Monopolo magnetico: differenze tra le versioni

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Quindi per la teoria olografica, e la [[teoria delle stringhe]] è l'unico esempio noto, ci sono sempre monopoli di massa finita. Per l'ordinario elettromagnetismo, il limite della massa non è molto importante perché riguarda la [[massa di Planck]].
 
=== Formulazione matematicaMatematica ===
In matematica, un campo di gauge è definito come la [[connessione (matematica)|connessione]] sopra un [[fibrato principale]] nello spazio-tempo. G è un gruppo di gauge e agisce su ciascuna fibra del fibrato separatamente.
 
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In un articolo pubblicato in [[Science]] nel settembre 2009, i ricercatori Jonathan Morris e Alan Tennant dalla Helmholtz-Zentrum Berlin für Materialien und Energie (HZB) insieme con Santiago Grigera dall'Instituto de Física de Líquidos y Sistemas Biológicos (IFLYSIB, CONICET) ed altri colleghi dal Dresden University of Technology, University di St. Andrews e dell'Oxford University hanno descritto l'osservazione di quasi-particelle simili come proprietà ai monopoli. Un singolo cristallo di titanato di disprosio in un reticolo di pirocloro ad alta pressione è stato raffreddato fino a 2 [[kelvin]]. Usando lo [[scattering]] di neutroni, è stato osservato che il momento magnetico si è allineato allo spin ghiacciato nelle fibre simili ai tubi di flusso intrecciati che assomigliano alle stringhe di Dirac. Al difetto che si è formato alla fine di ogni tubo, il campo magnetico sembra simile a quello di un monopolo. Usando un campo magnetico applicato per rompere la simmetria del sistema, i ricercatori potevano controllare la densità e l'orientamento di queste stringhe. È stato descritto inoltre un contributo alla capacità termica del sistema proveniente da un gas effettivo di queste quasi-particelle.<ref>{{cita web|url=http://www.sciencedaily.com/releases/2009/09/090903163725.htm|titolo=Magnetic Monopoles Detected In A Real Magnet For The First Time|editore=[[Science Daily]]|data=4 settembre 2009|accesso=15 gennaio 2010|lingua=en}}</ref><ref>{{cita pubblicazione|cognome=Morris|nome=D. J. P.|coautori=''et al.''|data=16 ottobre 2009|titolo=Dirac Strings and Magnetic Monopoles in Spin Ice Dy<sub>2</sub>Ti<sub>2</sub>O<sub>7</sub>|rivista=[[Science]]|volume=326|numero=5951|pagine=411-414|doi=10.1126/science.1178868|url=http://www.sciencemag.org/cgi/content/abstract/326/5951/411|lingua=inglese|accesso=15 gennaio 2010|abstract=si}}</ref>
 
Presso il London Centre for Nanotechnology il gruppo guidato dal fisico [[Steve Bramwell]] ha mostrato che tali particelle potrebbero muoversi formando una "corrente magnetica" simile a quella formata dagli elettroni che costituiscono la corrente elettrica.<ref>{{Cita pubblicazione|autore = Bramwell ST, Giblin SR, Calder S, Aldus R, Prabhakaran D, Fennell T|titolo = Magnetic Charge Transport|rivista = Nature|volume = 461|numero = |doi = http://dx.doi.org/10.1038/nature08500|url = http://discovery.ucl.ac.uk/133485/}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore = Bramwell ST, Giblin SR|titolo = 'Spin Ice: Magnetic Excitations without Monopole Signature Using $μ$SR' (arXiv:1110.0877)|rivista = |volume = |numero = |data = 17/11/2011|url = http://discovery.ucl.ac.uk/1333112/|urlarchivio = arXiv:1110.0877}}</ref><ref>{{Cita pubblicazione|autore = Bramwell ST|titolo = MAGNETIC MONOPOLES Magnetricity near the speed of light|rivista = NATURE PHYSICS|volume = 8|numero = |data = 10/2012|url = www.london-nano.com/our-people/%5Bfield_people_section-raw%5D/steve-bramwell#sthash.7zjdwqFM.dpuf - (arXiv:1110.0877) -|pp = 703, 704|doi = http://dx.doi.org/10.1038/nphys2412}}</ref><ref>{{Cita web|autore = Powell, Devin|url = http://www.wired.com/2011/02/magnetricity-spin-ice/|titolo = '‘Magnetricity’ Created in Crystals of Spin Ice"|accesso = Retrieved March 23, 2013.|editore = wired.com|data = February 14, 2011)}}</ref>
 
== Note ==