Société nationale de radiodiffusion et de télévision

ente radiotelevisivo pubblico marocchino

Société Nationale de Radiodiffusion et de Télévision (arabo: الشركة الوطنية للإذاعة والتلفزة, aš-šarika al-waṭaniyya li-l-ʾiḏāʿa wa-t-talfaza; tamazight: ⵜⴰⵎⵙⵙⵓⵔⵜ ⵜⴰⵏⴰⵎⵓⵔⵜ ⵏ ⵓⵏⵣⵡⴰⵢ ⴷ ⵜⵉⵍⵉⴼⵉⵣⵢⵓⵏ, Tamssurt tanamurt uazway d tilifizyun), nota anche con l'acronimo SNRT, è l'ente radiotelevisivo pubblico del Marocco. Trasmette dalla capitale Rabat in arabo, in francese e nelle lingue berbere.

Société Nationale de Radiodiffusion et de Télévision
الشركة الوطنية للإذاعة والتلفزة
Logo
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StatoBandiera del Marocco Marocco
Forma societariasocietà anonima
Fondazione15 febbraio 1928 a Casablanca
Fondata daGoverno del Marocco
Sede principaleRabat
GruppoMinistero della Comunicazione
Persone chiaveFayçal Laâraïchi (PDG)
Mohammed Ayad (DG)
Omar Errami (direttore della produzione e del canale)
SettoreMezzi di comunicazione di massa
Prodotticanali radio, canali televisivi
Dipendenti2 356 funzionari e operatori nelle aree dei programmi e della produzione
Sito webwww.snrt.ma/

SNRT è membro dell'UER e azionista del canale d'informazione paneuropeo Euronews.[1]

Storia modifica

La radiofonia fu introdotta in Marocco il 15 febbraio 1928 con la fondazione di Radio Maroc, che iniziò i suoi programmi il 13 aprile dello stesso anno e fu posta sotto la tutela dell'Office Chérifien des Postes et Télégraphes. Si trattava di una stazione radiofonica rivolta alla popolazione francese dell'allora Protettorato francese del Marocco. Nel 1950 Radio Maroc fu uno dei fondatori dell'Unione Europea di Radiodiffusione, della quale restò un membro attivo fino al 1º gennaio 1961, quando, ormai parte di Radiodiffusion Télévision Marocaine (RTM), cambiò la sua affiliazione in membro associato (RTM tornò ad esserne un membro attivo nel 1969).

La televisione, invece, ebbe una sua prima esperienza, pionieristica in Africa, per mezzo della società francese Telma nel 1954, trasmettendo da degli studi nella città di Casablanca. Due anni dopo, però, la situazione era cambiata completamente perché il Paese aveva ottenuto l'indipendenza dalla Francia e la società, che aveva registrato dei notevoli problemi finanziari, fu nazionalizzata dal governo, che l'acquistò per il prezzo simbolico di 100 milioni di franchi insieme alla radiofonia, e firmò un contratto con la radiotelevisione italiana RAI per la formazione di nuovi giornalisti e di nuovi tecnici.[2] Il 3 aprile 1962 il canale TV marocchino cominciò a trasmettere ufficialmente come Télévision Marocaine (TVM).

Il 22 ottobre 1966 RTM fu convertita in un ente pubblico dotato di personalità giuridica e autonomia finanziaria, ma a gennaio 1968 il suo controllo ritornò nelle mani del governo. Il 28 dicembre 1978, infine, passò sotto l'amministrazione centrale del Ministero dell'informazione.

Nel corso di tutti gli anni ottanta e novanta l'azienda non registrò cambiamenti significativi, attestandosi su posizioni di sostanziale immobilismo nonostante la liberalizzazione del settore.[3]

A partire dal 2004, invece, il gruppo fu oggetto di una profonda riforma, iniziata con la creazione di un distaccamento del primo canale televisivo per la regione del Sahara Occidentale, a cui fu dato il nome di Laayoune TV, allo scopo di salvaguardare e valorizzare la lingua e la cultura berbera della popolazione sahrawi; il 18 novembre dello stesso anno fece seguito il lancio del canale satellitare Al Maghribiya, che riproponeva ai residenti all'estero i programmi più importanti della TV di Stato marocchina.

Ma la parte centrale della riforma ebbe inizio nel 2005, quando finalmente lo statuto societario fu modificato tenendo di conto delle necessità di ammodernamento e di maggiore competitività nel nuovo scenario di concorrenza;[3] RTM fu così convertita, nei suoi mezzi e nelle sue attribuzioni, nell'attuale Société Nationale de Radiodiffusion et de Télévision (SNRT), una società anonima con capitale statale al 100% ma con maggiore autonomia nella gestione. Sfruttando le nuove tecnologie portate dal sistema digitale terrestre si poté sensibilmente aumentare l'offerta dei canali: Assadissa, consacrata alla religione e alla cultura islamica, fu disponibile dal 3 novembre 2005; il 28 febbraio 2006 nacque Arrabia, successivamente rinominato Athaqafia, specializzata nella cultura e nella didattica per i ragazzi; il 16 settembre seguente debuttò Arryadia, rete dedicata allo sport; il 31 maggio 2008 fu la volta di Aflam TV, con un palinsesto di film e serie televisive; il 23 marzo 2009 fu attivata la stazione radiofonica generalista Chaîne Inter. Inoltre si crearono nuove figure professionali come il difensore dello spettatore e nuovi dipartimenti come quello destinato ad internet.

Nel 2009 SNRT divenne azionista di Euronews, inizialmente acquisendo lo 0.33%, poi espandendosi allo 6% nel 2011.[4]

Il 6 gennaio 2010 fu creato un canale rivolto al popolo berbero, Tamazight TV.

Tra il 2015 e il 2018 fu completata un'altra tappa evolutiva di SNRT con il passaggio di Al Aoula, Arryadia, Al Maghribiya, Athaqafia, Assadissa, Tamazight TV e Laayoune TV all'alta definizione.

A giugno 2019 SNRT firmò un partenariato con il Ministero della cultura e della comunicazione per la promozione del patrimonio storico del Paese attraverso le immagini. Il partenariato poneva come obiettivo quello di preparare e realizzare programmi televisivi per promuovere monumenti storici e siti archeologici rilevanti, anche tramite video in 3D.[5]

Nel 2021 il ministro della cultura Othman El Ferdaous annunciò che SNRT sarebbe divenuta un gruppo a partecipazione pubblica entro il 2024 e che nel frattempo avrebbe acquisito 2M, al momento solo parzialmente di proprietà statale, e le private Medi 1 Radio e Medi 1 TV.[6][7] Inoltre il canale Aflam TV sarebbe stato rimpiazzato da una piattaforma SVOD video on demand.[8]

Televisione modifica

  • Al Aoula (SNRT 1), in passato TVM (Télévision Marocaine), canale generalista, primo canale marocchino per fondazione e secondo per ascolti; la maggior parte dei suoi programmi è in arabo e in francese ma offre anche notiziari in spagnolo e in berbero; dal 2004 esiste un distaccamento regionale per il Sahara Occidentale, Laayoune TV;
  • Arryadia (SNRT 3), canale specializzato nello sport, offre le competizioni più importanti del Paese, sintesi di eventi e attualità;
  • Athaqafia (SNRT 4), in passato Arrabia, canale dedicato alla cultura e alla didattica per i ragazzi, buona parte dei suoi spazi sono divulgativi;
  • Al Maghribiya (SNRT 5), canale satellitare rivolto alla popolazione marocchina residente all'estero. Trasmette programmi di Al Aoula e di 2M TV, i canali con più ascolti del Paese;
  • Assadissa (SNRT 6), è una rete dedicata alla cultura e alla religione islamica;
  • Aflam TV (SNRT 7), canale che offre serie televisive e film nazionali e internazionali;
  • Tamazight TV (SNRT 8), rivolto alla popolazione berbera, suoi obiettivi sono «preservare e promuovere» la sua cultura. La maggioranza dei suoi programmi sono in lingua tamazight;
  • Al Laayoune TV (SNRT Laayoune), canale regionale destinato al Sahara marocchino e alla cultura Sahrawi.

Acquisizioni in corso al giugno 2021:[9]

  • 2M (SNRT 2), canale generalista semipubblico, secondo canale marocchino per fondazione e primo per ascolti;
  • Medi 1 TV: canale di notizie, acquisito interamente da CDG Invest, in attesa di trasferimento a SNRT.

Radio modifica

Radio nazionali modifica

  • Al Idaa Al Watania: stazione principale del gruppo, offre una programmazione generalista e dispone di distaccamenti regionali.
  • Radio 2M: seconda stazione radiofonica di SNRT.
  • Chaîne Inter: in passato Rabat Chaîne Inter, stazione radio diretta ad un pubblico urbano, offre musica e programmi di intrattenimento.
  • Al Idaa Al Amazighia: radio dedicata alla cultura berbera, in lingua berbera.
  • Idaa Mohammed Assadiss: stazione religiosa dedicata all'Islam.

Radio regionali modifica

  • SNRT FM Agadir
  • SNRT FM Casablanca
  • SNRT FM Dakhla
  • SNRT FM Fès
  • SNRT FM Laâyoune
  • SNRT FM Marrakech
  • SNRT FM Meknès
  • SNRT FM Oujda
  • SNRT FM Tanger
  • SNRT FM Tétouan
  • SNRT FM Al Hoceima

Al 2021 Medi 1 Radio è in corso di acquisizione da parte di SNRT.[10]

Ricezione modifica

Satellite modifica

Satellite Badr 4 Hotbird 13G Eutelsat 7 West A
Posizione orbitale 26.0º Est 13.0° Est 7.3° Ovest
Bouquet / /
Canali SNRT
Frequenza 12683 MHz 10873 MHz 11158 MHz 11475 MHz 11514 MHz
Polarizzazione Verticale
Symbol Ratio 27500 ksym/s 5000 ksym/s 27500 ksym/s
FEC 3/4 9/10 3/4 2/3
Modulazione QPSK

Digitale terrestre modifica

I canali televisivi di SNRT sono presenti su piattaforma digitale terrestre in tutto il Marocco in alta definizione 1080i in standard DVB-T FTA.

Online modifica

Tutti i canali televisivi e le stazioni radio di SNRT sono disponibili in streaming sul sito ufficiale.

Note modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica