Guerre stellari: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile
→‎Episodi VII-IX: rimuovo ricerche originali e info da fandom
Riga 119:
Subito dopo la distruzione della base Starkiller, la Resistenza viene messa in fuga dalla loro base sul pianeta [[Pianeti di Guerre stellari#D'Qar|D'Qar]] e inseguita dal Primo Ordine, che le infligge pesanti perdite. In disaccordo con gli ordini impartiti, Poe Dameron, Finn, [[Rose Tico]] e BB-8 si avventurano in una missione segreta per reclutare un mastro apri-codici, intrufolarsi nella nave ammiraglia nemica e disattivare il localizzatore del Primo Ordine, che permette di tracciare i movimenti della Resistenza attraverso l'iperspazio; la missione tuttavia fallisce, e, solo grazie al sacrificio della vice-ammiraglia [[Amilyn Holdo]], i superstiti della Resistenza riescono a raggiungere il pianeta [[Pianeti di Guerre stellari#Crait|Crait]]. Intanto Rey trova Luke Skywalker sul pianeta [[Pianeti di Guerre stellari#Ahch-To|Ahch-To]] e lo convince a insegnarle la via dei Jedi. Tramite una connessione mentale con Kylo Ren, Rey scopre che il motivo per cui Luke si era esiliato era che, dopo aver avvertito il possibile destino oscuro che attendeva il nipote Ben, accese la spada laser per istinto in suo momento di debolezza, provocando così la sua ira omicida e di conseguenza la conversione al Lato Oscuro. In seguito a questa tragedia, decise allora di isolarsi dal mondo per espiare la sua colpa. La connessione mentale tra Rey e Ren si fa sempre più forte, lasciando intendere un avvicinamento tra i due, ma lei viene attirata in una trappola da Snoke; tuttavia invece di uccidere la giovane, Kylo, ancora preso dal rimorso per aver ucciso il padre e non pienamente convertito al Lato Oscuro, si ribella al suo maestro, lo uccide e assume il titolo di nuovo leader supremo. Durante la battaglia finale su Crait tra Primo Ordine e Resistenza, Luke appare in una proiezione e affronta Ren, dando così modo ai ribelli di evacuare il pianeta; in seguito il Jedi si lascia morire, diventando un tutt'uno con la Forza. Rey raggiunge il pianeta e si unisce alla Resistenza aiutandola a fuggire.
 
Un anno dopo la morte di Luke, Kylo Ren diventato il nuovo Leader Supremo continua a dare la caccia ai membri della Resistenza per completare la conquista della galassia. Allo stesso tempo, Rey diventata una Jedi sotto l'addestramento di Leila cerca di sconfiggere il Primo Ordine aiutando la Resistenza. I due tuttavia non sanno che un antico nemico è tornato, ovvero l'Imperatore Palpatine, creduto sconfitto trent'anni prima durante l'esplosione della seconda Morte Nera. Kylo, inseguendo la fonte del potere di Snoke, raggiunge il pianeta di Exegol nelle Regioni Ignote, un antico tempio Sith, dove trova Palpatine che, dopo essere morto, è riuscito con grande sforzo a trattenere il suo spirito nel mondo dei vivi. L'Imperatore rivela che dietro al Primo Ordine vi è sempre stato lui, intenzionato a ripristinare l'Impero, affermando che Snoke era una semplice marionetta al suo servizio da lui creata e che loro sarebbero soltanto stati l'avanguardia della grande Flotta Sith nascosta nelle Regioni Ignote. Ordina infine a Kylo di uccidere Rey, in quanto ultima Jedi, promettendogli di renderlo Imperatore, così lui accetta seppur con delle riserve. Mentre la notizia del ritorno di Palpatine si diffonde nella galassia, la Resistenza cerca di raggiungere Exegol. Il trio giunge prima su Pasaana dove incontrano Lando Calrissian e poi su Kijimi dove Kylo Ren rivela a Rey la verità sulle sue origini raccontatagli da Palpatine, ovvero che è la sua nipote, e che è stata nascosta su Jakku dai suoi genitori per impedire che la trovassero i seguaci dei Sith. In seguito Rey, Poe e Finn giungono ai resti della Seconda Morte Nera, dove la Jedi affronta Kylo. Dopo essere quasi stato ferito a morte, Kylo vede in una visione suo padre Ian, riconciliandosi così idealmente con lui e tornando ad essere Ben Solo. Allo stesso momento, Leila muore, pensando poco prima di morire a suo figlio. La battaglia finale ha luogo ad Exegol, dove la Resistenza affronta la Flotta Sith. Rey e Ben affrontano Palpatine, ma il ragazzo viene scaraventato in un baratro dall'Imperatore. Sidious, che possiede dentro di sé gli spiriti di tutti i Sith, e Rey, che ha il supporto degli spiriti di tutti i Jedi, hanno uno scontro finale, che si chiude con la morte definitiva del Sith ma anche della ragazza, che ha così mantenuto l'equilibrio della Forza ottenuto da Anakin in passato. Ben, riemerso dal baratro, si sacrifica cedendo tutta la sua forza vitale a Rey, che torna in vita al costo della morte del ragazzo. Il ragazzo è asceso da Skywalker. Prima della sua morte, tuttavia, i due rivelano i sentimenti che provano per l'altro baciandosi. Con la sconfitta finale di Palpatine la Resistenza ha la meglio sulla Flotta Sith. Dopo la celebrazione per la vittoria con i suoi compagni della Resistenza, Rey raggiunge in compagnia del solo BB-8 la casa dei Lars nel pianeta Tatooine, il luogo in cui vissero i membri della famiglia Skywalker, dove seppellisce le spade laser di Luke e Leila e accende temporaneamente la sua nuova spada laser di colore giallo che simboleggia il ritrovo dell'equilibrio nella Forza. Rey infine assume il cognome Skywalker in onore dei suoi due maestri Jedi, considerandoli la famiglia che non ha potuto avere.
 
== Produzione ==