Gobiops desertus: differenze tra le versioni

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Questo animale doveva assomigliare a un'enorme [[Salamandra (zoologia)|salamandra]] dal capo depresso, corto e largo. Come tutti gli animali simili, ''Gobiops'' era infatti dotato di una testa arrotondata, con un muso cortissimo e fauci molto ampie, il cui margine era dotato di numerosi denti aguzzi. Le mandibole, se viste dall'alto, erano fortemente incurvate. Le ossa del cranio erano ornamentate da piccole fosse, e i solchi della [[linea laterale]] erano chiaramente visibili.
==Classificazione==
''Gobiops desertus'' venne descritto per la prima volta nel [[1991]] da Shishkin, sulla base di resti fossili ritrovati in [[Mongolia]] in terreni risalenti al Giurassico superiore, nella formazione di Shar Teg. Altri fossili sono stati ritrovati in [[Cina]] nordoccidentale, nel [[Bacino della Zungaria|bacino dello Junggar]], in terreni un po' più antichi (Giurassico medio). È probabile che la specie '''''Ferganobatrachus riabinini''''', descritta nel 1991 da Nessov sulla base di fossili ritrovati nella [[valle di Fergana]] in [[Kirghizistan|Kirgizstan]] in terreni del Giurassico medio, sia da attribuire alla specie ''Gobiops desertus''.
 
''Gobiops'' appartiene ai [[Brachyopoidea|brachiopoidi]], un gruppo di anfibi temnospondili particolarmente adatti a vivere nell'ambiente acquatico, sopravvissuti fino a metà [[Cretaceo]]. Sembra che ''Gobiops'' appartenesse alla famiglia [[Brachyopidae]], comprendenti altri generi asiatici come ''[[Brachyops]]'' e ''[[Sinobrachyops]]''.
 
''Gobiops'' appartiene ai [[Brachyopoidea|brachiopoidi]], un gruppo di anfibi temnospondili particolarmente adatti a vivere nell'ambiente acquatico, sopravvissuti fino a metà [[Cretaceo]]. Sembra che ''Gobiops'' appartenesse alla famiglia [[Brachyopidae]], comprendenti altri generi asiatici come ''[[Brachyops]]'' e ''[[Sinobrachyops]]''.
==Paleoecologia==
I notevoli solchi della linea laterale presenti sul cranio indicano che questo animale era estremamente adattato a vivere nell'ambiente acquatico. Probabilmente stava sul fondale di fiumi e laghi in attesa delle prede costituite da pesci, per poi risucchiarle aprendo di scatto le ampie fauci.