Sessame
Sessame comune | |||
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Localizzazione | |||
Stato | ![]() | ||
Regione | ![]() | ||
Provincia | ![]() | ||
Amministrazione | |||
Sindaco | Paolo Carlo Milano (lista civica Il progetto per tutti) dal 25-5-2014 | ||
Territorio | |||
Coordinate | 44°40′18″N 8°20′16″E / 44.671667°N 8.337778°E | ||
Altitudine | 325 m s.l.m. | ||
Superficie | 8,45 km² | ||
Abitanti | 251[1] (31-12-2019) | ||
Densità | 29,7 ab./km² | ||
Frazioni | vedi elenco | ||
Comuni confinanti | Bistagno (AL), Cassinasco, Monastero Bormida, Ponti (AL), Rocchetta Palafea | ||
Altre informazioni | |||
Cod. postale | 14058 | ||
Prefisso | 0144 | ||
Fuso orario | UTC+1 | ||
Codice ISTAT | 005105 | ||
Cod. catastale | I678 | ||
Targa | AT | ||
Cl. sismica | zona 4 (sismicità molto bassa)[2] | ||
Nome abitanti | sessamesi | ||
Patrono | san Giorgio | ||
Giorno festivo | 23 aprile | ||
Cartografia | |||
Mappa di localizzazione del comune di Sessame nella provincia di Asti | |||
Sito istituzionale | |||
Sessame (Siam in piemontese) è un comune italiano di 251 abitanti della provincia di Asti in Piemonte.
StoriaModifica
L’insediamento di Sessame è molto antico, probabilmente preesistente alla conquista romana e riconducibile alla presenza di popolazioni liguri.
Si dice che il borgo sia stato fondato attorno agli anni "mille" ma non è certa la denominazione. Molti storici affermano che il nome Sessame derivi da sex (dal latino sei, aggettivo numerale cardinale) per indicare le sei miglia romane che lo separavano da Acqui Terme oppure i sei corsi d'acqua che ancor oggi bagnano il territorio comunale ed, infine, per le sessanta miglia che segnavano la distanza dal borgo a Torino. [3]
Geografia fisicaModifica
Sul lato nord occidentale del centro abitato si erge una piccola collina ove si possono vedere i resti di un antico castello, probabilmente distrutto durante le invasioni attorno al 1400-1500.[3] I ruderi del castello dei Marchesi Del Carretto sono oggi conservati all'interno di un’area verde nella quale è stato ricavato un punto panoramico per ammirare il borgo e la vallata sottostante.
Geografia antropicaModifica
FrazioniModifica
Albareto, Asinari, Caldana, Castagnola, Cocco, Collina, Fermone, Galloni, Giardinetto, Malerba, Penna, Ponticello, San Giorgio, San Rocco, San Pietro, San Sebastiano, Tane, Tarditi.
Luoghi di interesse[4]Modifica
Edifici religiosiModifica
Chiesa di San Giorgio Martire
La Chiesa parrocchiale è dedicata al santo patrono, San Giorgio. L'edificio, di età barocca, ha subito nel corso del tempo molti rifacimenti (ultima ricostruzione nel 1959). All'interno oltre all'altare maggiore, fa bella mostra la statua del santo nell'atto di uccidere il drago.
Ogni anno il 23 Aprile ricorre la festa del Santo Patrono e pertanto in questa occasione oltre alla Santa Messa per tutti i fedeli è in programma una solenne processione.
Confraternita dell'Annunziata
Situato a fianco della parrocchiale, l'Oratorio sconsacrato della Confraternita dell'Annunziata viene comunemente chiamato Chiesa dei Battuti. La sua costruzione risale al 1600 e di questo periodo conserva l’abside, la facciata e il bel campanile. Sconsacrato e di proprietà comunale, è stato completamente ristrutturato ed adibito ad attività culturali.
Chiesa campestre di San Rocco
Situata in località San Rocco, domina la vista sulla Val Bormida. Il sagrato si affaccia su un’area di sosta panoramica. Ristrutturata nel 2004, la chiesetta si presenta molto ben conservata.
Chiesa campestre di San Sebastiano
Situata in località San Sebastiano, in prossimità della strada provinciale per Rocchetta Palafea, domina la zona a cui è dedicata. Molto ben ristrutturata con all'interno numerosi ex voto a testimonianza di una grande devozione popolare.
Altri luoghiModifica
Garzaia della Val Bormida
Nella parte di comune situata nel fondo valle esiste un luogo destinato a garzaia per la presenza dell'airone cenerino. [3] Si tratta di un lembo di terra che si affaccia in riva sinistra sul Bormida di Millesimo e che protegge una delle più grandi garzaie del nord Italia. La garzaia non è aperta al pubblico. Tuttavia è possibile osservare gli aironi a distanza con l'ausilio di un binocolo.
Ruderi del castello dei Marchesi Del Carretto
Il Castello sorgeva alla sommità di una collina situata a nord-ovest del concentrico. Doveva essere una imponente costruzione, ma oggi rimangono soltanto i ruderi all'interno di un’area verde ben recuperata dal comune ed adibita a zona panoramica.
Torrotto (Turot in piemontese)
Semplice costruzione a due piani a forma di piccola torre, il Torrotto sorge sulla sommità di un colle a forma conica, ben visibile da ogni località. Da tempo diventato il simbolo del borgo. Situato in terreni privati, anticamente è appartenuto all'Onorevole Giuseppe Saracco, uomo politico di grande levatura morale, nativo di Bistagno e Presidente del Consiglio dei Ministri nei primi anni del 1900.
AmministrazioneModifica
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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20 giugno 1985 | 8 giugno 1990 | Cesare Tardito | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
8 giugno 1990 | 24 aprile 1995 | Cesare Tardito | Democrazia Cristiana | Sindaco | [5] |
24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | Celeste Malerba | centro-sinistra | Sindaco | [5] |
14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | Celeste Malerba | lista civica | Sindaco | [5] |
14 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | Carlo Berchio | lista civica | Sindaco | [5] |
8 giugno 2009 | 26 maggio 2014 | Carlo Berchio | lista civica | Sindaco | [5] |
26 maggio 2014 | in carica | Paolo Carlo Milano | lista civica Il progetto per tutti | Sindaco | [5] |
SocietàModifica
Evoluzione demograficaModifica
Abitanti censiti[6]

EconomiaModifica
Agricoltura[3]Modifica
Da sempre, la coltura principale nel territorio del comune è la vite che è anche una delle principali ricchezze della zona, prettamente agricola.
Sin dai primi anni del Novecento e fino agli anni quaranta era nota la coltivazione del gelso, le cui foglie erano indispensabili per l'allevamento del baco da seta. Attorno al borgo si notano zone boschive ove si possono raccogliere castagne e funghi.
La coltivazione della vite produce vini prelibati quali il Dolcetto d'Asti, il Barbera d'Asti e il Moscato d'Asti e, soprattutto il Brachetto d'Acqui, vera specialità del comune, come è stato riconosciuto da fonti ufficiali che asseriscono che tale vitigno venne storicamente realizzato a Sessame e quindi esportato in paesi confinanti.
ViniModifica
CulturaModifica
Eventi
Sagra del Risotto - organizzata da Comune e Pro Loco, prima domenica di Maggio.
NoteModifica
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2019.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su protezionecivile.gov.it.
- ^ a b c d Cesare Gallo, Sessame 1900-1999 un secolo di cronache e di ricordi, 2002.
- ^ Comune di Sessame: Home, su www.comune.sessame.at.it. URL consultato il 12 agosto 2020.
- ^ a b c d e f g http://amministratori.interno.it/
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sessame
Collegamenti esterniModifica
- Sito ufficiale, su comune.sessame.at.it.