Qualcosa che vale

film del 1957
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Qualcosa che vale (Something of Value) è un film del 1957 diretto da Richard Brooks.

Qualcosa che vale
Titolo originaleSomething of Value
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1957
Durata113 min
Dati tecniciB/N
rapporto: 1,85:1
Generedrammatico
RegiaRichard Brooks
SoggettoRobert C. Ruark
SceneggiaturaRichard Brooks
ProduttorePandro S. Berman
Casa di produzioneMetro-Goldwyn-Mayer
FotografiaRussell Harlan
MontaggioFerris Webster
MusicheMiklós Rózsa
ScenografiaEdward C. Carfagno, William A. Horning (art directors)
Robert R. Benton, Henry Grace, Edwin B. Willis (set decorators)
CostumiHelen Rose
TruccoSydney Guilaroff, William Tuttle
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

È un film drammatico statunitense con Rock Hudson, Sidney Poitier, Dana Wynter e Frederick O'Neal. È basato sul romanzo del 1955 Something of Value di Robert C. Ruark. È incentrato sulle vicende relative alla rivolta dei Mau-Mau in Kenya e vede come protagonisti un colono bianco (interpretato da Hudson) e un nativo (interpretato da Poitier), due uomini cresciuti insieme che hanno poi intrapreso strade diverse.

Trama modifica

Kenya, 1940. I membri della tribù Kikuyu lavorano nella fattoria di Henry McKenzie. Due giovani, Kimani, nativo del Kenya, e Peter, figlio di Henry, sono cresciuti insieme, quasi come fratelli.

Produzione modifica

Il film, diretto e sceneggiato di Richard Brooks sul soggetto di Robert C. Ruark (autore del romanzo),[1] fu prodotto da Pandro S. Berman per la Metro-Goldwyn-Mayer[2] e girato negli studios della MGM a Culver City, in California, e, per gli esterni, in Kenya (a Nairobi e nell'area di Nanyuki).[3][4] Nel film sono incluse alcune riprese dei rituali della tribù dei Kikuyu, mai ripresi o fotografati prima di allora.[3] Secondo l'autobiografia di Hudson, durante il suo soggiorno nel corso delle riprese in Kenya, Poitier dovette affrontare diversi rifiuti da parte di albergatori e ristoratori, restii a servirlo perché nero.[3]

Distribuzione modifica

Il film fu distribuito con il titolo Something of Value negli Stati Uniti dal giugno del 1957 (première a New York il 10 maggio 1957)[5] al cinema dalla Metro-Goldwyn-Mayer.[2] È stato redistribuito anche con il titolo Africa Ablaze.[3]

Altre distribuzioni:[5]

  • in Austria nel settembre del 1957 (Flammen über Afrika e Die schwarze Haut)
  • in Svezia il 23 settembre 1957 (Någonting av värde)
  • in Finlandia il 25 ottobre 1957 (Musta kiihko)
  • in Germania Ovest il 1º novembre 1957 (Flammen über Afrika)
  • in Francia il 14 marzo 1958 (Le carnaval des dieux)
  • in Danimarca il 1º giugno 1959 (Panga)
  • in Turchia il 26 marzo 1960 (Insan avcilari)
  • in Spagna il 22 gennaio 1962 (Sangre sobre la tierra)
  • in Finlandia il 25 aprile 1969 (re-release)
  • in Polonia (Cos wartosciowego)
  • in Grecia (Eleftheria i thanatos)
  • in Portogallo (O Carnaval dos Deuses)
  • in Brasile (Sangue Sobre a Terra)
  • in Ungheria (Valami érték)
  • in Italia (Qualcosa che vale)

Critica modifica

Secondo il Morandini la prima parte del film risulterebbe "ammirevole" e "ineccepibile" ma la seconda parte perde colpi proprio quando bisognerebbe tirare le conclusioni. Inoltre, "in un periodo in cui i massmedia demonizzavano il movimento indipendentista dei Mau-Mau, fu, a modo suo, un film di controinformazione".[6] Secondo Leonard Maltin risultano "bravi Hudson e Poitier", mentre la "Hiller è memorabile".[7]

Note modifica

  1. ^ (EN) Qualcosa che vale - IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 4 marzo 2013.
  2. ^ a b (EN) Qualcosa che vale - IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 4 marzo 2013.
  3. ^ a b c d (EN) Qualcosa che vale - American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 4 marzo 2013 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2014).
  4. ^ (EN) Qualcosa che vale - IMDb - Luoghi delle riprese, su imdb.com. URL consultato il 4 marzo 2013.
  5. ^ a b (EN) Qualcosa che vale - IMDb - Date di uscita, su imdb.com. URL consultato il 4 marzo 2013.
  6. ^ Qualcosa che vale - MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 4 marzo 2013.
  7. ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009[collegamento interrotto], Dalai editore, 2008, pp. 1644-1645, ISBN 88-6018-163-1. URL consultato il 4 marzo 2013.

Collegamenti esterni modifica

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