Sede finale Stadio di Monigo (Treviso)
Risultati
Vincitore Red Panthers
(10º titolo)
Finalista Messina
Cronologia della competizione
Serie A 2001-02

La Serie A 2000-01 fu il 10º campionato di rugby a 15 femminile di prima divisione organizzato dalla Federazione Italiana Rugby e il 17º assoluto.

Si tenne dal 19 novembre 2000 al 22 aprile 2001 tra 10 squadre divise in due gironi paritetici e a vincerlo fu — per la decima volta, consecutiva e assoluta — la sezione femminile del Benetton, le Red Panthers, che batté in finale il Messina alla sua seconda finale consecutiva[1].

Fu lo scudetto della stella ufficiale per Treviso, che già vantava sette titoli non contabilizzati nel palmarès tra il 1985 e il 1991, nel periodo in cui il campionato femminile non era sotto la giurisdizione della F.I.R. ma della UISP[2].

Formula modifica

Le 10 squadre furono suddivise in due gironi paritetici da 5 squadre ciascuno. Le prime due classificate di ogni girone accedettero alle semifinali in gara unica e campo neutro, in cui la prima di un girone incontrò la seconda classificata dell'altro. La finale si tenne in gara unica allo stadio di Monigo a Treviso[2].

Squadre partecipanti modifica

Girone B modifica

Stagione regolare modifica

Girone A modifica

19-11-2000 1ª/6ª giornata 11-2-2001
53-3 Red Panthers — Roccia 22-10
0-12 Riviera — Grazia Deledda 12-26
Rip. Le Lupe
 
14-1-2001 4ª/9ª giornata 18-3-2001
35-0 Grazia Deledda — Le Lupe 37-5
15-27 Riviera — Roccia 3-37
Rip. Red Panthers
3-12-2000 2ª/7ª giornata 25-2-2001
0-33 Grazia Deledda — Red Panthers 5-31
6-0 Le Lupe — Riviera 0-27
Rip. Roccia
 
28-1-2001 5ª/10ª giornata 25-3-2001
0-85 Le Lupe — Red Panthers 3-81
46-0 Roccia — Grazia Deledda 10-5
Rip. Riviera
17-12-2000 3ª/8ª giornata 11-3-2001
87-10 Red Panthers — Riviera 66-13
47-0 Roccia — Le Lupe 34-0
Rip. Grazia Deledda

Classifica girone A modifica

Pos Squadra G V N P PF PS DP Pt
1 Red Panthers 8 8 0 0 458 44 +414 16
2 Roccia Rubano 8 6 0 2 214 98 +116 12
3 Grazia Deledda 8 4 0 4 120 137 −17 8
4 Riviera del Brenta 8 1 0 7 80 261 −181 2
5 Le Lupe 8 1 0 7 14 346 −332 2

Girone B modifica

19-11-2000 1ª/6ª giornata 11-2-2001
20-12 CUS Roma — Perugia 14-7
5-42 Villa Pamphilj — Messina 0-96
Rip. Pesaro
 
14-1-2001 4ª/9ª giornata 18-3-2001
26-10 Messina — Perugia 24-29
27-64 Villa Pamphilj — Pesaro 42-17
Rip. CUS Roma
3-12-2000 2ª/7ª giornata 25-2-2001
33-7 Messina — CUS Roma 24-11
82-0 Perugia — Pesaro 63-0
Rip. Villa Pamphilj
 
28-1-2001 5ª/10ª giornata 25-3-2001
7-37 Pesaro — CUS Roma 19-15
44-5 Perugia — Villa Pamphilj 53-5
Rip. Messina
17-12-2000 3ª/8ª giornata 11-3-2001
50-5 CUS Roma — Villa Pamphilj 5-5
0-0 Pesaro — Messina 0-98
Rip. Perugia

Classifica girone B modifica

Pos Squadra G V N P PF PS DP Pt
1 Messina 8 6 1 1 343 62 +281 13
2 Perugia Ragazze 8 5 0 3 300 94 +206 10
3 CUS Roma 8 4 1 3 159 112 +47 9
4 Pesaro 8 2 1 5 107 364 −257 5
5 Villa Pamphili 8 1 1 6 94 371 −277 3

Fase a play-off modifica

Semifinali Finale
Red Panthers 68
Perugia Ragazze 7 Red Panthers 28
Messina ? Messina 9
Roccia Rubano ?

Semifinali modifica

Firenze
15 aprile 2001
Red Panthers68 – 7Perugia Ragazze

15 aprile 2001Messina? – ?Roccia Rubano

Finale modifica

Treviso
22 aprile 2001, ore 15:30 UTC+2
Red Panthers28 – 9
referto
MessinaStadio di Monigo
Arbitro:  Schold (Livorno)

Verdetti modifica

Note modifica

  1. ^ A1 femminile: la Benetton Treviso campione d'Italia, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 22 aprile 2001. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2005).
  2. ^ a b Scudetto femminile: il Messina sfida ancora l'imbattibile Benetton, su federugby.it, Federazione Italiana Rugby, 19 aprile 2001. URL consultato il 26 febbraio 2018 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2005).

Collegamenti esterni modifica


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