Soraga di Fassa

comune italiano, in provincia autonoma di Trento
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Soraga di Fassa (Soraga in ladino[4], Sorèga nella variante ladino moenat) è un comune italiano di 694 abitanti[1] della provincia di Trento, nonché uno dei 17 comuni che formano la Ladinia e uno dei 6 comuni della Val di Fassa. Come in tutta la Valle di Fassa, anche a Soraga la lingua madre della popolazione è il ladino. Il suo nome deriva probabilmente dal ladino sora l'èga, che indica la posizione del paese sopra il torrente Avisio. Nell'abitato si parla ladino nella sua variante Brach, come a San Giovanni di Fassa.

Soraga di Fassa
comune
(LLD) Soraga
Soraga di Fassa – Stemma
Soraga di Fassa – Bandiera
Soraga di Fassa – Veduta
Soraga di Fassa – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Trentino-Alto Adige
Provincia Trento
Amministrazione
SindacoValerio Pederiva (lista civica) dal 21-9-2020
Lingue ufficialiLadino, Italiano
Territorio
Coordinate46°23′45.35″N 11°40′05.59″E / 46.39593°N 11.66822°E46.39593; 11.66822 (Soraga di Fassa)
Altitudine1 220 m s.l.m.
Superficie19,75 km²
Abitanti694[1] (31-10-2021)
Densità35,14 ab./km²
FrazioniFuchiade
Comuni confinantiFalcade (BL), Moena, Rocca Pietore (BL), San Giovanni di Fassa
Altre informazioni
Cod. postale38030
Prefisso0462
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT022176
Cod. catastaleI839
TargaTN
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 4 294 GG[3]
Nome abitantisoragani o soraghesi
Patronosanti Pietro e Paolo
Giorno festivo29 giugno
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Soraga di Fassa
Soraga di Fassa
Soraga di Fassa – Mappa
Soraga di Fassa – Mappa
Posizione del comune di Soraga di Fassa
nella provincia autonoma di Trento
Sito istituzionale

A seguito dell'approvazione della legge regionale n. 3 del 23 febbraio 2017, entrata in vigore il successivo 15 marzo, la vecchia denominazione ufficiale in lingua italiana del Comune di Soraga è stata modificata in "Soraga di Fassa", mentre il nome ladino Soraga è rimasto immutato.[4] La scelta di cambiare la denominazione è dovuta a motivi turistici.[5]

Geografia fisica modifica

Il territorio del comune di Soraga di Fassa è diviso in due porzioni, separate dal comune di Moena. Una si trova a fondo valle ed è centrata sul capoluogo, mentre l'altra si trova in quota ad una ventina di chilometri dal capoluogo, in località Fuchiade (Fuciade), a est sul passo San Pellegrino, al confine con Falcade in Veneto.

Storia modifica

L'abitato di Soraga è tra i centri più antichi della valle. Il legame della comunità di Soraga con il principato vescovile di Bressanone è comprovato sin dal 1143, anno di fondazione dell'abbazia di Novacella, quando lo stesso fondatore donò a questa istituzione le decime derivanti dalla Val di Fassa, segno che tutta la valle era coltivata ed abitata. Gli insediamenti esistenti e documentati sull'attuale territorio comunale, già nel 1453, erano composti da 17 masi e 97 abitanti. I nomi dei masi localizzati erano: Barbida de sora, Barbida de sot, Beroldin, Crezel de sora, Crezel de sot, Ciampestrin de sora, Ciampestrin de sot, Masc de la Costa, Masc de Roca, Masc de Ronch, Masc de Palua de sora, Masc de Palua de sot, Masc de Sala, Masc de Somariva, Masc de Portonaia, Masc de Pederiva, Masc de Val.

Il Principato vescovile di Bressanone fu soppresso in seguito alle vicende napoleoniche nel 1803 e Soraga con tutta la Val di Fassa entrò a far parte dell'Impero austriaco rimanendovi fino al 1918. Dal 1814 l'intera Val di Fassa fu aggregata alla diocesi di Trento. Verso la fine del 1800 Soraga contava 469 anime e l'intera comunità fassana 4980.

Soraga è sempre stato un paese di confine essendo per chi risaliva la valle dell'Avisio il primo agglomerato della Comunità di Fassa. Questo lo porta ad avere una casa daziale (Ciasa de le Onge), situata tra Piaz de Festil e Strada de Lgejia, che presenta ancora oggi lo stemma vescovile in arenaria datato 1521. Anche su un'altra abitazione (Ciasa de Anselmo) si riscontra la presenza di uno stemma in marmo di età posteriore datato 1778, recante lo stemma del Principe Vescovo di Bressanone. Questa era l'abitazione del funzionario incaricato alla riscossione del dazio.[6]

Oggi sono famosi i suoi sette masi Cioch, Gherghele, Molin, Palùa, Roisc, Sala, Sester, disposti sui terrazzi alluvionali della valle dell'Avisio che costituiscono i nuclei originari di Soraga. Lungo il rif del Termen che attraversa il territorio di Soraga, è collocato il confine tra l'antico principato vescovile di Bressanone e il principato vescovile di Trento, di cui tra i paesi della valle, apparteneva solo Moena. Il cippo confinario di pietra è datato 1551.

Simboli modifica

Stemma

«D'argento, a sette conifere verdi, tre piantate su una terrazza di rosso, nascente dalla metà inferiore di una traversa ondata d'azzurro, quattro piantate su una terrazza di rosso movente dalla punta dello scudo; al capo di rosso, caricato delle chiavi legate da un cordone con fiocchi, d'oro e d'argento.»

Gonfalone

«Il gonfalone ha forma di bandiera con drappo rettangolare con drappo rettangolare a sette fasce porpora, bianco, celeste, giallo, azzurro, rosso (vessillo ladino) del rapporto di 5/7, caricato al centro dello stemma comunale munito dei suoi ornamenti, sovrastante la dicitura in argento "COMUNE DI SORAGA" posta sulla fascia azzurra. Il drappo sarà munito all'asta rivestita di una guaina a spirale d'argento e di rosso, secondo il lato minore.»

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[8]

Ripartizione linguistica modifica

Nei comuni di Soraga e San Giovanni di Fassa è diffuso l'uso della variante brach del dialetto fassano (fascian), appartenente alla lingua ladina dolomitica. La segnaletica di direzione è bilingue ladino/italiano (e quella complementare solo in italiano), mentre la segnaletica di denominazione delle vie è esclusivamente in ladino.

Censimento Popolazione Ladini Non ladini % ladini Fonte
2001 673 574 99 85,3% [9]
2011 736 629 107 85,5% [9]
2021 691 460 231 66,6% [10]

Tradizioni e folclore modifica

Presso la conca di Fuchiade si svolge annualmente ad agosto A pè ta mont, manifestazione dedicata agli antichi mestieri e sapori della zona.

Economia modifica

Turismo modifica

Il settore turistico è sviluppato sia nella stagione estiva che invernale, grazie alla posizione del comune vicino a importanti gruppi dolomitici.

Artigianato modifica

Per quanto riguarda l'artigianato, è importante la produzione di mobili e di oggetti in legno, impreziositi da decorazioni artistiche raffiguranti temi tipici locali.[11]

Amministrazione modifica

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2010 2015 Roberto Pellegrini lista civica Sindaco
2015 2020 Devi Brunel lista civica Sindaco
2020 in carica Valerio Pederiva lista civica Sindaco

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2021 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b Regione Autonoma Trentino-Alto Adige, Legge regionale del 23 febbraio 2017, n. 3 - Modifica della denominazione ufficiale in lingua italiana del Comune di “Soraga” in “Soraga di Fassa” (PDF), in Supplemento n. 6 al Bollettino Ufficiale n. 9/I-II del 28 febbraio 2017.
  5. ^ Nuova legge in vigore: Soraga diventa “Soraga di Fassa” [collegamento interrotto], in Trentino-Corriere delle Alpi, 16 marzo 2017.
  6. ^ Soraga, Storia ed evoluzione di una piccola comunità ladina, Storia e evoluzion de na piciola comunanza ladina, Geschichte und Entwicklung einer kleinen ladinischen Gemeinde.
  7. ^ a b Comune di Soraga, Statuti (PDF), art. 1 Identificazione del Comune, commi 5 e 6. URL consultato il 2 marzo 2023.
  8. ^ Statistiche I.Stat ISTAT  URL consultato in data 28-12-2012.
    Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it.
  9. ^ a b Rilevazione sulla consistenza e la dislocazione territoriale degli appartenenti alle popolazioni di lingua ladina, mòchena e cimbra (PDF), in 15º Censimento generale della popolazione e delle abitazioni - dati definitivi, Provincia Autonoma di Trento, marzo 2014.
  10. ^ Identità ladina in crisi? In 10 anni crollo della loro presenza del 23,3% nel Comun general de Fascia, su RTTR, 3 maggio 2022.
  11. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 15.

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Collegamenti esterni modifica

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