Fiere di Modugno: differenze tra le versioni

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== Ricchezza derivante dal commercio: propellente per l’evoluzione demografica ed architettonica ==
Tra il [[XV secolo|XV]] e il [[XVI secolo]] si nota un forte incremento demografico nelle località della Terra di Bari: la popolazione di [[Modugno]] passa dai 797 [[Fuoco (demografia)|fuochi]] (nuclei familiari) del censimento [[focatico]] del [[1535]] ai 1405 del [[1595]]. Questo aumento può essere giustificato con la ricerca di sicurezza dei contadini che si trasferivano all’interno delle mura e con la maggiore ricchezza dei centri urbani. Bari, Trani, Barletta e Bitonto erano già da tempo piazze commerciali dove arrivavano mercanti veneziani, genovesi, lombardi e fiorentini. Essi esportavano grano, mandorle e olio facendone lievitare il prezzo a tutto vantaggio dei grandi proprietari terrieri. Ciò portava grandi vantaggi anche ai proprietari fondiari di Modugno, che vantava un gran numero di oliveti e mandorleti.
La ricchezza che derivava dal commercio dell’olio era tale che i [[Sovrani d'Aragona| sovrani aragonesi]] se ne arrogarono il monopolio.
 
Nel [[1465]], la Terra di Bari venne definita dall’ambasciatore del duca di Milano “Terra grassa, grossa ed importante, ma quasi de nulla entrata”. Riferendosi sia alla ricchezza dei prodotti della terra, sia alle franchigie e ai privilegi di cui godeva.
 
Sotto il governo degli [[Sforza]], nel Ducato di Bari, Modugno e Palo, sopratturrosoprattutto i mercanti lombardi godono di notevoli privilegi. Essi importano pannilani bergamaschi o veronesi, oro filato e argenterie, esportando olio e prodotti della terra. Il [[XVI secolo]] è il periodo di maggiore prosperità per il commercio modugnese, nonostante il periodico presentarsi di [[pestilenza|pestilenze]].
 
Questa ricchezza crea un nuovo ceto sociale, formato principalmente da famiglie non originarie di Modugno, arricchitosi con i servigi resi agli Aragona e agli Sforza, col commercio e con lo sfruttamento delle terre cella Chiesa. La mentalità di questa nuova classe sociale è ben rappresentata dall’urbanistica di quest’epoca. I palazzi che le grandi famiglie di Modugno costruiscono in quest’epoca, volgono le spalle al borgo e si affacciano sulla nuova piazza dove viene costruito il [[Sala del Sedile dei Nobili|Sedile]] e la [[Chiesa di Santa Maria del Suffragio (Modugno)|chiesa di S. Maria del Suffragio]], sede della Confraternita dei Nobili.