Venere (astronomia): differenze tra le versioni

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[[File:2004 Venus transit UV.ogg|thumb|upright=1.4|Transito di Venere rispetto al Sole]]
La prima previsione di un transito di Venere fu di [[Keplero]] nel [[1631]], anche se nessuno all'epoca riuscì ad osservarlo perché non visibile dall'Europa. Keplero non aveva previsto il transito che avvenne 8 anni dopo, cosa che fece il giovane astronomo britannico [[Jeremiah Horrocks]], che nel [[1639]] osservò per primo un transito di Venere davanti al Sole.<ref name=Vaquero/> Da Horrocks in poi sono stati osservati solo altri sei transiti nel corso della storia, tra cui quello del [[1761]] che permise all'astronomo russo Lomonosov di predirrepredire l'esistenza di un'atmosfera su Venere. In quegli anni però lo studio di diversi astronomi era diretto alla stima della distanza Terra-Sole, su suggerimento di Halley avvenuto agli inizi del [[XVIII secolo]] e diretto ai giovani astronomi dell'epoca, che avrebbero potuto essere ancora in vita in occasione dei transiti del 1761 e del 1769.<ref>{{cita web|url=http://www.economist.com/node/2705523|titolo=Kiss of the goddess|editore=[[The Economist]]|data=27 maggio 2004}}</ref> Molti astronomi di diverse nazioni viaggiarono per vari luoghi del mondo, da dove sarebbero stati visibili i transiti previsti. Particolarmente sfortunato fu l'astronomo francese [[Guillaume Le Gentil]], che dopo aver perso il transito del 1761 visibile in India perché a bordo di una nave in movimento, perse quello di otto anni dopo perché quel giorno il cielo si annuvolòrannuvolò. Tornato in Francia ebbe anche la brutta sorpresa di trovarvi la moglie risposata mentre lui era stato dato per morto dalle autorità. Il famoso navigatore brittannicobritannico [[James Cook]], fece il suo primo viaggio diretto a [[Tahiti]] perché mandato dalla [[Royal Society]] a studiare un transito di Venere.<ref>{{cita web|autore= Richard Pogge|titolo= Lecture 26: How far to the Sun? The Venus Transits of 1761 & 1769|url=http://www.astronomy.ohio-state.edu/~pogge/Ast161/Unit4/venussun.html}}</ref> Nel 1771, un altro astronomo francese, [[Jérôme Lalande]], utilizzando i dati dei transiti precedenti, stimò in 153 milioni di chilometri la distanza della Terra dal Sole, distanza poi corretta nel secolo successivo da [[Simon Newcomb]] in 149,67 milioni di km, grazie alle osservazioni dei transiti del 1874 e del 1882.<ref>{{cita web|url=http://stelle.bo.astro.it/archivio/2004.06.08-transito-venere/storia.htm|titolo=Alla ricerca del valore più preciso della distanza Terra-Sole|editore=stelle.bo.astro.it}}</ref>
 
=== Missioni spaziali ===