Ipotesi genetiche sul popolamento dell'Europa: differenze tra le versioni

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L'[[Aplogruppo R (Y-DNA)|aplogruppo R]] si ripartisce in due principali linee evolutive. La prima potrebbe essersi originata nelle steppe [[Eurasia|euroasiatiche]] a Nord del [[Mar Caspio]] e del [[Mar Nero]] ed è associata alla [[cultura kurgan]], nota per la domesticazione del [[cavallo]] (circa 5000 anni fa). La seconda è la più comune nelle popolazioni europee (in [[Irlanda]] occidentale raggiunge una frequenza prossima al 100%); si è originata prima della fine dell'ultima glaciazione e si è concentrata nei rifugi dell'Europa meridionale, per poi riespandersi verso Nord con il progressivo mitigarsi del clima (a partire da 14.000 anni fa).
 
<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.nature.com/ncomms/2013/131008/ncomms3543/full/ncomms3543.html|titolo = |accesso = |editore = |data = }}</ref>{{cn|Popoli che più recentemente, in periodi storici, hanno fatto ingresso in Europa, sono riconoscibili dal loro profilo genetico estraneo all'ambito Europeo. I popoli nomadi [[Rom (popolo)|sinti zingari rom]], possiedono prevalentemente l'aplogruppo di tipo H del cromosoma Y, che è caratteristico dei popoli dell'India. Gli ebrei europei nonostante gli uomini possiedano spesso aplogruppi estranei come il J1 caratteristico dei semiti, il E1b caratteristico degli egiziani e il G1 diffuso in Iran, nella maggior parte (oltre 1 quarto) sono portatori del aplogruppo R1b caratteristico dei popoli dell'Europa occidentale, mentre la linea femminile originale ebraica è stata sostituita totalmente da donne europee.}}
 
{{cn|Mentre il DNA del cromosoma maschile Y registra le successive invasioni di popoli guerrieri, il [[Aplogruppi mitocondriali umani|dna mitocondriale]] si trasmette solo per via femminile e testimonia il successo riproduttivo delle varie popolazioni europee ad economia contadina.
 
A partire da paleolitico l'Europa fu popolata da portatori del [[Aplogruppo N (mtDNA) |aplogruppo mitocondriale N]] che si evolse nei millenni in vari sottogruppi del tipo U, tra cui alla fine del paleolitico e nel mesolitico prevaleva l'aplogruppo mt-DNA U8 la cui subclade di tipo K rappresenta uno dei principali aplogruppi mitocondriaimitocondriali presenti oggi in Europa.
 
Con l'ingresso in Europa nel neolitico di popoli agricoltori ampiamente diversificati geneticamente, provenienti dall'Anatolia, sono comparsi portatori degli aplogruppi mitocodrialimitocondriali H,J,V,T,X e altri. Nei millenni successivi sono praticamente scomparsi gli aplogruppi degli appartenenti alle caste sociali superiori come il tipo N1b diffusissimo nel neolitico, o il raro tipo JT degli appartenenti alla aristocrazia etrusca. Oggi gli aplogruppi mitocondrilimitocondriali tipo J2 e soparttuttosoprattutto il tipo H costituiscono la maggior parte della popolazione europea: in particolare il tipo H sarebbe favorito perché conferisce maggiore resistenza alle infezioni, facendo sopravvivere i portatori alle epidemie che hanno devastato l'Europa nei secoli.}}
 
== Correlazioni tra aplogruppi e culture storiche ==