Alfabeto cirillico serbo: differenze tra le versioni

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[[File:Vuk-1818.jpg|left|thumb|upright|Il dizionario di Karadžić.]]
 
Karadžić riformò la lingua letteraria serba e standardizzò l'alfabeto cirillico serbo seguendo principi fonemici rigidi sul modello tedesco e dell'[[alfabeto ceco]] di [[Jan Hus]]. Le riforme di Karadžić della lingua letteraria serba la resero più moderna e la allontanarono dallo [[lingua slava ecclesiastica|slavo ecclesiastico]] utilizzato nella chiesa serba ed in [[Russia]], avvicinandola maggiormente alla lingua comune del popolo, in particolare al dialetto dell'Erzegovina orientale, che Karadžić parlava. Vuk Karadžić fu, insieme a [[Đuro Daničić]], il principale firmatario serbo dell'[[Accordo letterario di Vienna]] del [[1850]] che, sostenuto dalle autorità [[austria]]che, pose le basi per la lingua serba moderna, le cui varie forme sono oggi utilizzate in [[Serbia]], [[Montenegro]], [[Bosnia e Eerzegovina-Erzegovina]] e [[Croazia]]. Karadžić tradusse inoltre in serbo il [[Nuovo Testamento]], pubblicato nel [[1868]].
 
Scrisse diversi libri; ''Mala prostonarodna slaveno-serbska pesnarica'' e ''Pismenica serbskoga jezika'' nel [[1814]], ed altri due nel 1815 e 1818, durante la cui stesura stava ancora lavorando al nuovo alfabeto. Nelle sue lettere del 1815-1818 utilizzava ancora le lettere ю, я, ы e ѳ. Nel suo libro di canti del 1815 riprese l'uso di Ѣ.<ref>''The life and times of Vuk Stefanović Karadžić'', p. 387</ref>
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== Lettere speciali ==
Le [[legatura (tipografia)|legature]] ⟨[[Љ]]⟩ e ⟨[[Њ]]⟩, insieme a ⟨[[Џ]]⟩, ⟨[[Ђ]]⟩ e ⟨[[Ћ]]⟩ vennero create appositamente per l'alfabeto serbo.