Bonaventura Di Bello: differenze tra le versioni

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==Biografia==
Nel 1985 ha fondato, assieme alla moglie Adelaide e al fratello Massimiliano, il [[publisher]] di avventure testuali Brainstorm Enterprise, sotto il cui marchio ha realizzato le avventure testuali pubblicate sulle riviste con cassetta ''Explorer'' e ''Viking''; utilizza prevalentemente il software per la creazione di ''interactive fiction'' [[The Quill]], inserendo la grafica vettoriale con il programma abbinato The Illustrator e creando [[parser, ovvero gli elenchi delle istruzioni riconosciute,]] funzionanti su una semplice struttura a due elementi verbo-sostantivo. Ha scritto oltre 70 avventure per home computer dell’epoca precedente ai PC della IBM quali [[ZX Spectrum]], [[Commodore 64]] e [[MSX]]: le versioni per quest’ultima piattaforma, prive di grafica, venivano convertite da Di Bello nel linguaggio [[BASIC]] della piattaforma con una routine riprogrammata a partire dal codice scritto da [[Enrico Colombini]], il primo autore di interactive fiction in Italia. Alcune delle avventure di Bonaventura per la collana Explorer sono state realizzate in collaborazione con Gianpaolo Gentili<ref> come testimoniato dai riconoscimenti nelle schermate del titolo dei giochi interessati.</ref>
 
Come autore di interactive fiction, la predilezione di Bonaventura di Bello risiede nelle atmosfere alienanti e misteriose di matrice principalmente fantascientifica, benché la sua produzione spazi attraverso numerosi contesti e ambientazioni e le risposte dei giochi non rinuncino a piccoli scherzi e battute all’inserimento di determinate istruzioni “antisociali” (come in Roy Norton - Terrore al Castello, in cui l’istruzione ''Mastica tabacco'' dava luogo a un rimprovero per il comportamento poco consono).
 
Bonaventura ha curato la versione italiana prima di [[Zzap!]] e successivamente di [[The Games Machine]], entrambe in origine dell’editore inglese Newfield Publishing, fra i primi esempi in ItlaiaItalia di stampa specializzata nella trattazione di videogiochi. Ha poi creato all’inizio degli anni ’90 la rivista cartacea ''GigaByte'', , le prime riviste in formato digitale su CD (''MacPower Interactive'' e ''PC-ROM Interactive'') e una rivista su web (<ref>[http://www.mobtech.it/ http://www.mobtech.it])</ref>. eHa inoltre scritto un libro, ''Internet Tour ’95'', uno dei primi in Italia a parlare di siti Internet nel periodo iniziale dell’espansione della Rete.
 
== ''Dimensione Sconosciuta'' ==