Sinfonia n. 5 (Prokof'ev)

La Quinta sinfonia in Si bemolle maggiore op. 100 è stata scritta da Sergej Sergeevič Prokof'ev nell'estate del 1944, in un solo mese.

Sinfonia n° 5
CompositoreSergej Sergeevič Prokof'ev
Tonalitàsi bemolle maggiore
Tipo di composizionesinfonia
Numero d'operaop. 100
Epoca di composizioneestate 1944
Prima esecuzioneSala Grande del Conservatorio di Mosca, 13 gennaio 1945
PubblicazioneMuzgiz, Mosca, 1947
Durata media40 - 45 min.
Organicovedi sezione
Movimenti
  1. Andante
  2. Allegro marcato
  3. Adagio
  4. Allegro giocoso

Storia modifica

Prokof'ev passò l'estate del 1944 con la compagna Mira Mendelssohn a Ivanovo, a 300 km. a nord di Mosca. Qui, nella casa messa a disposizione dall'Unione Compositori, si ritrovò con molti altri musicisti, fra cui Šostakovič e Chačaturjan. Prokof'ev, come i suoi colleghi, passava il tempo a passeggiare, discutere, ma anche a comporre[1].
Il musicista aveva scritto la sua ultima sinfonia, la Quarta op. 47, nel 1930 con un risultato deludente; passarono infatti ben 14 anni prima che si riaccostasse a questo genere musicale. La Quinta sinfonia venne composta di getto, in un solo mese; Prokof'ev scriveva la partitura abitualmente su due pentagrammi in modo che fosse possibile suonarla al pianoforte; in un secondo tempo egli si dedicava alla strumentazione, anche se apponeva già indicazioni in merito sulla partitura già scritta[1]. Questa prima stesura venne eseguita al pianoforte da Prokof'ev il 14 agosto nella sala comune di fronte ai suoi colleghi musicisti ottenendo subito un consenso unanime[1].
Realizzata in un momento storico particolare, egli dichiarò che la sinfonia era da lui intesa come "un inno all'Uomo libero e felice, alle sue potenti forze, al suo spirito puro e nobile."[2] E aggiunse anche: "non posso dire che io abbia deliberatamente scelto questo tema. È nato in me, e ha richiesto di essere espresso. La musica è maturata dentro di me. Ha colmato la mia anima."

Prima esecuzione modifica

La sinfonia fu eseguita per la prima volta il 13 gennaio del 1945, nella Sala Grande del Conservatorio di Mosca dall'Orchestra Sinfonica di Stato dell'URSS diretta da Prokof'ev stesso. Il giorno della prima, quando il musicista stava per dare l'attacco all'orchestra, un funzionario annunciò che l'Armata rossa aveva varcato la Vistola e marciava su Berlino. Questo episodio fece casualmente diventare la Quinta sinfonia come la sinfonia della vittoria per l'Unione sovietica[3]. L'opera ricevette un grande successo e la sinfonia è tuttora uno dei lavori più popolari del compositore. Nel novembre dello stesso anno Sergej Aleksandrovič Kusevickij e la Boston Symphony Orchestra presentarono la partitura in America, e successivamente ne fecero la prima registrazione alla Symphony Hall di Boston il 6 e il 7 febbraio 1946 per la RCA Victor, usando un nuovo procedimento di elaborazione ottica introdotto dalla RCA nel 1941; fu inizialmente distribuita in 78 giri, poi in LP e in CD.

Struttura modifica

L'opera è in quattro movimenti, per una durata complessiva di 40-45 minuti:

  1. Andante (Si bemolle maggiore)
  2. Allegro marcato (Re minore)
  3. Adagio (Fa maggiore)
  4. Allegro giocoso (Si bemolle maggiore)

Analisi modifica

La sinfonia si svolge nei quattro tempi canonici, ma i movimenti lenti, o moderati, sono invertiti rispetto all'uso tradizionale[1].
Il primo tempo, Andante, è costruito sulla base della classica forma-sonata. Il primo tema esposto è calmo e sereno in Si bemolle maggiore e sostenuto nella parte bassa da una tonalità di Mi naturale che invece di contrastare quella principale riesce a conferire un tono in realtà più maestoso alla partitura[4]. Il secondo tema è più animato ed è enunciato dagli archi; viene poi coinvolto in un'elaborata sezione di sviluppo sempre più concitata che propone a tratti richiami al sinfonismo di Gustav Mahler[4]. Viene ripreso quindi il tema principale con un fortissimo e il movimento si conclude con un'elettrizzante coda, sottolineata dal rullo dei tamburi, dal suono dei piatti e dagli echeggianti colpi di gong.
Il secondo movimento, Allegro marcato, è uno Scherzo con Trio che contrasta notevolmente col tempo precedente ed è il più caratteristico di questa sinfonia. Qui ritroviamo uno degli aspetti peculiari della musica di Prokof'ev, quello ironico e grottesco che tramuta il tono sereno e ampio della prima parte in uno sberleffo sarcastico; la partitura diviene un continuo alternarsi di trovate, sempre accompagnate dall'ostinato dei bassi[4]; si passa dalla musica bandistica a motivi militareschi sottolineati dall'insistente ritmo della batteria, quasi una lontana eco di guerra trasfigurata in modo grottesco. Nella parte centrale il ritmo veloce si allenta per lasciar dialogare più melodicamente i violoncelli, gli oboi e i clarinetti, accompagnati dal glissando dei violini; il ritmo poi riprende rapidissimo fino alla conclusione.
Nel terzo movimento, Adagio, la concitazione forsennata dell'Allegro cede il posto a un tempo lento e sognante, pieno di nostalgia; il brano si apre con una melodia dei clarinetti accompagnati dagli archi che eseguono arabeschi; la dolcezza distesa dell'inizio lascia poco a poco spazio a note più tese che giungono a momenti drammatici espressi dalle note più basse dell'orchestra. La parentesi di cupezza si dissolve e permette che la musica ritorni a una lirica tranquillità.
Il finale, Allegro giocoso, inizia con una lenta introduzione dei violoncelli che richiama elementi del primo tema dell'Andante introduttivo, per poi mutare in un rondò che si riallaccia all'allegria giocosa del secondo tempo[4] Il tema principale cede il passo a due episodi più calmi, uno è suonato dal flauto, l'altro è un momento concertante delle varie parti dell'orchestra; inizialmente la musica ha un tono sommesso per poi animarsi e giungere a un crescendo finale.

Strumentazione modifica

La sinfonia prevede il seguente organico:

Legni

Ottoni

Percussioni

Cordofoni

Archi

Incisioni modifica

Orchestra Direttore Casa discografica Anno di registrazione Formato
Boston Symphony Orchestra Serge Koussevitzky RCA, Dutton 1946 LP/CD
Orchestra di Filadelfia Eugene Ormandy Columbia 1958 LP
Philharmonia Orchestra Thomas Schippers Angel, Medici Masters 1957 LP/CD
Orchestre de la Société des Concerts du Conservatoire Jean Martinon RCA, Vox 1959 LP/CD
Orchestra di Cleveland George Szell Sony 1959 LP/CD
Boston Symphony Orchestra Erich Leinsdorf RCA 1963 LP/CD
New York Philharmonic Leonard Bernstein Sony 1966 LP/CD
Berliner Philharmoniker Herbert von Karajan Deutsche Grammophon 1968 LP/CD
Orchestra filarmonica di Leningrado Evgeny Mravinsky Russian Disc, Leningrad Masters 1968 CD
Orchestra filarmonica di Leningrado Gennadi Rozhdestvensky BBC 1971 CD
Concerts Colonne Orchestra Jascha Horenstein Vox 1972 CD/LP
Moscow Radio Symphony Orchestra Gennadi Rozhdestvensky Melodiya 1975 LP
Philadelphia Orchestra Eugene Ormandy RCA 1975 CD (Japan only)
London Symphony Orchestra Walter Weller Decca 1976 CD
Orchestra Filarmonica Ceca Zdeněk Košler Supraphon 1979 CD
Orchestra reale del Concertgebouw Vladimir Ashkenazy Decca 1985 CD
Royal Scottish National Orchestra Neeme Järvi Chandos 1985 CD
Orchestra filarmonica di Leningrado Mariss Jansons Chandos 1987 CD
Orchestra Filarmonica di Mosca Dmitrij Kitaenko RCA 1987 CD
Orchestre National de France Mstislav Rostropovich Erato 1988 CD
Orchestra Filarmonica Slovacca Stephen Gunzenhauser Naxos 1989 CD
Berliner Philharmoniker Seiji Ozawa Deutsche Grammophon 1990 CD
Philadelphia Orchestra Riccardo Muti Philips 1990 CD
Orchestra filarmonica di San Pietroburgo Yuri Temirkanov RCA 1991 CD
Chicago Symphony Orchestra James Levine Deutsche Grammophon 1992 CD
City of Birmingham Symphony Orchestra Simon Rattle EMI 1992 CD
National Symphony Orchestra of Ukraine Theodore Kuchar Naxos 1995 CD
London Symphony Orchestra Valery Gergiev Philips 2004 CD

Note modifica

  1. ^ a b c d Piero Rattalino, Sergej Prokofiev. La vita, la poetica, lo stile, Varese, Zecchini, 2003.
  2. ^ Schwarz, Music and Musical Life in Soviet Russia, pag.196, citato in Preston Stedman, The Symphony, pag.290
  3. ^ Laetitia Le Guay, Serge Prokofiev, Arles, Ed.Actes Sud, 2012, (trad. italiana di Gianluca Faragalli, Sergej Prokof'ev. La vita e la musica, Hans e Alice Zevi, Milano, 2017), 2012.
  4. ^ a b c d Vincenzo Buttino, Invito all'ascolto di Prokofiev, Milano, Mursia, 2000.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN219163268 · LCCN (ENno90022882 · GND (DE300121776 · J9U (ENHE987010649669505171