Siti dolmenici di Gochang, Hwasun e Ganghwa

I siti dolmenici di Gochang, Hwasun e Ganghwa (고창 / 화순 / 강화지석묘군?, 高敞 / 和順 / 江華支石墓群?) sono un raggruppamento di alcune centinaia di dolmen in pietra che venivano usati per scopi funerari o rituali durante il I millennio a.C. nella penisola coreana, durante la cultura megalitica. Nel 2000 i siti vennero inclusi nell'elenco dei Patrimoni dell'umanità dell'UNESCO. La Corea ospita oltre il 40% di tutti i dolmen sparsi per il mondo, la maggior parte dei quali si trova proprio in questi 3 siti, all'interno dei confini della Corea del Sud.[1]

 Bene protetto dall'UNESCO
Siti dolmenici di Gochang, Hwasun e Ganghwa
 Patrimonio dell'umanità
TipoCulturali
Criterio(iii)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2000
Scheda UNESCO(EN) Gochang, Hwasun, and Ganghwa Dolmen Sites
(FR) Sites de dolmens de Gochang, Hwasun et Ganghwa

Storia modifica

L'età del bronzo raggiunse il suo apice intorno al X secolo a.C.. Questo periodo fu caratterizzato da un maggiore uso di utensili in bronzo, realizzati con una lega di rame e stagno o zinco. I materiali usati per produrli venivano estratti scavando in tumuli di grandi dimensioni, conosciuti come dolmen o goindol (고인돌?) in coreano, che significa "pietra" (?, dolLR) "sostenuta" (고인?, goinLR) da altre pietre.[2]

I dolmen venivano per di più usati come sito di sepoltura. Insieme alle spoglie, talvolta venivano lasciati come offerta oggetti in terracotta e bronzo e utensili in pietra. Gran parte di essi si trova nei paesi del nord-est asiatico, come Corea, Cina e Giappone. Tra questi paesi la Corea ospita circa 30.000 monumenti sparsi tra Corea del Nord (circa 15.000) e Corea del Sud (circa 10.000), che insieme rappresentano il 40% di tutti i dolmen conosciuti nel mondo. Un numero considerevole di dolmen in Corea è stato distrutto soprattutto dagli agricoltori, che li consideravano di intralcio durante la lavorazione dei campi.[2]

La maggior parte dei dolmen in Corea è raggruppata lungo la costa occidentale, nelle province di Jeolla, dove ne sono stati identificati circa 20.000. Tra questi vi sono i siti di Gochang, Hwasun e Ganghwa, ancora in buone condizioni e diversi nello stile.[2]

Descrizione modifica

I dolmen coreani variano molto a seconda della regione, ma sono per la maggior parte divisi in due tipi: la tipologia a "tavolo" e la tipologia a "scacchiera" o baduk, differenziate dalla forma delle pietre e dalla posizione della camera singola.

Il dolmen a "tavolo" (chiamato così perché ne ricorda la forma) è costruito con due o tre lastre di pietra poste verticalmente, che circondano la cista o stanza di sepoltura, sopra alle quali è posta un'ulteriore lastra che funge da tetto. Questo tipo di dolmen viene anche chiamato "tipo settentrionale", perché maggiormente presente nella parte nord della penisola. Il dolmen a "scacchiera" o baduk ha una camera di sepoltura sotterranea, costruita erigendo lastre di pietra o accumulandone frammenti. Sopra la camera vi sono delle pietre (molto più basse rispetto a quelle del tipo settentrionale) le quali reggono una roccia di grandi dimensioni. A volte, inoltre, non vi sono pietre di sostegno, ma solo una grande lastra a coprire la camera sotterranea. Questa tipologia, chiamata anche "tipo meridionale", si può più frequentemente trovare a sud.[3]

La lastra posta a coprire la tomba può variare per forma e dimensioni, pesando a volte centinaia di tonnellate. Spostare blocchi così pesanti deve aver richiesto una grande forza di lavoro, per questo si pensa che la maggior parte di questi monumenti funebri appartenessero a famiglie ricche o importanti per cui era necessario costruire una degna sepoltura. Per la costruzione, gli archeologi hanno supposto l'utilizzo di tronchi rotondi e corde, con cui le pietre venivano tirate e poi fatte rotolare fino al luogo della costruzione, ma non vi sono documenti certi che testimonino la presenza delle attrezzature usate durante la costruzione.

Il sito di Gochang modifica

 
Dolmen del sito di Gochang

A Jungnim-ri, Sanggap-ri e Dosan-ri (contea di Gochang, provincia del Jeolla settentrionale) si trovano centinaia di dolmen di varie dimensioni. Il sito si trova nei pressi del villaggio di Maesan, lungo i pendii delle colline che vanno da est a ovest per circa 1,8 km. Vi sono stati scoperti 447 dolmen, il che lo rende il più grande e diversificato gruppo di dolmen al mondo; la stretta vicinanza tra un dolmen e l'altro lo rende anche uno dei siti più densi. Tra il 400 e il 500 a.C. questi dolmen fungevano da sito di sepoltura per gli abitanti della regione.[2]

I dolmen a "tavolo" del villaggio di Jidong, Dosan-ri, sono gli ultimi dolmen dello stile settentrionale trovati a sud, mentre il resto dei dolmen di Gochang sono della varietà a scacchiera. Inoltre, è probabile che mettere oggetti funerari all'interno dei dolmen di questa regione non fosse una pratica comune, in quanto non ne sono stati trovati di particolari.[2]

Il sito di Hwasun modifica

 
Pingmae Bawi, dolmen del sito di Hwasun

Un tratto di cinque chilometri della valle di Bogeomjae nella contea di Hwasun (provincia di Jeolla meridionale) attraversa Hyosan-ri a Dogok-myeon e Daesin-ri a Chunyang-myeon e ospita un totale di 597 dolmen (287 dolmen e 309 pietre che si presume siano dolmen). Questi dolmen, che sono stati trovati in buone condizioni, sono stati segnalati a circoli accademici nel 1995. Il dolmen "Pingmae Bawi" (letteralmente "pietra che scaglia") è uno dei più grandi e pesanti del mondo, lungo 7,3 metri, largo 5 metri e con un peso di circa 280 tonnellate.[2]

Durante un'indagine su 35 dolmen sono state scoperte varie reliquie, inclusi strumenti di pietra e contenitori di terracotta. Dopo vari studi per la datazione al radiocarbonio e a termoluminescenza di questi materiali, si è ipotizzato che questi dolmen furono molto probabilmente costruiti tra l'800 e il 500 a.C. In prossimità della sommità del monte è stata ritrovata una cava di roccia che riporta i segni dell'estrazione di frammenti di pietra, che forniscono informazioni sul processo di costruzione dei dolmen così come sulle tecniche di lavorazione e di trasporto della pietra.[2]

Il sito di Ganghwa modifica

 
Dolmen del sito di Ganghwa

Il sito di Ganghwa conta 127 dolmen sparsi tra i cinque villaggi di Bugeun-ri, Samgeo-ri, Gocheon-ri, Osang-ri e Gyosan-ri, ai piedi del monte Goryeo (contea di Ganghwa, area metropolitana di Incheon).

Questi dolmen si trovano ad un'altitudine compresa tra i 100 e 200 metri sul livello del mare, che è notevolmente maggiore rispetto ad altri dolmen trovati in Corea. Al centro di un terreno agricolo a Bugeun-ri si trova uno dei più grandi dolmen della penisola, composto da due pietre di sostegno alte 2,45 metri, con una pietra di copertura di 6,4 metri e 50 tonnellate di peso. Le grandi pietre di sostegno sono inclinate verso est di circa 30 gradi, creando una lunga camera funeraria rettangolare che ricorda un corridoio, e la pietra di copertura è posta quasi parallela alla superficie della terra. Questo dolmen è tuttavia privo di qualsiasi oggetto funerario: alcuni ricercatori ipotizzano che potrebbe non essere stato un cimitero, ma piuttosto un memoriale di una particolare tribù o un santuario rituale.[2]

Note modifica

  1. ^ (EN) Gochang, Hwasun, and Ganghwa Dolmen, su worldheritagesite.org, World Heritage Site. URL consultato il 9-1-2012 (archiviato dall'url originale il 26 febbraio 2013).
  2. ^ a b c d e f g h (EN) Gochang, Hwasun, and Ganghwa Dolmen Sites, su english.cha.go.kr. URL consultato il 22 maggio 2023.
  3. ^ (EN) Gochang, Hwasun and Ganghwa Dolmen Sites, su world.kbs.co.kr. URL consultato il 22 maggio 2023.

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