Sindrome delle apnee nel sonno

apnea notturna
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Con sindrome da apnea nel sonno (che comprende la sindrome SAHS, acronimo inglese di sleep apnea-hypopnea syndrome) si intende l'insieme degli episodi che causano una disfunzione o alterazione respiratoria durante il sonno, ciò può causare un'eccessiva sonnolenza diurna.

Sindrome delle apnee nel sonno
Specialitàpneumologia e otorinolaringoiatria
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM327.23 e 780.57
ICD-10G47.3
MeSHD012891
MedlinePlus000811 e 003997
eMedicine1004104

L'apnea è una sospensione del respiro per un periodo di diversi secondi (min. 10 max. 180 secondi), l'ipopnea invece è la riduzione del respiro. In accordo con la definizione di OSA (Obstructive Sleep Apnea) della AASM (American Academy of Sleep Medicine)[1] per accertarne la diagnosi, sono necessari almeno 5 episodi di apnea e/o ipopnea per ora di sonno (AHI≥5)[2] nell'adulto ed almeno 1 episodio per ora di sonno (AHI≥1) nel bambino. Apnea ed ipopnea comportano una diminuzione dell'ossigeno nel sangue (meglio definibile come riduzione della saturazione della emoglobina)[3]. Il termine più comunemente usato di OSAS (Obstructive Sleep Apnea Syndrome) si riferisce alla patologia OSA (Obstructive Sleep Apnea) accompagnata da altri sintomi tra cui il più noto è la sonnolenza[4].

Nel DSM-5 (2013) vengono classificate nella categoria dei disturbi del sonno correlati alla respirazione.

Epidemiologia modifica

Questa patologia colpisce soprattutto la popolazione maschile tra i 40 e i 70 anni con una prevalenza variabile dal 15% al 50% della popolazione[5]. Essa colpisce soprattutto anziani e uomini in sovrappeso.

Diagnosi modifica

Nell'anamnesi tra i sintomi si trova il russamento, mentre tra i fattori di rischio vi sono l'ipertensione e l'obesità. Inoltre le condizioni che facilitano questa sindrome sono la posizione supina durante il sonno, l'uso di sedativi, l'ostruzione nasale e l'ipotiroidismo.

Sintomatologia modifica

Difficoltà a prendere sonno durante la notte, eccessiva sonnolenza diurna, affaticamento, perdita della memoria, problemi di concentrazione e impotenza. Soggetti con cranio corto e largo (brachicefali) hanno anche vie aeree più brevi che si ostruiscono più facilmente e sono quindi più esposti al rischio di apnee.

Eziologia modifica

I tipi di Sindrome di apnea notturna si suddividono, a seconda delle varie cause che le determinano, in:

  • Apnea notturna di tipo ostruttivo. È dovuta a un'occlusione delle vie aeree; in questa classe si ritrova la maggior parte delle persone affette dalla sindrome, persone che nella maggioranza dei casi risentono di una stenosi strutturale delle vie respiratorie, ad esempio a livello nasale o palatino, o anche di deformazioni mandibolari;
  • Apnea notturna di tipo centrale. Consiste in un'assenza di attività respiratoria dovuta a una perdita transitoria dello stimolo nervoso diretto verso i muscoli respiratori durante il periodo di sonno. Questi casi sono poco frequenti, eccetto che nei bambini prematuri, e di norma sono dovuti a problemi neurologici o neuromuscolari.
  • Apnea notturna di tipo misto quando i due fattori precedentemente elencati appaiono associati.

Note modifica

  1. ^ Berry Richard B., Brooks Rita e Gamaldo Charlene, AASM Scoring Manual Updates for 2017 (Version 2.4), in Journal of Clinical Sleep Medicine, vol. 13, n. 05, pp. 665–666, DOI:10.5664/jcsm.6576. URL consultato il 13 marzo 2021.
  2. ^ (EN) Atul Malhotra, Jeremy E Orr e Robert L Owens, On the cutting edge of obstructive sleep apnoea: where next?, in The Lancet Respiratory Medicine, vol. 3, n. 5, 1º maggio 2015, pp. 397–403, DOI:10.1016/S2213-2600(15)00051-X. URL consultato il 15 marzo 2021.
  3. ^ Domenico Maurizio Toraldo, Michele Arigliani e Michele De Benedetto, Depressed ventilatory drive for respiratory muscle weakness and chemo-responsiveness as a pathophysiological mechanism of CSA after surgery for obstructive sleep apnoea, in Acta Otorhinolaryngologica Italica, vol. 40, n. 4, 2020-8, pp. 311–312, DOI:10.14639/0392-100X-N0443. URL consultato il 15 marzo 2021.
  4. ^ Walter T. McNicholas, Diagnosis of obstructive sleep apnea in adults, in Proceedings of the American Thoracic Society, vol. 5, n. 2, 15 febbraio 2008, pp. 154–160, DOI:10.1513/pats.200708-118MG. URL consultato il 15 marzo 2021.
  5. ^ Apnee notturne, ne soffre un maschio italiano su tre (e non lo sa), in SaluteNotizie.it, 30 aprile 2018. URL consultato il 30 aprile 2018.

Bibliografia modifica

  • Principi di medicina interna, edizione italiana a cura di Piersandro Riboldi e Massimo Vanoli ISBN 88-386-2456-9

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Collegamenti esterni modifica

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