Sol LeWitt
artista statunitense
Solomon "Sol" LeWitt ([ˈsɒl ləˈwɪt]; Hartford, 9 settembre 1928 – New York, 8 aprile 2007) è stato un artista statunitense.
Nato nella capitale del Connecticut, è stato un artista legato a vari movimenti tra cui l'arte concettuale e il minimalismo.[1]
È famoso per i suoi Wall drawings[2] e le sue strutture, basate su semplici forme geometriche, che non di rado dialogano con l'architettura.
Viveva a Chester ma in Italia aveva una seconda casa: negli anni settanta lavorava a Spoleto in uno studio in centro storico e abitava sulle pendici di Monteluco, dapprima in un eremo di proprietà di Marilena Bonomo, poi in una casa torre acquistata nei pressi della chiesa di San Pietro[3][4].

Scultura di Sol LeWitt, Yorkshire Sculpture Park
Opere in ItaliaModifica
- Progetti murali 445 & 494, Fattoria di Celle-Collezione Gori, 1985
- Cubo senza Cubo, Fattoria di Celle-Collezione Gori, 1988
- Rifacimento Cappella del Barolo con David Tremlett (1999)
- 1-2-3-2-1, Fattoria di Celle- Collezione Gori, 2000
- Linee in 4 direzioni con tutte le combinazioni su quadrati neri, Fattoria di Celle-Collezione Gori, 2004
Mostre (selezione)Modifica
- 1965: Daniela gallery, New York
- 1968: Galerie Bischofberger, Zurigo
- 1968: Galerie Heiner Friedrich, Monaco
- 1968: documenta 4, Kassel
- 1972: documenta 5, Kassel
- 1977: documenta 6, Kassel
- 1982: documenta 7, Kassel
- 2012: Sol LeWitt. L'artista e i suoi artisti. Napoli, Museo Madre, 15 dicembre 2012 - 1º gennaio 2013.
Spoleto, pista da ballo decorata nel 2003 davanti alla Casina degli ippocastani
Sol LeWitt nei musei italianiModifica
- Sala di lettura - Biblioteca civica Antonio Panizzi di Reggio Emilia
- Centro per l'arte contemporanea Luigi Pecci di Prato
- Museo d'arte contemporanea di Rivoli (TO)
- Museo d'arte contemporanea Donnaregina MADRE di Napoli
- Museo Nazionale di Capodimonte di Napoli
- Museo Carandente, Palazzo Collicola - Arti visive di Spoleto
- CAMUSAC, Cassino (FR)
- Parco della Scultura in Architettura di San Donà di Piave (VE)
- MAGI '900 di Pieve di Cento (BO)
NoteModifica
- ^ Michael McNay, "Sol LeWitt Obituary," The Guardian, 11 aprile, 2007
- ^ Sol Le Witt, Early Works. Wall Drawing [collegamento interrotto], su arte.go.it. URL consultato il 23 febbraio 2011.
- ^ Settimanale Tgr Rai - Sol Lewitt e Spoleto, su youtube.com, 22 febbraio 2016. URL consultato il 9 marzo 2016.
- ^ Cecilia Metelli, Oltre il Festival dei Due Mondi: le mostre, alcuni dei protagonisti e il loro rapporto con gli artisti attivi a Spoleto negli anni settanta, in Spoleto Contemporanea, 2016, p. 14. URL consultato il 21 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2016).
BibliografiaModifica
- (EN) Arcs, from corners & sides, circles, & grids and all their combinations. Sol LeWitt, Bern: Kunsthalle; P. Bianchini, 1972
- (EN) Sol LeWitt, Autobiography, New York: Multiples; Boston: Lois and Michael K. Torf, 1980 ISBN 0-9605578-0-6
- Sol LeWitt, From Monteluco to Spoleto: December 1976, Van Abbemuseum, Eindhoven 1984, ISBN 90-6515-025-0
- Bruno Corà (a cura di), Forme di righe in bianco e nero: un walldrawing di Sol LeWitt al Museo di Capodimonte, fotografie di Mimmo Jodice, Electa Napoli 1988 ISBN 88-435-2794-0
- Sol LeWitt opere recenti: pyrimids, complex forms e folding screens, catalogo della mostra tenuta a Spoleto, Narni e Genova nel 1990-1992, Electa editori umbri associati, Perugia 1992 ISBN 88-435-3174-3
- (FR) Bruno Corà, Zia Mirabdolbaghi, L' image de la pensee - Sol Lewitt, catalogo della mostra tenuta al Chateau de Villeneuve-Fondation Emile Hughes a Vence, dal 5 luglio al 13 ottobre 2002. Danilo Montanari, Ravenna 2002
- Sol Lewitt, Mimmo Paladino, catalogo della Mostra tenuta a Bari nel 2003. Hopefulmonster edizioni, Torino 2003 ISBN 88-7757-177-2
- Sol LeWitt: wall drawings allo Studio G7, catalogo della mostra tenuta presso la Galleria studio g7 di Bologna, 2006 ISBN 88-89431-59-8
- Adachiara Zevi, L'Italia nei WALL DRAWINGS di Sol LeWitt, Milano, Mondadori Electa, 2012, ISBN 978-88-370-9014-2.
Altri progettiModifica
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sol LeWitt
Collegamenti esterniModifica
- Sol LeWitt, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Sol LeWitt, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Sol LeWitt, su Open Library, Internet Archive.
- Talking about Sol LeWitt: Giovanni Carandente, su www.youtube.com. URL consultato l'8 dicembre 2016.
- Settimanale Tgr Rai - Sol Lewitt e Spoleto, su youtube.com, 22 febbraio 2016. URL consultato il 9 marzo 2016.
- Zevi Adachiara, 10 aprile 2007, Corriere della Sera: Sol LeWitt, il concettuale che dipingeva i muri, su archiviostorico.corriere.it.
- (EN) Thomas Dreher: Sol LeWitt: Structures 1962-1993, su dreher.netzliteratur.net.
- (DE) Thomas Dreher: Pyramids for Joseph Beuys, Muenchen 1986, su dreher.netzliteratur.net.
- (EN) Thomas Dreher: The two series "Forms derived from a Cube" and "Pyramids" (PDF), su dreher.netzliteratur.net.
- (EN) Sol LeWitt's exhibition at Fundació Antoni Tàpies, su fundaciotapies.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 84632546 · ISNI (EN) 0000 0001 1450 059X · Europeana agent/base/67703 · LCCN (EN) n79092583 · GND (DE) 118855549 · BNF (FR) cb12170185j (data) · BNE (ES) XX862753 (data) · ULAN (EN) 500115429 · BAV (EN) 495/303287 · WorldCat Identities (EN) lccn-n79092583 |
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