Campagna italiana di Grecia: differenze tra le versioni
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Il fronte si stabilizzò, in quanto entrambi gli avversari non erano abbastanza forti per modificare lo stallo che si era venuto a creare. Gli italiani, dal canto loro, volendo ottenere qualche successo in questo teatro di guerra prima dell'intervento tedesco, ammassarono le loro forze per lanciare una nuova offensiva, denominata in codice "Primavera". Sotto la supervisione personale di Mussolini venne portato un attacco in direzione della Val Desnizza con obiettivo il passo di [[Këlcyrë|Klisura]]. L'assalto, durato dal 9 al 16 marzo, non riuscì però nell'intento di sfondare la linea di difesa ellenica sul Mali Scindeli e ottenne solo piccoli successi come la conquista dell'[[Himara]], dell'area del Mali Harza e del monte [[Trebeshina|Trebescini]] vicino a [[Berat]]<ref name="Bu76">Buell (2002), pagina 76</ref>.
Una nuova offensiva era in preparazione da parte italiana, visto che il Duce voleva conseguire almeno un successo simbolico per non offuscare il prestigio delle forze armate italiane ("è quindi necessario che noi diamo un colpo ai Greci a qualunque costo; altrimenti la storia dirà (...) che l'Italia non è riuscita a sconfiggere la Grecia", disse Mussolini durante una riunione militare avvenuta in territorio
[[File:Monte Cervino in Albania sul Mali Trebeshines.jpg|thumb|left|Alpini sciatori del [[Battaglione Alpini Sciatori "Monte Cervino"|''Monte Cervino'']] in [[Regno albanese|Albania]] sul [[Trebeshina|Mali Trebeshines]] con il caratteristico completo da neve bianco]]
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