Proibizionismo: differenze tra le versioni
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{{nota disambigua|lo stesso concetto riferito alla cannabis|Proibizionismo della cannabis}}
[[File:18th Amendment Pg1of1 AC.jpg|thumb|Il XVIII emendamento della costituzione degli Stati Uniti, che introdusse il divieto di fabbricazione e vendita di bevande alcoliche nel territorio statunitense]]
Con il termine '''proibizionismo''' s'intende per [[antonomasia]] il periodo fra il [[1920]] e il [[1933]] in cui negli [[Stati Uniti d'America]], tramite il [[Costituzione degli Stati Uniti d'America#Emendamenti successivi .2811-27.29|XVIII emendamento]] e il
Più specificatamente per "proibizionismo" oggi s'intende, nella sua accezione più comune e generale, quello in vigore dal [[1937]]<ref>anno di emanazione del
Ci si può comunque riferire, con questo termine, a ogni interdizione al consumo o alla vendita di determinate sostanze definite illecite da parte di governi o enti sovranazionali come l'[[Organizzazione delle Nazioni Unite|ONU]], col fine dichiarato di tutelare la salute pubblica e quella individuale dei cittadini. In questa chiave un proibizionismo è attualmente in vigore per sostanze come l'[[oppio]], l'[[eroina]], la [[cocaina]], i derivati della [[cannabis]] e molte altre, a seconda della zona geografica e del contesto culturale. Può comunque essere anche interpretata in questo senso ogni proibizione proveniente "dall'alto", come ad esempio quella in vigore sulla [[prostituzione nel mondo|prostituzione]].
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== Il proibizionismo di alcol negli Stati Uniti ==
Il proibizionismo nacque negli [[Stati Uniti d'America]] su forte pressione delle cosiddette "Società per la Sobrietà", gruppi [[Religione|religiosi]]<ref name=autogenerato14>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.jesus-is-savior.com/Evils%20in%20America/Alcohol%20Kills/prohibition.htm|titolo=PROHIBITION Was a Good Thing!|autore=David J. Stewart|sito=jesus-is-savior.com|data=5 dicembre 2007|accesso=30 marzo 2014}}</ref> e gruppi [[Politica|politici]] caratterizzati in genere da un forte [[Morale|moralismo]] e [[fondamentalismo]] rispetto alle posizioni sostenute:<ref>{{Cita libro|autore=Joseph R. Gusfield|titolo=Symbolic Crusade: Status Politics and the American Temperance Movement|editore=University of Illinois Press|anno=1986}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.britannica.com/EBchecked/topic/1191955/fundamentalism/252663/Christian-fundamentalism-in-the-United-States|titolo=Fundamentalism|sito=[[Enciclopedia Britannica]]|accesso=30 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=https://www.answers.com/topic/what-was-the-temperance-movement|titolo=What was the temperance movement?|sito=Answers.com|accesso=30 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://law.jrank.org/pages/493/Alcohol-Crime-Prohibition-Experiment-temperance-movement.html|titolo=Alcohol and Crime: The Prohibition Experiment - The Temperance Movement|sito=law.jrank.org|accesso=30 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.prettygoodbritain.com/encyclopedia/temperance.html|titolo=Temperance|sito=prettygoodbritain.com|accesso=30 marzo 2014}}</ref>
La prima
▲La prima ''Società per la Sobrietà'' sorse nel [[1789]] presso una comune agricola; il fenomeno prese piede quando, dal [[1808]] in poi, alcuni di questi movimenti riuscirono a trasformarsi in organizzazioni nazionali, capaci d'influenzare fortemente, tramite i loro voti, la politica di [[Washington]]. L'''American Temperance Society'' ad esempio, fondata nel [[1826]], godette del rinnovato interesse del periodo per la [[religione]] e la moralità: dopo 12 anni dalla fondazione contava più di {{formatnum:8000}} gruppi locali e oltre un milione e mezzo di affiliati. Nel [[1839]] erano stampati diciotto differenti giornali pro sobrietà e, nel medesimo tempo, molte chiese protestanti iniziarono a promuovere la "Sobrietà". Fra i numerosi scopi "religiosi" di queste società vi erano in primo piano il bando di ogni bevanda alcolica e del gioco d'azzardo, oltre a una forte castità dei costumi, che contemplava temi spazianti dal sesso a pagamento alla lunghezza delle gonne (a [[Norphelt]], nell'[[Arkansas]], furono proibiti i rapporti sessuali "sconvenienti e lascivi" perfino tra coppie sposate, oltre al sesso pre-matrimoniale<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://xroads.virginia.edu/~hyper/allen/ch5.html|titolo=The Revolution in Manners and Morals|sito=xroads.virginia.edu|accesso=30 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140102201318/http://xroads.virginia.edu/~hyper/allen/ch5.html|dataarchivio=2 gennaio 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.webmoose.com/halloween/party/packet/timeline.pdf|formato=pdf|titolo=1920s Timeline|sito=webmoose.com|accesso=30 marzo 2014}}</ref>).
[[File:Detroit police prohibition.jpg|thumb|left|Scoperta e smantellamento di un laboratorio clandestino per la produzione di birra a Detroit]]
All'inizio del Novecento e dell'era industriale s'insinuò inoltre la percezione che l'uso di alcol portasse a carenze sul lavoro, all'[[assenteismo]], allo spendere i soldi in bevande alcoliche piuttosto che in beni generati dal sistema produttivo: fra i nomi eccellenti che in questo periodo si dichiararono favorevoli alla proibizione totale ci sono [[John Davison Rockefeller|John D. Rockefeller]], [[Henry Ford]]
Nello stesso clima di moralismo inviso a ogni tipo di uso, anche moderato, di qualsiasi sostanza alterante in cui venne bandito tramite l
[[File:21Club.JPG|thumb|upright=1.4|Il
▲Nello stesso clima di moralismo inviso a ogni tipo di uso, anche moderato, di qualsiasi sostanza alterante in cui venne bandito tramite l{{'}}''[[Harrison Narcotics Act]]'' del [[1914]] l'uso dell'[[oppio]], venne sancito il bando sull'alcol tramite il ''[[Volstead Act]]'' del [[1919]] e il [[Costituzione degli Stati Uniti d'America#Emendamenti successivi .2811-27.29|XVIII emendamento]] degli Stati Uniti, entrato in vigore il 16 gennaio [[1920]]. La sera del 15 gennaio in tutti gli Stati Uniti decine di migliaia di persone si riversarono nei negozi per fare rifornimento delle ultime bottiglie legalmente in vendita. Il senatore [[Andrew Volstead]], che promosse la legge, dichiarò all'indomani dell'entrata in vigore: "I quartieri umili presto apparterranno al passato. Le prigioni e i riformatori resteranno vuoti. Tutti gli uomini cammineranno di nuovo eretti, tutte le donne sorrideranno e tutti i bambini rideranno. Le porte dell'inferno si sono chiuse per sempre"<ref name="autogenerato15">{{Cita web|lingua=en|autore=Harry G. Levine|autore2=Craig Reinarman|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120125021651/http://www.drugtext.org/library/articles/craig101.htm|url=http://www.drugtext.org/library/articles/craig101.htm|titolo=Temperance, Prohibition, Alcohol Control|sito=drugtext.org|dataarchivio=25 gennaio 2012|accesso=30 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=|url=http://www.wowessays.com/dbase/aa2/lpf266.shtml|titolo=Prohibition: The Power Is In The People|sito=WowEssays.com|data=|accesso=30 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111122144528/http://www.wowessays.com/dbase/aa2/lpf266.shtml|dataarchivio=22 novembre 2011}}</ref>. Dal giorno successivo il prezzo dell'alcol schizzò alle stelle, facendo nascere il conseguente [[mercato nero]].
Già a mezzanotte e tre quarti del 15 gennaio, a [[Chicago]], una banda armata assaltò un treno e rapinò un carico di [[whisky]] del valore di {{formatnum:100000}} dollari, dando così ufficialmente i natali al [[contrabbando]] e al mercato nero sugli alcolici;<ref>{{Cita libro|autore=Guido Blumir|autore2=[[Silvia Ziche]]|titolo=Marihuana. Uno scandalo internazionale|editore=Einaudi|anno=2002|isbn=978-88-06-16079-1}}</ref>
Dopo l'istituzione del proibizionismo
▲[[File:21Club.JPG|thumb|upright=1.4|Il ''21Club'' di New York, famoso ''speak-easy'' ai tempi del proibizionismo.]]
▲Già a mezzanotte e tre quarti del 15 gennaio, a [[Chicago]], una banda armata assaltò un treno e rapinò un carico di [[whisky]] del valore di {{formatnum:100000}} dollari, dando così ufficialmente i natali al [[contrabbando]] e al mercato nero sugli alcolici<ref>{{Cita libro|autore=Guido Blumir|autore2=[[Silvia Ziche]]|titolo=Marihuana. Uno scandalo internazionale|editore=Einaudi|anno=2002|isbn=978-88-06-16079-1}}</ref>; le prime conseguenze logiche della proibizione, di qualunque sostanza, sono infatti la sua comparsa (spesso in forma adulterata, impura e realmente pericolosa in quanto non soggetta a controlli sanitari e qualitativi) sul mercato nero relazionato al traffico criminale, oltre al suo aumento esponenziale di valore in quanto la proibizione sancisce un'apparente rarità del prodotto che i narcotrafficanti, istituiti in cartelli, mantengono in piedi così come i prezzi standardizzati<ref>{{Cita web|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20091203150448/http://www.associatedcontent.com/article/502645/the_unintended_consequences_of_prohibition.html?cat=37|url=http://www.associatedcontent.com/article/502645/the_unintended_consequences_of_prohibition.html?cat=37|titolo=The Unintended Consequences of Prohibition|sito=associatedcontent.com|data=2 gennaio 2008|dataarchivio=3 dicembre 2009|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.independent.org/store/book_detail.asp?bookID=13|titolo=Drug War Crimes: The Consequences of Prohibition|sito=The Independent Institute|accesso=30 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.drugpolicy.org/library/drug_prohibition_p1.cfm|titolo=Drug Prohibition in the United States: Costs, Consequences, and Alternatives. Part 1|sito=drugpolicy.org|accesso=30 marzo 2014}}</ref>.
All'inizio le bottiglie venivano vendute in negozi di generi comuni, che tenevano una modesta quantità da parte a fronte dell'elevato margine di guadagno comparato al rischio
▲Dopo l'istituzione del proibizionismo, infatti, milioni di americani vollero continuare a bere ed erano disposti a pagare quanto richiesto dal mercato nero per farlo; il prezzo degli alcolici aumentava di dieci volte dopo l'acquisto all'ingrosso in paesi dov'era ancora legale, come il [[Canada]] o il [[Messico]], e il conseguente contrabbando in territorio statunitense. Sovente gli alcolici arrivavano con barche via mare, altre volte (fenomeno questo che, a un certo punto, divenne molto diffuso) venivano direttamente istituiti laboratori clandestini, perfino nei boschi, dove si realizzavano [[birra]] o surrogati del whisky e di altri superalcolici, chiamati generalmente "[[Moonshine (whisky)|moonshine]]", adulterati con vari coloranti e liquidi da taglio.
▲All'inizio le bottiglie venivano vendute in negozi di generi comuni, che tenevano una modesta quantità da parte a fronte dell'elevato margine di guadagno comparato al rischio; in seguito iniziarono a fiorire in tutti gli Stati Uniti i cosiddetti ''[[Speakeasy (proibizionismo)|speakeasy]]'', sorte di club con ingresso tramite parola d'ordine dove si poteva bere tranquillamente. Nel [[1920]], anno dell'entrata in vigore del proibizionismo, nella sola [[New York]] erano presenti {{formatnum:32000}} ''speakeasy'', contro i soli {{formatnum:15000}} bar legittimi di prima della proibizione<ref>{{Cita web|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090713042808/http://www.mcny.org/sidebars/1093.html|url=http://www.mcny.org/sidebars/1093.html|titolo=The Speakeasy at 1220 Fifth|sito=Museum of the City of New York|data=|dataarchivio=13 luglio 2009|accesso=30 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Barry Popik|url=http://www.barrypopik.com/index.php/new_york_city/entry/speakeasy_speak_easy/|titolo=The Big Apple: Speakeasy (Speak-easy)|data=11 gennaio 2009|accesso=30 marzo 2014}}</ref>.
=== Proibizionismo e criminalità ===
[[File:AlCaponemugshotCPD-2.jpg|thumb|left|[[Al Capone]], il gangster che fu
Il proibizionismo e i "[[Anni ruggenti|ruggenti anni venti]]" furono indissolubilmente collegati alla nascita del fenomeno noto come [[gangster]]ismo,<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.davidpietrusza.com/gangster-links.html|titolo=Roaring 20s Gangster Links|data=davidpietrusza.com|accesso=30 marzo 2014}}</ref>
All'inizio Capone si rifornì da importatori della [[Florida]], di [[New York]], di [[Detroit]] o dai distillatori clandestini di [[Chicago]], per poi rivendere gli alcolici agli ''[[Speakeasy (proibizionismo)|speakeasy]]'', ovvero locali in cui si vendevano bevande alcoliche al pubblico illegalmente, spesso in regime di esclusiva: questo garantiva all'esercizio commerciale prezzi più favorevoli e tagliava, a favore dell'offerente, la concorrenza di altre bande criminali.<ref name=autogenerato11>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.historylearningsite.co.uk/prohibition_and_the_gangsters.htm|titolo=Prohibition and the Gangsters|sito=historylearningsite.co.uk|accesso=30 marzo 2014}}</ref><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=John Simkin|url=http://www.spartacus.schoolnet.co.uk/USAcapone.htm|titolo=Al Capone|sito=spartacus.schoolnet.co.uk|accesso=30 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140102191614/http://www.spartacus.schoolnet.co.uk/USAcapone.htm|dataarchivio=2 gennaio 2014}}</ref><ref name=autogenerato19>{{Cita web|lingua=en|url=http://xroads.virginia.edu/~HYPER/ALLEN/ch10.html|titolo=Alcohol and Al Capone|sito=xroads.virginia.edu|accesso=30 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20131217013312/http://xroads.virginia.edu/~hyper/Allen/ch10.html|dataarchivio=17 dicembre 2013|urlmorto=sì}}</ref>
Si trattava di un giro d'affari nell'ordine di miliardi di dollari dell'epoca, esentasse; Capone era il numero uno del
[[File:5 Prohibition Disposal(9) (cropped).jpg|thumb|upright=1.2|Sequestro e sversamento nelle fogne di un barile di alcool durante il proibizionismo.]]
Nel [[1929]] il Congresso votò un ampliamento alla legge sul proibizionismo, ritenendo che la stessa non avesse funzionato, per quasi un decennio, a causa della sua blandezza.<ref name="autogenerato14" /> Si approvò quindi una norma che stabiliva pene detentive anche per chi consumasse [[Bevanda alcolica|alcol]], mentre fino a quel momento erano vietate solo la produzione, l'importazione e la vendita; la teoria era che, se si arrestava chi beveva, ci sarebbero state meno vittime dell'alcol e dei crimini correlati. Si aprì così una fase di forte belligeranza fra la polizia e le bande criminali, in risposta a efferati atti di sangue come la [[strage di San Valentino]] e al conseguente malcontento dell'opinione pubblica, che iniziava a domandarsi se proibire una sostanza fosse il modo più razionale per arginare gli eventuali problemi collegati al suo consumo.<ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.mysterynet.com/vdaymassacre/|titolo=St. Valentine's Day Massacre with Pictures - 1929 - Al Capone True Crime Story|sito=mysterynet.com|accesso=30 marzo 2014|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060813100554/http://www.mysterynet.com/vdaymassacre/|dataarchivio=13 agosto 2006}}</ref>
[[File:Pauline Sabin.jpg|thumb|left|Pauline Sabin, fondatrice della ''Women's Organization for National Prohibition Reform'', associazione che propugnava la fine del proibizionismo]]▼
[[Al Capone]] venne imprigionato per [[evasione fiscale]] ad [[Atlanta]] nel [[1932]], ma molti altri che avevano fatto fortuna col ''business'' dell'[[Bevanda alcolica|alcol]] proibito continuarono a mantenere in piedi il loro impero per decenni, come [[Lucky Luciano]], o provvidero a renderlo completamente legale, come [[Joseph P. Kennedy]], contrabbandiere di alcol negli anni della proibizione e padre del futuro presidente degli Stati Uniti [[John Fitzgerald Kennedy]]<ref name=autogenerato8 /><ref>{{Cita web|lingua=en|autore=Robert Warinner|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20020701190326/http://www.tafkac.org/politics/kennedy_fortune.html|dataarchivio=1º luglio 2002|url=http://tafkac.org/politics/kennedy_fortune.html|titolo=Politics/kennedy fortune|sito=tafkac.org|data=11 febbraio 1997|accesso=30 marzo 2014|urlmorto=sì}}</ref>. I più grossi finanziatori dell'''Anti-Saloon League'' (coloro i quali avevano apportato i maggiori capitali e quindi il maggior potere all'istituzione, ossia [[Henry Bourne Joy]] della casa automobilistica [[Packard]] e il magnate del [[petrolio]] [[John Davison Rockefeller|John D. Rockefeller]]<ref name=autogenerato10 /><ref>{{Cita web|lingua=en|url=http://www.prohibitionrepeal.com/history/people.asp|titolo=Prohibition People and Terms|sito=ProhibitionRepeal.com|accesso=30 marzo 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140407054312/http://www.prohibitionrepeal.com/history/people.asp|dataarchivio=7 aprile 2014|urlmorto=sì}}</ref><ref name=autogenerato16>{{Cita web|lingua=en|autore=David J. Stewart|url=http://www.jesus-is-savior.com/Evils%20in%20America/Alcohol%20Kills/anti-saloon_quitters.htm|titolo=Anti-Saloon League Quitters!|sito=jesus-is-savior.com|accesso=30 marzo 2014}}</ref>) avevano appoggiato la Sobrietà perché ritenevano che gli operai non avrebbero bevuto prima di lavorare o sul posto di lavoro, aumentando e rendendo più efficiente la produttività, e perché avrebbero speso i loro soldi in beni prodotti dalle imprese, piuttosto che sperperarli nei bar.▼
▲[[File:Pauline Sabin.jpg|thumb|left|Pauline Sabin, fondatrice della
▲[[Al Capone]] venne imprigionato per [[evasione fiscale]] ad [[Atlanta]] nel [[1932]]
Altro motivo fondamentale per il cambio di fronte dei grossi imprenditori, oltre al riscontro delle incoerenze della proibizione, fu che il Governo degli Stati Uniti, avendo perso svariati miliardi di dollari l'anno con la cancellazione della tassazione sulle bevande alcoliche, fu costretto a istituire una nuova tassa che penalizzava le grandi imprese e i contribuenti più ricchi. Passarono così al fronte antiproibizionista anche colossi come la dirigenza di [[General Motors]] e il presidente della banca [[JPMorgan Chase|J.P. Morgan Guarantee Trust Co.]], [[Charles Hamilton Sabin]].<ref>{{Cita web|lingua=en|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20060925194855/http://www.town.southampton.ny.us/specialgallery/bayberry/charles_poster.pdf|dataarchivio=25 settembre 2006|url=http://www.town.southampton.ny.us/specialgallery/bayberry/charles_poster.pdf|formato=pdf|titolo=Bayberry Land Biography Charles Hamilton Sabin 1868-1933|sito=town.southampton.ny.us|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita libro|lingua=en|autore=David E. Kyvig, Honorée Fanonne Jeffers|titolo=Repealing National Prohibition|url=http://books.google.it/books?id=XsYi06oDpHMC|editore=Kent State University Press|anno=2000|isbn=978-0-87338-672-2}}</ref>
Davis 1887-1955|sito=town.southampton.ny.us|dataarchivio=25 settembre 2006|urlmorto=sì}}</ref><ref name="The End of Gender Solidarity">{{Cita pubblicazione|lingua=en|autore=Caryn E. Neumann|urlarchivio=https://archive.is/20071225202207/http://www.questia.com/PM.qst?a=o&d=98495624|dataarchivio=25 dicembre 2007|url=https://www.questia.com/googleScholar.qst;jsessionid=LTQGk5J1mnmJyQL7wpYzCcVrMhhqvDCxpYQzPtzbc0jxjmTGMWTV!-1392827226!-755419558?docId=98495624|titolo=The End of Gender Solidarity: the History of the Women's Organization for National Prohibition Reform in the United States, 1929-1933|rivista=Journal of Women's History|volume=9|numero=2|anno=1997|urlmorto=sì}}</ref>
Dopo l'esplosione degli ''speakeasy'' e del whisky, più pratico da trasportare della meno potente birra, nelle neonate fiaschette da tasca, molte donne iniziarono a cambiare idea.<ref name="autogenerato5" />
=== La fine del proibizionismo ===
[[File:After End of Prohibition New York Times 1933 3.jpg|thumb|right|300px|Americani festeggiano la fine del proibizionismo, 1933]]
Alle ore 17.27 (
== Riferimenti cinematografici e televisivi ==
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