Adriaen Isenbrant: differenze tra le versioni

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Con [[Ambrosius Benson]] fu l'ultimo pittore di rilievo a contribuire alla cosiddetta [[scuola di Bruges]], nella città destinata ormai a un lento e inesorabile declino per l'insabbiarsi del porto, un tempo tra i più fiorenti d'Europa.
 
Il suo stile è caratterizzato da opere gentili e piacevoli, sviluppando l'esempio di [[Hans Memling]], e riprendendo spunti da idee altrui, piuttosto che apportando novità di propria inventiva. Fu un modello per lui soprattuttoisoprattutto [[Gerard David]], l'artista più di spicco a Bruges in quegli anni. Alcuni studi indicavano quest'ultimo come maestro di Isenbrant, sebbene ciò non sia stato provato, per cui oggi si ritiene che si trattò più verosimilmente di un'ispirazione generale, non legata a rapporti di discepolato.
 
Molto scarsi sono i lavori firmati o documentati di Isenbrant, per cui il suo catalogo è stato ricostruito per lo più sulla base di attribuzioni legate a dati stilistici, a partire dall'opera centrale della ''Madonna dei sette dolori'', un dittico oggi diviso tra la [[chiesa di Nostra Signora (Bruges)|chiesa di Nostra Signora]] e il [[Groeningemuseum]]. Si è creato così un ampio numero di dipinti a lui riferibili, in cui le discrepanze qualitative sono da attribuire al vasto numero di assistenti di cui si dovette avvalere.