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'''''Irrumatio''''' è il termine che nella [[lingua latina]] sta aad indicare la forma violenta di ''[[fellatio]]''; utilizzato prevalentemente, all'interno della [[letteratura latina]], con connotazioni dispregiative nell'ambito della [[poesia erotica]].
 
L{{'}}''irrumatio'' è di fatto l'atto della spinta pelvica con cui viene inserito il [[pene]] in [[erezione]] dentro la bocca,<ref name="SL">{{Cita web|url=http://www.sex-lexis.com/Sex-Dictionary/irrumatio|titolo=irrumatio in Sex-Lexis|accesso=7 luglio 2009}}</ref> ma viene in certi casi usato anche per indicare il [[sesso intercrurale]] (interfemorale o tra le cosce) o anche quella che oggi è nota come "[[Spagnola (sessualità)|spagnola]]".
 
== Etimologia e storia ==
Il [[sostantivo]] ''irrumatio'' proviene dal [[verbo]] ''irrumare'', col significato di costringere qualcuno aad eseguire una ''fellatio''<ref>{{Cita pubblicazione|anno=1981|titolo=Richlin, A. 1981. "The Meaning of Irrumare in Catullus and Martial". ''Classical Philology'' 76 (1): 40–46. Link to preview available from the WWW.|url=https://archive.org/details/sim_classical-philology_1981-01_76_1/page/40|rivista=Classical Philology|volume=76|numero=1|pp=40-46|doi=10.1086/366597|jstor=269544|cognome1=Richlin|nome1=A.}}</ref>; il termine è presente con frequenza nei ''[[Priapea]]''<ref>{{Cita web|url=http://bmcr.brynmawr.edu/2000/2000-02-23.html|titolo=Bryn Mawr Classical Review 2000.02.23|cognome=James L. Butrica|accesso=7 luglio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20100505053235/http://bmcr.brynmawr.edu/2000/2000-02-23.html|dataarchivio=5 maggio 2010|urlmorto=sì}}</ref>, un [[corpus]] anonimo di poesie dedicate al dio [[Priapo]].<ref name=".">{{Cita libro|cognome=Richard W. Hooper|titolo=The Priapus Poems|anno=1999|editore=Urbana and Chicago, IL, University of Illinois Press|isbn=0-252-06752-5}}</ref>
 
La terminologia erotica latina in realtà distingue due atti: in primo luogo "''fellatio''", in cui il pene è oralmente stimolato dall'opera attiva del "fellatore"; in secondo luogo "''irrumatio''", in cui il partner nel ruolo attivo (l'''irrumator'') s'impegna attivamente con movimenti dei fianchi in un ritmo a sua scelta che fa subire all'altro.<ref>{{Cita|Legman|174}}.</ref> A volte come [[sinonimo]] di ''irrumator'' si ha ''labda'' (Varr. ap Non. 70,11; Aus. Epigr. 126).<ref>Charlton T. Lewis & Charles Short: ''A Latin Dictionary''. Oxford, at the Clarendon Press. (s.v December 2012 "2. labda").</ref>
 
Nel vocabolario concernente la [[sessualità nell'antica Roma]] ''irrumatio'' è una forma stretta di "''os impurum''" (o "bocca sporca", la caratteristica di coloro che forniscono il [[sesso orale]]) in cui un uomo costringe con la forza il pene nella bocca di qualcuno, quasi sempre quella di un altro uomo<ref>Amy Richlin, "The Meaning of irrumare in Catullus and Martial", Classical Philology 76.1 (1981) 40–46.</ref>. Pare che in quanto pratica distinta nell'[[antica Roma]]<ref>{{Cita libro|cognome=Krenkel, W.&nbsp;A.|titolo="Fellatio and Irrumatio" in W.&nbsp;Bernard and C.&nbsp;Reitz. ''Naturalia non turpia'' (this work is one of a series of articles written by Krenkel about sexuality in the Roman Empire.)|data=2006 |dataoriginale= 1980|editore=Ildesheim, Zurich, and New York|pp=205–32}}</ref><ref>{{Cita libro|cognome=Krenkel, Werner.|titolo="Masturbation in der Antike." "Pueri meritorii." "Fellatio und Irrumatio." "Tonguing." and "Tribaden."|editore=''Wissenschaftliche Zeitschrift der Wilhelm-Pieck-Universität Rostock''|pp=28 (1979): 159–89; 29 (1980): 77–88; 30 (1981): 37–54; 38 (1989): 45–58.}}</ref> assumesse anche la valenza di un modo di dire più o meno scherzoso e indicato come mezzo per far tacere a forza qualcuno<ref>{{Cita libro|cognome=Adams, J.&nbsp;N.|titolo=''The Latin Sexual Vocabulary''|anno=1982|editore=Baltimore|pp=126-127}}</ref>.
 
La distinzione tra ''fellatio'' e ''irrumatio'' nell'uso moderno è svanita, fino a che il secondo termine è sempre più caduto in disuso<ref>{{Cita web|url=http://www.sex-lexis.com/Sex-Dictionary/fellatio|titolo="Fellatio" in Sex-Lewis|accesso=7 luglio 2009}}</ref>.
 
== Contesto storico ==
Nella generalità dei casi il [[sesso orale]] è sempre stato considerato nell'[[antichità classica]] un atto di contaminazione; la bocca nello specifico aveva un ruolo particolarmente definito come "organo dell'[[oratoria]]" il quale permetteva di partecipare in maniera centrale alla sfera pubblica, là ove i poteri discorsivi assumevano una grande importanza. Cosicché la [[penetrazione sessuale]] della bocca prendeva il senso e significato di un enorme differenza di potere esistente all'interno del rapporto (tra colui che lo "mette in bocca" e colui che deve sopportare ciò).
 
Esistono una varietà di esempi nell'[[arte erotica a Pompei e Ercolano]] raffigurante l'''irrumatio'', assieme a ''futuo''/''fututio'' (fottere), ''fellatio'' e ''[[cunnilingus]]'' eed infine ''pedicatio'' o [[sesso anale]]<ref name="Pomp">{{Cita web|url=http://www.focusarticle.com/children/article349.htm|titolo=Roman Sex ?C Hot Sex from the Frescos in Pompeii|cognome=Tarkovsky, S.|accesso=7 luglio 2009|urlmorto=sì|urlarchivio=https://archive.today/20081024054754/http://www.focusarticle.com/children/article349.htm|dataarchivio=24 ottobre 2008}}</ref>.
 
Tra le molte pitture murali esistenti vengono rappresentate scene di sesso esplicito che paiono spesso essere ambientate in stabilimenti balneari (alle [[terme]]) o all'interno del [[bordello]] (vedi [[lupanare]]); la sessualità orale era una pratica solitamente in compagnia di una [[prostituta]], a causa della loro umile condizione sociale, quando non con i propri schiavi.
 
Alcuni storici sono giunti al punto di sostenere che l'''irrumatio'' fosse considerata come uno degli atti più degradanti, ancor più della [[violenza sessuale]] tramite il [[sesso anale]]<ref>{{Cita libro|cognome=Williams, C.&nbsp;A.|titolo=''Roman Homosexuality: Ideologies of Masculinity in Classical Antiquity''|editore=Oxford: Oxford University Press:|anno=1999|p=331}}</ref>; popolarmente pensato per essere un atto ostile, idea tratta direttamente dal mondo greco in cui l'uomo avrebbe sempre dovuto forzare con la violenza qualcuno alla ''fellatio''.<ref name="Pomp" />
 
Inoltre è stato anche dimostrato in un articolo pubblicato dal "''Journal of the History of Sexuality''" che veniva interpretato come una sorta di stupro orale, un'azione punitiva nei confronti dell'[[omosessualità]]<ref>{{Cita pubblicazione|cognome=Richlin, A.|anno=1993|titolo=Not before Homosexuality: The Materiality of the Cinaedus and the Roman Law against Love between Men|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-the-history-of-sexuality_1993-04_3_4/page/523|rivista=Journal of the History of Sexuality|volume=4|numero=4|pp=523-573}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|jstor=3704392|titolo=Preview of "Not before Homosexuality: The Materiality of the Cinaedus and the Roman Law against Love between Men"|url=https://archive.org/details/sim_journal-of-the-history-of-sexuality_1993-04_3_4/page/523|pp=523-573|cognome1=Richlin|nome1=A.|volume=3|numero=4|rivista=Journal of the History of Sexuality|anno=1993}}</ref>: il [[poeta latino]] del I secolo a.C. [[Gaio Valerio Catullo]] minaccia difatti due conoscenti che lo avevano insultato sia di ''irrumatio'' che di ''pedicatio'' nel famoso [[Carme XVI|Carmen 16]] ("''Pedicabo ego vos et irrumabo''" - io ve lo metto prima in culo e poi in bocca).
 
== Altre culture ==