Shadow Warriors (NES)

videogioco del 1988

Shadow Warriors è un picchiaduro a scorrimento del 1988, prodotto e distribuito dalla Tecmo. In Giappone è stato pubblicato con il titolo Ninja Ryukenden (忍者龍剣伝?), mentre in Nord America come Ninja Gaiden.

Shadow Warriors
videogioco
Titolo originaleNinja Ryūkenden
PiattaformaNintendo Entertainment System, Microsoft Windows, Telefono cellulare
Data di pubblicazioneNES:
Giappone dicembre 1988
marzo 1989
Zona PAL 15 agosto 1991

PC ENGINE:
Giappone 24 gennaio 1992
Telefono cellulare:
Giappone 15 luglio 2004
Virtual Console (NES):
Giappone 10 aprile 2007
14 maggio 2007
Zona PAL 21 settembre 2007
Virtual Console (PC):
Giappone 21 aprile 2009

GenerePicchiaduro a scorrimento
OrigineGiappone
SviluppoTecmo
PubblicazioneTecmo
DesignHideo Yoshizawa
Modalità di giocogiocatore singolo
Supportocartuccia
Distribuzione digitaleVirtual Console
Fascia di etàESRBE
SerieNinja Gaiden

La trama segue un ninja chiamato Ryu Hayabusa attraverso il suo viaggio in America per vendicare il suo defunto padre. Le tracce lo guardano da Jaquio, un individuo che vuole dominare il mondo tramite il potere di due antiche statue in grado di risvegliare un antico demone. Con un gameplay simile a Castlevania e Batman, il giocatore interpreta Ryu attraverso sei "atti" che ricoprono 20 livelli, armato della sua katana o di altre armi secondarie.

Shadow Warriors è famoso per la sua storia elaborata e per i filmati in stile anime, ricevendo diversi premi da riviste di videogiochi, mentre le critiche principali sono state mosse per la difficoltà dei livelli. Il titolo ha ricevuto una trasposizione letteraria scritta da Seth Godin e Peter Lerangis, ed è stato pubblicato anche un album di colonne sonore estratte dal videogioco. Shadow Warriors viene spesso descritto come uno dei migliore videogiochi di ambientazione ninja.

Modalità di gioco modifica

Questo titolo è un picchiaduro a scorrimento in cui il giocatore interpreta il ninja Ryu Hayabusa attraverso sei "atti", divisi in 20 livelli.[1] La forza fisica di Ryu è rappresentata da una barra di vita, che decresce ad ogni colpo subito. Quando la barra è completamente vuota, Ryu cade oltre lo schermo o il tempo finisce, il giocare perdere una "vita". Il gioco finisce quando tutte le vite si sono esaurite,[2] anche se gli è concesso continuare dallo stesso livello.[3]

Alla fine di ogni atto, Ryu affronta un boss, la cui barra di vita è solitamente più lunga di quella del giocatore.[2] Ogni boss è uno delle "Quattro malvagi" (Malice Four), comandati dall'antagonista per eccellenza Jaquio. I quattro nemici sono Barbarian, Bomberhead, Basaquer e il loro leader Bloody Malth.[4][5]

Il giocatore attacca i nemici attraverso la Spada del Drago di Ryu, una katana tramandata dal clan Hayabusa da generazioni.[6] Le armi secondarie includono degli shuriken, degli fuma shuriken che torno indietro come dei boomerang, un attacco magico che genera una serie di sfere infuocate e una tecnica area chiamata "salta e attacca".[5][7] Questi attacchi secondari usano un'ulteriore barra, chiamata barra spirituale, che si può riempire attraverso sfere blue e rosse di forza spirituale, trovare lampade e lanterne. Altri oggetti che si possono trovare sono clessidre che bloccano i nemici e i loro proiettili per cinque secondi, contenitori provvisti di punti bonus, pozioni che donano sei unità delle barra della vita, e "ruote di fuoco invincibili", che rendono Ryu invincibile agli attacchi momentaneamente, e altri oggetti che aggiungono una vita.[7]

Ryu possiede l'abilità di saltare sui muri e salire scale, e inoltre può darsi un'ulteriore spinta dopo essersi appoggiato su una parete verticale. Attraverso questa tecnica Ryu riesce a salire attraverso lo spazio tra due muri o due colonne, fino ad arrivare alla cima.[6][8]

Note modifica

  1. ^ Manuale delle istruzioni, p. 11.
  2. ^ a b Manuale delle istruzioni, p. 7.
  3. ^ Instruction Manual, p. 12.
  4. ^ Manuale delle istruzioni, pp. 13–16.
  5. ^ a b Paul Regan Glancey, Matt, Nintendo review – Shadow Warriors (PDF), in Mean Machines, Peterborough, EMAP, luglio 1991, pp. pp. 66–68, ISSN 0960-4952 (WC · ACNP), OCLC 500020318. URL consultato il 28 settembre 2012 (archiviato dall'url originale il 18 settembre 2010).
  6. ^ a b Manuale delle istruzioni, pp. 5–6.
  7. ^ a b Manuale delle istruzioni, pp. 8–10.
  8. ^ Ninja Gaiden, in Nintendo Power, Redmond, WA, Nintendo, marzo–aprile 1989, pp. pp. 20–30, ISSN 1041-9551 (WC · ACNP), OCLC 18893582.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

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