Settanta discepoli
Per settanta discepoli (o settantadue discepoli, o settanta apostoli) si intendono i primitivi seguaci di Gesù Cristo menzionati nel Vangelo secondo Luca 10:1-24[1], unico testo della Bibbia a riportare che Gesù li aveva nominati e inviati in coppie in missione.

Nella cristianità occidentale si tende a riferirsi a essi come discepoli, nella cristianità orientale come apostoli. Secondo l'originale greco, un apostolo è mandato in missione e un discepolo è uno studente; in ogni caso, le due tradizioni divergono sull'accezione della parola apostolo.
Nella Chiesa ortodossa, il 4 gennaio ricorre la festività dedicata ai settanta discepoli, chiamata Sinassi dei settanta apostoli. A ognuno dei settanta, inoltre, è riservata una commemorazione individuale nell'arco dell'anno liturgico.
Elenco dei settantaModifica
Ippolito di Roma era un discepolo di Ireneo di Lione, a sua volta discepolo di Policarpo di Smirne, a sua volta di Giovanni evangelista. Nello scritto Sui settanta apostoli, a lui attribuito con riserva, è riportato l'elenco dei discepoli:[2]
- Giacomo il Giusto, vescovo di Gerusalemme
- Cleofa, vescovo di Gerusalemme
- Mattia, apostolo
- Taddeo di Edessa
- Anania, vescovo di Damasco
- Stefano protomartire
- Filippo l'Evangelista
- Procoro, vescovo di Nicomedia
- Nicànore
- Timone, vescovo di Bostra
- Parmena, vescovo di Soli
- Nicola, vescovo di Samaria
- Barnaba, apostolo e vescovo di Milano
- Marco, evangelista e vescovo di Alessandria
- Luca, evangelista
- Sila, vescovo di Corinto[3]
- Silvano, vescovo di Tessalonica[3]
- Crescente
- Epeneto, vescovo di Cartagine
- Andronico, vescovo di Pannonia
- Ampliato, vescovo di Varna
- Urbano, vescovo di Macedonia
- Stachys, vescovo di Bisanzio
- Barnaba, vescovo di Eraclea
- Figello, vescovo di Efeso
- Ermogene, vescovo di Efeso
- Dema di Tessalonica
- Apelle, vescovo di Smirne
- Aristobulo, vescovo di Britannia
- Narcisso, vescovo di Atene
- Erodione, vescovo di Patrasso
- Agabo il profeta
- Rufo, vescovo di Tebe
- Asincrito, vescovo di Ircania
- Flegonte, vescovo di Maratona
- Ermes, vescovo di Dalmatia
- Patrobulo, vescovo di Pozzuoli
- Herma, vescovo di Filippi
- Lino, papa e primo successore di San Pietro
- Caio, vescovo di Efeso
- Filologo, vescovo di Sinope
- Olympas, martire a Roma
- Rhodion, martire a Roma (forse lo stesso di Erodione di Patrasso)
- Lucio, vescovo di Laodicea
- Giasone, vescovo di Tarso
- Sosipatro, vescovo di Iconio
- Terzio, vescovo di Iconio
- Erasto, vescovo di Panea
- Quarto, vescovo di Berito
- Apollo, vescovo di Corinto
- Cefa
- Sostene, vescovo di Colofone
- Tichico, vescovo di Colofone
- Epafrodito, vescovo di Andriace
- Cesare, vescovo di Durazzo
- Marco, cugino di Barnaba, vescovo di Apollonia
- Giuseppe Barsabba, detto Giusto, vescovo di Eleuteropoli
- Artema, vescovo di Listra
- Clemente, vescovo di Sardica
- Onesiforo, vescovo di Corone
- Tichico, vescovo di Calcedonia
- Carpo, vescovo di Berito
- Evodio, vescovo di Antiochia
- Aristarco, vescovo di Apamea
- Marco, detto anche Giovanni, vescovo di Bibliopoli
- Zena, vescovo di Diospoli
- Filemone, vescovo di Gaza
- Aristarco
- Pudes
- Trofimo
La tradizione ortodossa si basa sull'esistenza di un resoconto di Doroteo, vescovo di Tiro, del III secolo; la versione pervenuta ai giorni nostri è dell'VIII secolo.[4]
Secondo i redattori della Catholic Encyclopedia, «queste liste sono sfortunatamente prive di valore»[5], in quanto tarde e non riscontrabili con altre fonti storiche.
Secondo Eusebio di Cesarea, all'epoca della nascita del Cristianesimo non esisteva alcun elenco, e nella sua Storia ecclesiastica riporta tra i settanta solo Barnaba, Sostene, Cefa, Mattia, Taddeo e Giacomo, fratello del Signore.[6]
NoteModifica
- ^ Lc 10:1-24, su laparola.net.
- ^ (LA) Jacques-Paul Migne, Patrologiae cursus completus, series graeca, 1857. URL consultato il 23 gennaio 2022.
- ^ a b "Sila" e "Silvano" sono due personaggi che gli studiosi tendono a ricondurre alla stessa persona, complice il fatto che uno è la versione greca e l'altro è la versione latina dello stesso nome.
- ^ (LA) Patrologiae cursus completus, seu bibliotheca universalis, integra, uniformis, commoda, oeconomica omnium s.s patrum, doctorum scriptorumque ecclesiasticorum sive latinorum, sive graecorum qui ab aevo apostolico ad aetatem Innocentii III (ann.1216) pro latinis, et ad Photii tempora (ann. 863) pro graecis florueberunt: Recusio chronologica. Omnium quae exstitere monumentorum catholicae traditionis per duodecim priora ecclesiae saecula et amplius, [...], Excudebatur et venit apud J. -P Migne éditorem, 1860. URL consultato il 23 gennaio 2022.
- ^ (EN) C. Souvay, Disciple, in The Catholic Encyclopedia, New York, Robert Appleton Company, 1909.
- ^ Storia ecclesiastica, I, 12.
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