Sojuz T-3

missione spaziale del programma Sojuz

Sojuz T-3 è la denominazione di una missione della navicella spaziale Sojuz T verso la stazione spaziale sovietica Saljut 6 (DOS 5). Si trattò del trentanovesimo volo equipaggiato di questo velivolo spaziale, del sessantunesimo volo nell'ambito del programma Sojuz sovietico nonché del sedicesimo volo equipaggiato verso la predetta stazione spaziale (il quattordicesimo equipaggiato - a causa degli insuccessi della Sojuz 25 e Sojuz 33 - che riuscì effettivamente a svolgere la manovra di aggancio).

Sojuz T-3
Dati della missione
OperatoreProgramma spaziale sovietico
NSSDC ID1980-094A
SCN12077
Nome veicoloSojuz 7K-ST
11F732 (numero di serie 8L)
VettoreLanciatore Sojuz U
11A511U
Codice chiamataМаяк
(Majak – "segnale di fuoco")
Lancio27 novembre, 1980
14:18:28 UTC
Luogo lancioBaikonur, rampa n.31
Atterraggio10 dicembre, 1980
09:26:10 UTC
Sito atterraggio30 km a sud-est di
Dzhezkazgan, RSS di Kazakistan
Durata12 giorni, 19 ore, 7 minuti e 42 secondi
Proprietà del veicolo spaziale
Peso al lancio6 850 kg
CostruttoreRKK Ėnergija
Parametri orbitali
Orbitaorbita terrestre bassa
Numero orbite204
Apoapside251 km
Periapside200 km
Apogeo251 km
Perigeo200 km
Periodo88.7 min
Inclinazione51,62°
Equipaggio
Numero3
MembriLeonid Denisovič Kizim
Oleg Makarov
Gennadij Michajlovič Strekalov
Francobollo commemorativo con i volti dei tre cosmonauti
programma Sojuz
Missione precedenteMissione successiva
Sojuz 38 Sojuz T-4

Equipaggio

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Equipaggio principale

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Ruolo Equipaggio
Comandante   Leonid Kizim, GCTC
Saljut 6 EO-5
Primo volo
Ingegnere di volo   Oleg Makarov, NPOE
Saljut 6 EO-5
Quarto volo
Cosmonauta Ricercatore   Gennadij Strekalov, NPOE
Saljut 6 EO-5
Primo volo

Equipaggio di riserva

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Ruolo Equipaggio
Comandante   Vasilij Lazarev, GCTC
Ingegnere di volo   Viktor Savinych, NPOE
Cosmonauta Ricercatore   Valerij Poljakov, IMBP

Missione

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Al centro della missione vi fu il collaudo della nuova versione del velivolo spaziale Sojuz, cioè della navicella denominata Sojuz T dotata dello spazio per un equipaggio composto da tre cosmonauti. Fu la prima volta dalla missione Sojuz 11, svoltasi nell'ormai lontano 1971 e terminata con la tragica morte dell'equipaggio, che l'Unione Sovietica lanciò tre cosmonauti a bordo di una sola navicella spaziale. Inoltre il compito di quest'equipaggio furono una serie di interventi di riparazione della stazione spaziale stessa. In pratica i tre cosmonauti formarono il quinto equipaggio base della stazione spaziale e pertanto la missione stessa viene pure catalogata sotto la denominazione di Saljut 6 EO-5. Durante il soggiorno a bordo della stazione, decisamente breve per un equipaggio base, non vi furono delle visite della stazione da parte di equipaggi ospiti. Nonostante la maggior parte del tempo impegnato per la missione dovette essere dedicato ai lavori di riparazione, l'equipaggio trovo il tempo per effettuare diversi esperimenti di carattere scientifico (denominati Splav, Kristall, Svetoblok e Oasis). Non mancarono osservazioni su oggetti biologici nonché l'esecuzione dell'esperimento denominato Microclima (effettuato il 2 dicembre) per migliorare le condizioni di vita a bordo della stazione. Tale esperimento ebbe il fine principale di influenzare decisamente sulla regolarizzazione di temperatura all'interno della stazione spaziale. Venne inoltre montato uno strumento nuovo per controllare il circuito dell'acqua comprensivo di quattro apposite pompe. Il 4 dicembre vennero sostituiti tutti i componenti elettronici del sistema di telemetria e il giorno successivo riparati gli errori dell'elettronica in generale. Altri lavori di riparazione vennero eseguiti per sostituire uno strumento per la programmazione e il controllo cronometrico nel pilotaggio di bordo. Infatti sia il sistema di pilotaggio di bordo originale della Saljut 6 come pure di tutte le navicelle Sojuz impegnate prima di questo tipo di navicella Sojuz T non impegnavano computer di bordo digitali. Infine venne sostituito l'apparecchio per l'alimentazione con energia elettrica del compressore montato nel sistema di rifornimento di carburante. Il precedente equipaggio base della stazione spaziale (Saljut 6 EO-4) cioè i cosmonauti Leonid Popov e Valerij Rjumin. diedero il loro supporto alla missione dal TsUP (Centro di controllo) mediante importanti indicazioni e consigli per l'esecuzione dei lavori di riparazione. Verso la fine della missione, l'8 dicembre per la precisione, venne eseguito mediante la navicella di trasporto e da carico Progress che per l'appunto si era agganciata alla stazione, una correzione della traiettoria d'orbita del complesso.

Ulteriori dati di volo

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  • Denominazione Astronomica Internazionale: 1980-94

I parametri sopra elencati indicato i dati pubblicati immediatamente dopo il termine della fase di lancio. Le continue variazioni e i cambi di traiettoria d'orbita sono dovute alle manovre di aggancio. Pertanto eventuali altre indicazioni risultanti da fonti diverse sono probabili e attendibili in considerazione di quanto descritto.

Voci correlate

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Altri progetti

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