Simone Pacoret de Saint-Bon

ammiraglio e politico italiano (1828-1892); fu ministro della marina
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Simone Antonio Pacoret de Saint-Bon (Chambéry, 20 marzo 1828Roma, 26 novembre 1892) è stato un ammiraglio e politico italiano ministro della Marina, senatore del Regno d'Italia nella XVI legislatura.

Simone Pacoret de Saint-Bon
NascitaChambéry, 20 marzo 1828
MorteRoma, 26 novembre 1892
Dati militari
Paese servitoBandiera del Regno di Sardegna Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Italia
Forza armata Marina Sarda
Regia Marina
Anni di servizio1842-1892
GradoAmmiraglio
GuerrePrima guerra d'indipendenza italiana
Guerra di Crimea
Seconda guerra d'indipendenza italiana
Terza guerra d'indipendenza italiana
BattaglieAssedio di Gaeta
Battaglia di Lissa
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Simone Pacoret de Saint-Bon

Ministro della Marina del Regno d'Italia
Durata mandato10 luglio 1873 –
20 novembre 1876
MonarcaVittorio Emanuele II di Savoia
Capo del governoMarco Minghetti
PredecessoreAugusto Riboty
SuccessoreBenedetto Brin
LegislaturaXII

Durata mandato15 febbraio 1891 –
15 maggio 1892
MonarcaUmberto I di Savoia
Capo del governoAntonio di Rudinì
PredecessoreAntonio di Rudinì, ad interim
LegislaturaXVII

Durata mandato15 maggio 1892 –
28 settembre 1892
Capo del governoGiovanni Giolitti
SuccessoreBenedetto Brin
LegislaturaXVII

Senatore del Regno d'Italia
LegislaturaXVI
Sito istituzionale

Deputato del Regno d'Italia
LegislaturaXI, XII, XIII, XV
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoDestra storica
Professioneufficiale di marina
Simone Pacoret de Saint-Bon
NascitaChambéry, 20 marzo 1828
MorteRoma, 26 novembre 1892
Luogo di sepolturaCimitero Monumentale del Verano
ReligioneCattolico
Dati militari
Paese servito Regno di Sardegna
Bandiera dell'Italia Italia
Forza armataMarina del Regno di Sardegna
Regia Marina
CorpoVascello (attuale Stato Maggiore)
Anni di servizio1842 - 1892
GradoVice ammiraglio
GuerrePrima guerra d'indipendenza italiana
Guerra di Crimea
Seconda guerra d'indipendenza italiana
Terza guerra d'indipendenza italiana
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Biografia modifica

Allievo della Scuola di Marina di Genova a 14 anni, partecipò a tutte le campagne risorgimentali, guadagnando a Gaeta la croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia e nel 1866 la Medaglia d'oro al valor militare "per la sua eroica condotta a San Giorgio di Lissa, al comando della R. Nave Formidabile".

Autore nel 1863 dell'opuscolo Pensieri sulla marineria militare, che dimostrava la necessità di dotarsi di navi corazzate, riuscì a far sì che il Ministero della Marina abbandonasse il programma di costruzioni appena preso in considerazione, che prevedeva 12 vascelli di legno, e passasse a dotarsi di corazzate.

Promosso contrammiraglio nel 1873, fu Ministro della Marina dal 1873 al 1876, riorganizzando radicalmente la flotta.
Si devono infatti a lui l'introduzione delle navi classe Caio Duilio, progettate da Benedetto Brin, e dei relativi armamenti pesanti, la prosecuzione degli studi sulle torpedini, l'introduzione del siluro (così definito in Italia, distinguendolo dalla torpedine, che invece era fissa e sarebbe divenuta quella che in Italia si chiama mina marittima) e la nascita della specialità Torpedinieri nella Regia Marina.

Deputato nelle Legislature XI, XII, XIII e XV, nel 1884 fu il primo Capo di Stato Maggiore della Regia Marina. Senatore del Regno nel 1889, fu ministro della Marina del Regno d'Italia nei governi Minghetti II, Giolitti I e di Rudinì I.

Morì a Roma nel 1892.

 
Monumento funebre dell'ammiraglio al cimitero del Verano a Roma

Onorificenze modifica

«Per la sua intrepida condotta in Lissa nel 1866, al comando della R. Nave "Formidabile"»
— 11 agosto 1867[1]

Note modifica

  1. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato, su quirinale.it. URL consultato il 29 maggio 2018.

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