Andrea Doria (C 553): differenze tra le versioni
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La sua costruzione è avvenuta presso i cantieri di [[Cantiere navale di Riva Trigoso|Riva Trigoso]] ed al suo varo ebbe come madrina la signora Teresa Cavagnari, moglie dell'[[ammiraglio]] [[Domenico Cavagnari]], che fu [[capo di stato maggiore della marina]] e sottosegretario del Ministero della marina dal [[1934]] al [[1940]].
Dopo aver ricevuto la bandiera di combattimento alla presenza del ministro [[Giulio Andreotti]] il 10 giugno [[1964]], ed aver effettuato il primo lancio missilistico il 4 agosto 1964, l'unità, al comando del [[capitano di vascello]] Giuseppe Galluccio, lasciò il porto di Livorno alle ore 10.30 del giorno di ferragosto per una campagna addestrativa in [[Estremo Oriente]] insieme alla [[nave da trasporto]] [[Etna (A 5328)|Etna]] nella crociera in [[estremo oriente]] in occasione delle [[Giochi della XVIII Olimpiade|Olimpiadi]] di [[Tokio]]; rientrò in Italia nel [[porto di Catania]] il 2 dicembre ed approdò a [[Porto di Livorno|Livorno]] il giorno successivo alle ore
Il ponte di volo dell'Andrea Doria ha ospitato diversi capi di Stato fra cui: Re [[Gustavo di Svezia]] (Gaeta 1964) [[Sukarno]] (Giakarta 1964) [[Giuseppe Saragat]] (Gaeta 1964 e Santos
Il ''Doria'' venne assegnato alla base di La Spezia quale nave comando della [[Flotta della Marina Militare#I Divisione navale|I Divisione navale]] ed ha avuto un'attività operativa molto intensa e ricca di eventi, prendendo parte ad esercitazioni nazionali ed interalleate anche tra le più complesse, come le ''Down Patrol'' "Amiex" "Metaflex", ed una "finta" crociera nel
[[File:Harrier Doria.jpg|thumb|left|Prove di atterraggio di un Harrier della Royal Navy sul ponte di volo del Doria]]
Nel 1967 (nel porto di La Spezia) si prestò ad un appontaggio sperimentale per opera di un aereo a decollo verticale: un Harrier della Royal Navy.
Nell'estate del [[1973]], in seguito all'indisponibilità dell'[[Amerigo Vespucci (A 5312)|Amerigo Vespucci]], a causa del protrarsi dei lavori di manutenzione, la crociera estiva degli Allievi del 1º anno di Corso dell'[[Accademia navale|Accademia]] di [[Livorno]] venne riprogrammata con itinerari differenti, sparpagliati a rotazione su quattro navi di squadra: [[Etna (L 9870)|Etna]], Doria, [[Impavido (D 570)|Impavido]] e [[Carabiniere (F 581)|Carabiniere]].
Il Doria venne sottoposto a lavori dal [[1976]] al [[1978]], nel corso dei quali l'apparato motore venne convertito da nafta a gasolio e venne anche standardizzato il sistema missilistico.
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Il 30 settembre [[1992]] al posto di ormeggio n° 23 della [[Arsenale Militare Marittimo di Taranto|stazione torpediniere di Taranto]], si svolse la cerimonia dell'ultimo ammaina bandiera, alla quale parteciparono gran parte dei 30 Ufficiali che si erano avvicendati al comando<ref>{{cita web|http://www.marina.difesa.it/storia/almanacco/parte04/navi0433a.asp ''Elenco dei comandanti dell'Andrea Doria sul sito web della Marina Militare Italiana''|28-11-2007}}</ref>.
La nave fu bonificata e demolita presso i cantieri Simont di Napoli. I lavori ebbero inizio a marzo 2001 e si conclusero a settembre dello stesso anno.
== Nome ==
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